Cinquant’anni fa lo storico abbraccio di Paolo VI con Athenagoras, allora patriarca di Costantinopoli, massima autorità spirituale dei cristiani ortodossi Per ricordare quello storico evento l’attuale patriarca, Bartolomeo, ha invitato Papa Francesco a fare un pellegrinaggio insieme a Gerusalemme nel 2014, cinquantesimo anniversario di quello storico evento. L’occasione: la festa di sant’Andrea il 30 novembre. I due si sono incontrati oggi durante il momento in cui il Papa ha salutato i rappresentanti delle varie religioni giunti a Roma in occasione della messa di inizio pontificato di ieri. Bartolomeo è sembrato particolarmente convinto dell’importanza del gesto proposto, nell’ambito del dialogo fra cattolici e ortodossi. Gli elementi in comune: la difesa dell’ambiente, l’impegno per il dialogo teologico e altro ancora. Unico dei rappresentanti delle religioni presenti a rivolgere una allocuzione, Bartolomeo ha sottolineato come sia necessario rendere credibile la testimonianza cristiana attraverso l’unità delle Chiese, anche in merito a problemi drammatici come la crisi economica e le “tendenze mondane” che riducono l’orizzonte della vita. Nel suo discorso, Bartolomeo ha definito Papa Francesco “buon Samaritano dell’America latina” per il suo ministero: “ha sperimentato come pochi l’amarezza della sofferenza e della miseria umana” ha detto il patriarca. “La Chiesa benedice la vita terrena, ma non pone in essa il termine della sua missione”; occorre correggere le “concezioni mondane” perché l’uomo ritorni alla sua “bellezza originaria, quella della carità” ha aggiunto Bartolomeo.