Per la parentesi relativa alla cronaca affrontata in apertura della nuova puntata di Pomeriggio 5, Barbara d’Urso si è occupata di due casi emblematici. Il primo ha a che fare con una disavventura vissuta da una coppia in un agriturismo dell’Astigiano, letteralmente sequestrata per ore, legata e rapinata. I malviventi, come spiega Repubblica.it nell’edizione torinese, nei giorni scorsi si sono introdotti nell’edificio in piena notte per andarsene solo dopo aver trovato un vecchio salvadanoaio con quasi 2 mila euro di monete. Così si è salvata una coppia di ristoratori di Villanova d’Asti, Maria Grazia Viora e il marito Franco, proprietari dell’agriturismo Stella Polare. “Alle 4 di notte abbiamo sentito dei rumori e pensavamo fosse nostro figlio, che la mattina si sveglia per iniziare a lavorare in cucina e invece erano tre ladri, con il volto coperto da foulard”, ha raccontato la donna. Il marito, malato di cuore, è svenuto mentre lei ha iniziato a pregare. “Mi hanno detto che se trovavano i soldi, non ci avrebbero fatto del male. In caso contrario non sarebbero servite le preghiere”. La coppia sarebbe stata salvata proprio dalla presenza del vecchio salvadanaio del figlio, derubato dai malviventi. Nonostante la brutta esperienza, i due ristoratori non hanno smesso di lavorare: “Avevamo duecento persone a pranzo e non potevamo certo tenere chiuso”, ha raccontato la donna al quotidiano.
LA MORTE DI GIOVANNI FAGO: SI CERCA UN COLPEVOLE?
Circa un mese fa, un giovane 25enne di Somma Vesuviana, Giovanni Fago, moriva in seguito ad un brutto incidente stradale avvenuto sulla statale vesuviana mentre si trovava si trovava in sella alla sua moto. Una notizia che sconvolse l’intera comunità, tra amici e familiari del giovane. Oggi, del caso se ne occuperà anche Pomeriggio 5 ospitando in collegamento i genitori del ragazzo morto. La madre Patrizia D’Esposito è letteralmente lacerata dal dolore per una perdita così forte e su Facebook ha chiesto verità in un comprensibile grido di dolore. “Amore mio sto impazzendo, io non vivo più, sopravvivo perché il Signore mi vuole ancora su questa terra a svolgere dei compiti. Ti amo immensamente vita mia. Il vuoto che ci hai lasciato e indescrivibile tu mi hai fatto capire che avrei dovuto cercare il colpevole della tua morte, io lo sto facendo amore mio e giuro che ci riuscirò a qualsiasi costo e a qualsiasi prezzo”, aveva scritto. La donna è convinta che ci sia un colpevole dietro la morte del giovane. “Hai avuto l’incidente alle 5.15, non sei morto subito e i carabinieri sono intervenuti alle otto. […] Mi rivolgo a te che sei colpevole e non hai prestato soccorso come fai a riposare in pace? Sappi che una madre è capace di qualsiasi cosa e sappi che a qualsiasi costo arriverò a te che hai avuto il coraggio di non soccorrere mio figlio scappando via”, aveva aggiunto la donna che sospetta della presenza di un’auto pirata.