Da quest’anno per il Thanksgiving Day potete anche amabilmente scordavi il classico tacchino ripieno che le mamme americane da secoli preparano per la loro famiglia: basta, la festa del giorno del Ringraziamento ha bisogno di una svecchiata. Ci ha pensato però non un originario americano o un fissato “tacchinante” Usa, ma uno chef stellato italiano che per unire due mondi, e per provare a trovare una nuova unità dopo le elezioni di Trump che ha sconvolto l’intero occidente. Il pizzaiolo romano Gabriele Bonci per celebrare la festività americana ha mescolato le varie culture creando una delizia: una pizza Thanksgiving, ovvero una focaccia farcita di tacchino e composta di castagne. Intervistato da Repubblica, il grande ideatore ha spiegato così: «E proprio per celebrare Madre Terra e quella natura che ogni giorno ci permette di portare a tavola gli ingredienti più buoni e sani per la nostra alimentazione, ho deciso di creare una pizza Thanksgiving». E voi, la mangerete?
E alla festa del Giorno del Ringraziamento 2016 arriva la sorpresa clamorosa: un Thanksgiving “vegano”? Una parata di Macy’s rinviata? Il reperto ritrovato di qualche padre pellegrino? Nulla di tutto questo. È il primo messaggio di Donald Trump per il giorno del Ringraziamento da nuovo presidente degli Stati Uniti d’America: e pare essere distensivo, e non divisorio, incredibile a sentirsi. «Abbiamo appena finito una lunga e dura campagna politica” e “le tensioni non si sanano facilmente da un giorno all’altro” ma adesso bisogna “sanare” le ferite lasciate dalle divisioni politiche e “avanzare come un solo Paese». Per il contestato neo presidente Usa, la campagna ora è finita e bisogna cominciare un’altra campagna nazionale per ricostruire davvero il Nostro Paese. Insomma, altro che tacchino graziato, qui siamo di fronte ad un evento storico: che il “nostro” si sia ammorbidito tutto di un colpo? O è solo l’effetto da festa nazionale a renderlo così? Forza Trump, il Thanksgiving day potrebbe essere l’inizio di un nuovo… inizio.
Non solo tacchino, cari amanti del Thanksgiving Day: il Giorno del Ringraziamento che negli Stati Uniti festeggiamo oggi 24 novembre, vede certamente la grande tradizione del super tacchino ripieno per festeggiare una delle feste nazionali più importanti negli Usa, ma la tradizione specie in questi ultimi due secoli ha visto implementassi anche altre numerose novità. A New York ad esempio va in scena l’ormai tradizionale parata di Macy’s, la sfilata con pupazzi gonfiabili organizzata dal grande magazzino tra i più famosi negli Stati Uniti: simil carnevale di Viareggio, la sfilata per le vie di New York è lunga 4 km e ogni anno raggruppa milioni di visitatori da tutto il mondo. Cartoni animati, personaggi famosi – ci sarà anche Trump quest’anno? – che grossi ad altezza a volte quasi come quelle dei grattacieli, si muovono per le vie festanti della Grande Mela. Ma quando avvenne la prima parata di Macy’s? Nel 1924 si ebbe la prima cena e parata organizzata dai dipendenti della catena, ma ebbe un tale successo che venne ripetuta ogni anno fino a superare, quasi, la tradizione del tacchino in pieno stile ThanksGiving.
Tra le ricorrenze più significative negli Stati Uniti c’è senza dubbio il Thanksgiving Day, il cosiddetto Giorno del ringraziamento: si celebra ogni quarto giovedì del mese di novembre, quindi l’appuntamento per quest’anno scatta oggi, 24 novembre 2016. La storia narra che questa giornata sia stata celebrata la prima volta nel 1621, quando a Playmouth, nel Massachussetts, i padri pellegrini si riunirono per ringraziare il Signore per il buon raccolto. A proclamare la celebrazione del Thanksgiving Day è stato Abramo Lincoln nel 1863, nel mezzo della guerra di secessione: da allora il Giorno del ringraziamento è diventata una festa annuale e ha perso il suo significato cristiano. La tradizione vuole che ci si riunisca attorno al tavolo di casa (mai al ristorante!) con familiari e amici per mangiare il tacchino, accompagnato da purè di patate, patate dolci, salsa gravy, salsa di mirtilli, verdure e torta di zucca.
In vista del ponte del Thanksgiving Day è previsto traffico record negli Stati Uniti: oltre 48 milioni di persone sono attese sulle strade e negli aeroporti per raggiungere famiglie e amici nel Giorno del ringraziamento. Si tratta di un record che non veniva infranto dal 2007. Un’idea di quanto sarà caotico il traffico oggi è data dalle code per il traffico che si sono create sull’autostrada 405 a Los Angeles (clicca qui per il video). C’è, però, il timore che il Thanksgiving Day venga preso di mira dall’Isis, che ha minacciato attentati terroristici a New York in occasione del Giorno del ringraziamento nel magazine di propaganda del gruppo Rumiyah. Nel mirino sarebbe finita in particolare, secondo la stampa americana, la parata annuale da Macy’s. Torna, dunque, la paura terrorismo negli Stati Uniti, ma la polizia di New York ha già preso misure di sicurezze per prevenire gli attacchi con le auto.