Una nota ufficiale diffusa oggi dal direttore della sala stampa della Santa Sede, padre Lombardi, smentisce molte delle notizie circolate negli ultimi giorni a proposito dell’incontro tra Bergoglio e l’impiegata americana Kim Davis, al centro di un caso mediatico e legale. La donna come si sa si era rifiutata di concedere la licenza matrimoniale a una coppia di gay perché, aveva detto, l’unione fra persone dello stesso sesso era contraria ala sua fede cristiana. Per questo atto di disubbidienza civile aveva trascorso cinque giorni in carcere. Durante la visita del papa in America poi l’avvocato della donna aveva diffuso la notizia di un incontro personale con Francesco nel corso della quale egli l’avrebbe ringraziata e sostenuta nella sua battaglia. Padre Lombardi smentisce tutto ciò: “Il Papa ha incontrato presso la Nunziatura di Washington diverse decine di persone invitate dalla Nunziatura per salutarlo in occasione del suo congedo prima della partenza da Washington per New York City, come avviene durante tutti i viaggi del Papa. Si è trattato di saluti molto brevi di cortesia a cui il Papa si è prestato con la sua caratteristica gentilezza e disponibilità. L’unica ‘udienza’ concessa dal Papa presso la Nunziatura è stata ad un suo antico alunno con la famiglia. Il Papa non è quindi entrato nei dettagli della situazione della signora Davis e il suo incontro con lei non deve essere considerato come un appoggio alla sua posizione in tutti i suoi risvolti particolari e complessi”.