La notte scorsa abbiamo spostato le lancette di un’ora avanti, dormendo quindi un giro orologio di meno. Cosa capita però nell’emisfero australe, cioè dall’altra parte del mondo. Le stagioni sono invertite rispetto all’emisfero boreale quindi anche l’ora legale ha un calendario invertito perfeettametne al contrario. In Australia per esempio questa entra in vigore da ottobre ad aprile, mentre in Brasile si parte dalla terza domenica di ottobre per arrivare alla terza invece del mese di febbraio. Un sistema quindi diverso rispetto al nostro si possono capire ovviamente i motivi.
Questa notte le lancette sono state portate avanti di un’ora dando il via all’ora legale rispetto a quella solare. Un’ora in meno per dormire, gli utenti su Twitter si scatenano con le foto e con ironie che bisogna cogliere proprio nel giorno della festività pasquale. “Questa è la notte in cui tutti noi abbiamo perso un’ora. Legalmente.” si legge sui social, uno dei tanti tweet sull’ora legale. Un profilo su Twitter di Dante Alighieri commenta così il cambio: “Perché l’ora legal così vi tedia? Nessuno ha impegni tal per cui svegliarsi domenica più tardi è una tragedia” si legge citando il sommo poeta Dante. Un altro fake su Leopardi scrive: “Chi mi ridà questo tempo mai avuto?”.
L’ora legale è adottata praticamente in tutta Europa, anche se c’è da dire che non tutti i paesi hanno iniziato ad utilizzarla nello stesso periodo. Uno degli ultimi stati a usarla è stata la Svizzera. Il paese l’ha adottata per la prima volta nel 1981 quindi ben trentacinque anni fa. Dal 1996 poi, venti anni fa, la Svizzera ha definitivamente iniziato ad utilizzare il calendario dell’Unione Europea. Uno stato molto ordinato ha quindi deciso di trovare il suo equilibrio sotto questo punto di vista seguendo paesi come il nostro su questa situazione. Stanotte anche in Svizzera si è dormito un’ora di meno, con la voglia di recuperare il sonno perso stanotte magari nel pomeriggio.
Proprio nella giornata di Pasqua abbiamo avuto il cambio dell’ora che è passata da quella solare a quella legale alle ore 2:00 di questa notte. Abbiamo spostato le lancette un’ora dopo, dormendo quindi un’ora di meno. Alessandro Napoli, docente all’Università di Roma La Sapienza, ha parlato proprio dell’ora legale affermando che questa potrebbe avere ripercussioni negative sul nostro fisico, aggravando i sintomi del mal di schiena. “Se si soffre di mal di schiena, la mancanza di sonno tenderà ad aggravare i sintomi per diversi motivi” commenta il professore. La mancanza di sonno, inoltre, provoca degli squilibri chimici nel cervello e questo porta nell’uomo ad avere più dolori. Dormire un’ora di meno, quindi, potrebbe avere ripercussioni negative sul nostro corpo e di certo l’ora legale non aiuterà.
Il cambio dell’ora sta portando qualche disagio a diversi italiani, che lo stanno manifestando anche su Twitter. Il fatto che poi oggi sia Pasqua non viene visto per forza come un “vantaggio”, dato che ci si dovrà mettere a tavola “in anticipo” (vista l’ora persa stanotte) o accogliere i parenti in casa proprio quando ci si sente più stanchi del solito. Diversi articoli di questi giorni fanno però notare che grazie a Pasquetta questo cambio dell’ora sarà più “soft”. Ma sarà davvero così? Posto che ci sono persone che lavorano lo stesso nonostante il giorno di festa (e che quindi non potranno recuperare l’ora di sonno persa domani), ci si potrebbe chiedere se “rimandare” a martedì “l’impatto” con la routine di tutti i giorni sia un bene o meno. Per alcuni sarebbe meglio cercare di abituarsi subito al “nuovo orario”, per altri non c’è dubbio che, specie dopo una giornata tra pranzi e parenti, un po’ di riposo in più non guasta, a prescindere dall’ora legale.
Si rinnova puntualmente ogni sei mesi la lotta atavica tra i sostenitori dell’ora legale e quelli dell’ora solare e il risultato è sempre lo stesso: lamentele tra i supporters di entrambe le frange. C’è chi però, una volta per tutte, ha preso posizione: si tratta della Russia, che dal 2014 ha deciso di rinunciare per sempre all’ora legale. A dire la verità per 3 anni a partire dal 2011, il presidente russo Medvedev aveva deciso di introdurre a pieno regime l’orario estivo, ma i riscontri della popolazione non sono stati positivi e hanno costretto le istituzioni di Mosca ad un deciso cambio di rotta. Perché? In primis a causa del malcontento dei lavoratori, che lamentavano di doversi svegliare quando fuori era ancora buio; in secondo luogo per le presunte alterazioni del ritmo biologico dei bambini. Insomma, c’è chi ha deciso di evitarsi lo spostamento delle lancette per sempre…o quasi, fino a quando i detrattori dell’ora solare non vorranno indietro quella legale.
-L’avvento dell’ora legale 2016 è uno dei principali oggetti di discussione nella piazza virtuale di Twitter. In queste prime ore del 27 marzo i principali sentimenti che emergono dai cinguettii degli internauti sono di fastidio e ironia. Ad esempio c’è qualcuno che propone:”Un minuto di silenzio per l’orologio della macchina che rimarrà con l’ora sbagliata fino a ottobre. #oralegale“. Altri, nonostante il bombardamento mediatico di cui siamo colpevoli pure noi, dimostrano di non avere ancora capito il meccanismo dello spostamento delle lancette:”28 anni che assisto al fenomeno #oralegale e ancora ho dubbi su dove devo spostare la lancetta (per la cronaca, é un’ora indietro, vero?)“. Ma il tema predominante è quello della rassegnazione:”Ti rubano un ora di sonno e hanno il coraggio di chiamarla #oralegale … Non si capisce più niente“.
-L’ora legale 2016 ha preso possesso degli orologi italiani ormai da qualche ora, ma stando ad uno studio di alcuni cardiologi americani conviene che noi, che pensavamo di risolvere il problema dell’ora di sonno in meno con un doppio caffè, cambiamo strategia. Sì, perché stando alla ricerca del professor Amneet Sandhu dell’Università del Colorado, a partire dal primo lunedì in cui l’ora legale viene introdotta, il rischio di contrarre degli infarti aumenta del 25%. Ma non c’è nulla che possiamo fare per salvarci? Beh, secondo il luminare il metodo ci sarebbe pure: a partire dal primo martedì in cui l’ora legale sarà “vigente”, bisognerà recuperare quei sessanta minuti di sonno che c’erano stati sottratti per vedere abbassare il rischio di infarto del 21%. Del resto siamo sicuri, che dopo una piacevole pennichella sapremo convivere con quel 4% in più di pericolo per i nostri cuori!
L’ora legale 2016 è arrivata: la notte del cambio dell’ora, quella del 27 marzo, coincide con quella di Pasqua, il che sta a significare che il nuovo orario, con tutti i pro e i contro di una pratica non amatissima dagli italiani, vanno a condensarsi in un giorno di per sé importantissimo. Allora analizziamoli i pro e i contro: quelli che interessano davvero a quanti 2 volte all’anno sono costretti a spostare le lancette degli orologi sono in tutto due, uno per parte. Da un lato i vantaggi di poter godere di un’ora in più di “luce”, poiché a partire da oggi farà buio più tardi e di conseguenza le giornate finiranno dopo; dall’altro il fastidio di dover rinunciare ad un’ora di sonno, perché andare un’ora avanti significa che se dovete svegliarvi alle 8, dovrete farlo alle 7 di…ieri, sempre che non abbiate già impostato la sveglia con il giusto fuso orario! Ma insomma, meglio non complicarsi la vita con questi discorsi che da anni ci assillano: ora legale? È la volta in cui si spostano le lancette in avanti, si dorme di meno e si allungano le giornate. Perché anche il 27 marzo, nonostante chi ci vuole riempire di nozioni secondo cui la nostra giornata subirà questo o quello scossone in seguito al cambio dell’ora, la vita si rivelerà un eterno compromesso!