C’era chi aveva già pensato di salire in auto e mettersi a correre sulle autostrade d’Italia dopo aver appreso la notizia dei tutor spenti. Ripensateci fin da subito perché sono tornati a farci visita i tanto odiati autovelox. Con i tutor definitivamente spenti per via di una battaglia di brevetti (in attesa dell’arrivo della nuove versione), sono ancora attive le 108 postazioni fisse di colore azzurro, dei sistemi che rilevano la velocità, e che bacchettano gli automobilisti pronti a superare il famoso limite dei 130 km/h. Di conseguenza, non sarà nuovo rivedere sulle autostrade le classiche scene di automobilisti che arrivano sparati, per poi frenare improvvisamente al passaggio dell’autovelox, e quindi riprendere la propria corsa, visto che i sistemi di rilevazione sono ormai ampiamente annunciati tramite cartelli e segnalazioni varie.
PRONTE LE POSTAZIONI MOBILI
Ovviamente, alle 108 postazioni fisse, da ora in avanti saranno aggiunte le stazioni mobili, in particolare, in presenza dei cantieri, come ricorda l’Agi, agenzia per l’Italia. Come detto sopra, quindi, fatevi passare la voglia di correre, visto che a breve potrete trovare delle postazioni in svariati punti della nostra rete autostradale. Superare il limite di velocità comporta anche la decurtazione di alcuni punti della patente, una pena che si può aggirare non presentando i dati del conducente alle autorità e pagando una ulteriore multa di 282 euro. Tale rischio verrà però superato, visto che è molto probabile che a pochi chilometri dalla postazione mobile, si possa trovare una pattuglia di polizia che puntualmente fermi il guidatore spericolato.