È a Pomezia, alle porte di Roma, dove si è assistito ad un gravissimo incidente stradale nella notte appena trascorso e con un bilancio purtroppo fatale: si chiamava Simone Pellegrino, 21enne, ed è morto sul colpo in via dei Castelli Romani dopo lo schianto tra la sua moto e un’auto che sono venuti a contatto violentissimo. Come riporta Roma Today, l’impatto fatale è avvenuto in piena notte quando la sua Suzuki 600 è stata centrata in pieno da una Ford Max guidata da un 54enne rimasto illeso nel rocambolesco incidente. «Secondo i primi riscontri i mezzi procedevano nello stesso senso di marcia. Simone, disarcionato dalla moto, è morto sul colpo. La strada è stata chiusa nel tratto fino a via di Campobello, con pesanti ripercussioni sul traffico in direzione di via dei Castelli Romani fino a tarda notte», scrive il quotidiano Roma Today. Gli amici e i famigliari hanno riempito il web di saluti e cordoglio per una morte violenta e assurda: al momento la sua salma è stata portata al Policlinico di Tor Vergata per l’autopsia e per capire cosa possa essere successo per arrivare ad un incidente così grave.
MUGNANO (NAPOLI): VIOLENTO FRONTALE, FERITI COPPIA RAGAZZI
Dopo Roma, Napoli: nella notte appena trascorsa altro incidente stradale questa volta nel Napoletano, precisamente a Mugnano. Come spiega Napoli Today, lo spaventoso incidente ha coinvolto due auto venute allo scontro con un impatto violentissimo e avvertito da tante case nel vicinato. I feriti in tutto sono tre, un ragazzo e una ragazza fidanzati e un uomo sull’altra vettura: tutto trasportati in codice rosso all’ospedale La Schiana di Pozzuoli dopo l’incidente che ha visto le due auto completamente distrutte e con il luogo del sinistro pieno di detriti che hanno costretto la chiusura del tratto incidentale presso tra Villaricca e la Circonvallazione Esterna. In particolar modo, molto violento il colpo per i due giovani, la cui auto è uscita dalla carreggiata ed è sbattuta contro un muro. Non sembrano essere in pericolo di vita i tre feriti ma versano in condizioni molto serie al nosocomio napoletano dove sono tutt’ora ricoverati.