Previsioni del tempo non esattamente tranquille con l’allerta meteo che continua incessante sull’Italia: Liguria e Piemonte sotto l’acqua, Calabria e Sicilia l’allarme maltempo continua e Sardegna che si lecca le ferite dopo le polemiche e gli scandali legati alle zone alluvionate di Olbia, recidive dopo la tragedia di due anni fa. La protezione civile della Liguria ha confermato l’allerta fino a domani pomeriggio, alle 15, visto che le previsioni del tempo danno in peggioramento la situazione del ciclone che si sta abbattendo sul nostro Paese. Inoltre, la previsione negativa nella zona di Savona ha reso obbligatorio la compagnia crocieristica Costa a spostare tutti gli accosti di oggi e domani a Genova: nei porti vicino a Savona e nella stessa città il vento sul mare soffia a 70 nodi con gli uomini della Capitaneria di Porto che monitora costantemente la situazione. Danni continui sperando che non si ripetano, come in Sardegna con la montagna di fango che ora Olbia si ritrova addosso, le condizioni terribili delle ultime ore: per la regione ligure sarebbe l’ennesima beffa dopo questi ultimi 30 anni.
È purtroppo arrivato il primo morto di questa ondata di maltempo degli ultimi giorni, un’allerta meteo che continua anche in queste ore nelle regioni di Piemonte, Liguria, Toscana, Calabria e Sicilia, tutti compresi nel codice arancione emesso dalla Protezione Civile. Si tratta di una donna che rimane vittima di un brutto incidente a Bra, in Piemonte, dove per le prime ricostruzioni sembra che la donna abbia perso il controllo della propria auto a causa dell’asfalto devastato dalle ingenti piogge di queste ore. Nel Cuneese la tragedia raccontata da Tgcom24 con l’uscita di strada della vittima, inutili purtroppo i soccorsi arrivati immediatamente. Piemonte dunque sotto l’occhio del ciclone che dopo aver lasciato la Sardegna si è diretto verso Liguria, Toscana e per l’appunto la zona piemontese: rimane l’allerta arancione anche per Calabria e Sicilia, dove continuano imperterriti temporali e tempeste su tutta la costa.
Ufficiale, dopo due giorni di tremendi piogge e maltempo, il ciclone lascia la Sardegna per andare verso la Liguria e il Piemonte in cui già in queste ore piove a dirotto: nel frattempo però la bella isola nel Tirreno si lecca le ferite e montano le polemiche. L’ultimo bollettino della Protezione Civile sarda dice come «il minimo al suolo associato al ciclone Mediterraneo ha ormai abbandonato la Sardegna e la fase critica è terminata», ma i danni ora da contare sono tutt’altro che terminati. Olbia, l’intera Gallura e tutta la zone del Nuorese sono state devastate da piogge, allagamenti e fiumi esondati, per non parlare dei ponti spezzati che rappresentano ancora una volta uno scandalo per la mancata messa in sicurezza di queste aree, dopo che giusto due anni fa era avvenuta un’altra terribile alluvione. Polemica che poi monta dai cittadini di Olbia che sono davvero esausti per questa ennesima catastrofe naturale che in parte poteva essere evitata: come riportano all’Ansa, alcuni cittadini sardi affermano come «per abbattere questo ponte della vergogna hanno dovuto aspettare una seconda alluvione», abitante vicino al Rio Filigheddu che è esondato ieri e che ha spezzato un ponte che subito ha fatto il giro del web. Rabbia e timore che alla prossima bomba d’acqua recapiti tutto di nuovo nello stesso modo: nel frattempo il meridione continua la fase due del ciclone e dopo la Sicilia ora sono Calabria e Puglia ad avere l’allerta meteo per le prossime ore. Insomma, le previsione del tempo anche per oggi 2 ottobre 2015 non sono per niente rosee.
Maltempo, pioggia e vento in gran parte d’Italia, se vi fosse qualche dubbio che l’estate fosse un ricordo lontano, eccovi accontentati: allerte meteo in queste ore per le regioni di Liguria, Piemonte e Calabria ma anche la Puglia e le Marche stanno attraversando ore difficili per via dei temporali forti che stanno cadendo giù. A Genova la Protezione Civile ligure ha emesso l’allerta di tipo 1 (codice rosso) dalle mezzogiorno di oggi fino alle 8 di domani mattina (chiusa anche la sopraelevata del capoluogo per tutta la giornata di oggi). Vento di tempesta e forti piogge, frutto del ciclone che fino a questa notte ha sconvolto il nord della Sardegna e parte della Sicilia. Dopo l’intera nottata sotto l’acqua e numerosi fiumi e ponti rovinati, Olbia conta i danni con cittadini, militari e forze dell’ordine che sono alle prese ora con lo spalare il fango presente in molte parti della città. Rabbia e polemiche per le zone che già due anni fa erano state soggette all’alluvione e per le quali in questi anni non sono stati fatti lavori sufficienti di sicurezza.
Il maltempo in Italia non si arresta e l’allerta meteo anche per oggi continua in varie regioni italiane, specie Liguria, Piemonte e Calabria. Bombe d’acqua sulla riviera di ponente ligure, con l’allerta da codice rosso che è stata decisa dalla Protezione civile regionale e che vede ulteriori specifiche a livello locale. Ma anche il Piemonte lì vicino viene attraversato dal ciclone che nelle scorse ore ha devastato la Sardegna e la Sicilia, anche se gli esperti parlano di forza ed intensità ridotta per questa seconda fase del ciclone venuto dalle Baleari. Le previsioni del tempo parlano però di situazione ancora critica nel meridione dove la pioggia non ha certo abbandonato i cittadini: oggi è la Calabria ad essere sotto temporali e nubifragi, specie la parte ionica. Temporali e tempeste anche sporadiche su Toscana e Marche, come ricorda il sito specializzato Il Meteo.it, mentre la situazione delle isole sembra almeno per questa mattinata attenuarsi dopo le terribili ore di ieri, con allagamenti e fiumi esondati nella zona di Olbia e nella provincia di Catania. Nelle prossime ore seguiranno aggiornamenti e bollettini, sempre qui sul Sussidiario.