E’ stata l’agenzia di propaganda Amaq, già nota per aver portato comunicazioni del sedicente stato islamico in occasione di attentati ed atti terroristici, a lanciare la comunicazione relativamente al fatto che l’attentato di questa mattina alla metro di Londra è stato opera dell’Isis. L’ordigno esploso su un vagone della metropolitana, che ha provocato 29 feriti ma fortunatamente nessun morto, sarebbe stato piazzato da quello che è stato definito come “un reparto dello stato islamico”. Come sempre le autorità, nella fattispecie quelle inglesi, ci vanno coi piedi di piombo sulle rivendicazioni che spesso vengono annunciate con disinvoltura, ma chiaramente il modus operandi degli attentatori fa pensare alla mano dell’Isis, si vedrà nel corso delle indagini se per mano di una cellula organizzata o se per opera di alcuni “cani sciolti”. L’allarme terrorismo nella Capitale britannica resta comunque critico, la stessa Premier May ha affermato che altri attacchi potrebbero essere “imminenti”. (agg. di Fabio Belli)
SALITO A 29 IL NUMERO DEI FERITI
E’ salito a 29 il numero delle persone rimaste ferite nell’attentato di oggi alla metro a Londra. E’ quanto evidenziato dal Fatto Quotidiano che ha spiegato come tra i feriti comparirebbe anche un bambino di 10 anni. Tra questi, otto sarebbero già stati dimessi, mentre alcuni avrebbero riportato ustioni al volto. I restanti riportano ferite causate dalla fuga dal treno dopo l’esplosione. Ad ogni modo, nessuno sarebbe in pericolo di vita o in condizioni gravi. Intanto la polizia prosegue la sua caccia all’attentatore ed ai possibili complici. La stazione della metro dove si è consumato l’attacco viene definita come una sorta di “Grande Fratello”, ovvero totalmente circondata da telecamere e proprio questo avrebbe permesso agli inquirenti di identificare il presunto sospetto sul quale ora si sta concentrando la massima attenzione. Non si esclude che l’uomo sia stato ripreso dall’occhio elettronico mentre trasportava l’ordigno rudimentale prima di darsi alla fuga. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
È CACCIA ALL’UOMO
L’allarme terrorismo resta altissimo, come ribadito anche dal primo ministro May dopo i fatti di oggi alla metro di Londra. Come riporta TgCom24, la polizia di Londra sarebbe attualmente sulle tracce di un sospettato per l’esplosione dell’ordigno rudimentale ma non si esclude che possano esserci anche dei complici. Al momento il bilancio dei feriti è di 22 persone, fortunatamente nessuna di queste colpita in modo grave. Fino ad ora non sarebbe giunta alcuna rivendicazione dell’attentato, ma sul web sono numerosi i sostenitori dell’Isis in Medio Oriente, come in Europa, che stanno esultando per l’avvenuto attacco, considerato “vile” dalla premier May. L’esplosione nella metro della capitale inglese secondo la Bbc, sarebbe avvenuta con un timer e questo lascerebbe pensare che l’attentatore, quasi certamente in fuga, abbia abbandonato la carrozza allontanandosi ben prima della deflagrazione. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
IDENTIFICATO UN SOSPETTO
Il primo ministro May ha parlato alla nazione con un messaggio accorato in cui rilancia la minaccia del terrorismo «per nulla finito e sempre in allerta» dopo l’attentato terroristico della metro londinese. «L’allerta anti-terrorismo nel Regno Unito resta a livello grave (attentato altamente probabile, ndr), ma non è stata alzata a “critico”, quello più alto, che viene attivato se l’attentato risulta imminente». Al termine della riunione Cobra (il comitato di emergenza britannico) Theresa May ha avuto anche il tempo di bacchettare pubblicamente il presidente Trump che aveva in un tweet scritto, «attentato condotto da persone malate e dementi nel mirino di Scotland Yard». Il primo ministro inglese ha risposto, «Fare speculazioni non aiuta nessuno». Intanto, secondo quanto riporta la Bbc, ci sarebbe una svolta nelle indagini sull’attentato: la polizia avrebbe identificato un possibile sospetto grazie alle immagini delle telecamere nella stazione di Parsons Green.
FERITI AVVOLTI NELLE FIAMME
La Premier May ha riunito il comitato di crisi (Cobra) e sono stati rafforzati tutti i mezzi pubblici con forze d sicurezza: a Londra, dopo l’attentato di questa mattina, è in corso però una profonda caccia all’uomo per trovare il terrorista entrato in azione stamane attorno alle ore 8.20 presso la fermata Parsons Green della District Line. Il sindaco Khan ha stretto i cordoni della sicurezza in accordo con il Governo britannico in attesa di trovare il presunto terrorista che è entrato in azione sulla metropolitana. Restano 22 i feriti per fortuna nessuno in maniera grave. Intanto, emergono novità anche sulla bomba piazzata in metro: «l’ordigno artigianale aveva un timer, questo farebbe pensare che l’attentatore lo abbia abbandonato sulla carrozza per poi allontanarsi prima della deflagrazione», riporta la Bbc.
LA CONDANNA DEL SINDACO DI LONDRA
I feriti, ufficialmente 22 di cui nessuno grave per fortuna, sono stati investi e avvolti nelle fiamme negli attimi subito successivi all’esplosione della bomba in metro: sono solo alcune delle informazioni che arrivano dai testimoni, parecchi, che hanno assistito agli attimi di terrore durante l’attentato di Londra. L’ordigno è artigianale ed è esploso in un cestino, come riferito fin dai primi momenti, e pare non sia riuscito a deflagrare tutta la sua potenza: i passeggeri vicini al sacchetto sono rimasti feriti in volto con bruciature profonde e fiamme che si sono “attaccate” al corpo. Smentiamo le voci che venivano date in precedenza: non c’è nessun uomo con coltello in fuga e non ci sarebbero neanche altri ordigni a bordo della metro di Parsons Green. «Londra condanna gli odiosi individui che usano il terrorismo per metterci in pericolo e distruggere il nostro modo di vivere. […] Come Londra a dimostrato più volte, non saremo mai intimiditi o sconfitti dal terrorismo», sono le parole del sindaco di Londra Sadiq Khan dopo l’ennesimo atto terroristico contro la sua città.
È UN ATTENTATO TERRORISTICO
Un video postato poco fa su Twitter mostra la bomba sulla metro di Londra pochissimi secondi dopo l’esplosione, con il fuoco ancora in corso all’interno del vagone fermo a Parsons Street: non ci sono morti, questa è la conferma anche di Scotland Yard che ha dato invece poco fa l’ufficialità che tutti attendevano. «L’episodio della metropolitana di Londra è un caso di terrorismo», un attentato ancora non si sa con quale “firma”, di certo rudimentale e fai da te, ma pur sempre un attacco che ha seminato terrore. Sono almeno 20 le persone ferite, alcune anche gravi, con il premier May che ha convocato d’urgenza il Cobra, comitato di crisi del governo britannico, per mettere a punto i prossimi scenari di giornata. Un sospettato sarebbe in fuga: è quanto riporta il Daily Mail, anche se Scotland Yard non ha confermato la notizia. La gente è impaurita e sui social mostra tutti i segni, le ferite e i racconti degli attimi subito dopo l’esplosione: purtroppo scene che abbiamo già visto, e molte volte, in questi ultimi tre lugubri anni di pieno terrorismo internazionale.
#parsonsgreen pic.twitter.com/0OUV819EtE
— Sylvain Pennec (@sylvainpennec) 15 settembre 2017
“UNA PALLA DI FUOCO SUL TRENO”
Non è ancora chiaro se si tratti di un atto terroristico, ma di sicuro l’esplosione della bomba a Londra nella fermata di Parsons Green non ha avuto effetti lievi: feriti con tante bruciature ed escoriazioni, panico nella fuga dal vagone della metro District Line (ora ovviamente chiusa) e alcuni media che parlano addirittura di un uomo con coltello in fuga (ma di questi tipi di notizie dobbiamo sempre andare con piedi di piombo date le tante “fughe” di notizie del genere che in altri attentati sono state diffuse e poi confermate essere bufale). Quello che c’è di sicuro è quanto affermato dalla Bbc poco fa: «Counter terrorism sources say their working assumption is that the Parsons Green incident is “terrorism”», ovvero le forze di sicurezza inglesi stanno indagando e trattando l’incidente di Parsons Green come fosse terrorismo. Un attentato “fai da te” certamente, con nessuna vittima al momento, ma con l’intenzione di offendere e creare quel panico che ancora una volta a Londra viene minacciato. Al momento, ma mancano conferme ufficiali, la polizia starebbe disattivando un secondo ordigno piazzato sempre sulla metro ora ferma a Parsons Green. Intanto altri testimoni raccontano che in poco tempo, appena dopo l’esplosione, il vagone è stato preso da “una immensa palla di fuoco”, con medici super-specializzati di London Ambulance Hart che sono stati convocati per curare le ferite gravi dei passeggeri.
Passengers being escorted off train and along track after explosion on a carriage at Parsons Green in Londonhttps://t.co/K4rfFA6epP pic.twitter.com/AGNiYtDEWb
— BBC News (UK) (@BBCNews) 15 settembre 2017
ESPLOSIONE BOMBA IN METRO. ECCO COSA È SUCCESSO
Breaking news in breve tempo divenuta mondiale: nella metropolitana di Londra è da poco esplosa una bomba artigianale, sembra contenuta in un secchio o un sacchetto della spesa, che ha provocato diversi feriti molti con bruciature al volto. Il Sun e la Bbc rilanciano subito l’evento considerato ancora “incidente” nella metro di Parson Green, nella zona sud della capitale inglese. L’attacco pare essere molto strano visto che sarebbe provenuto appunto da un secchio, come riportato nella foto qui sopra subito diffusa su Twitter da un passeggero che ha assistito all’esplosione: la polizia ha confermato l’evento ma finora non sono emerse motivazioni o particolari in più riguardo l’esplosione della meteo. Di certo, panico scattato subito dopo pochi mesi dagli attentati di Londra e Manchester, e stazione subito chiusa: «Ci sarebbe stata un’esplosione nella metropolitana di Londra e ci sarebbero diversi feriti», rilancia in questi istanti la Polizia di Londra in un avviso ai media inglesi.
Work colleague was on district line train at Parsons Green when bag exploded #london pic.twitter.com/1yXOsFVAJ1
— Andy Webb (@andyjohnw) 15 settembre 2017
“CI SONO DIVERSI FERITI”
Secondo i primi testimoni che sui social stanno raccontato l’evento, ci sarebbero diverse persone ferite con bruciature sul viso ed escoriazione: altri feriti sarebbero invece frutto del panico generato dall’esplosione prima e dall’incendio seguente subito dopo nel vagone dove era situato il “pacco-bomba”. Secondo il Sun, sarebbe esploso un “contenitore bianco”, ma non su questo non ci sono conferme ufficiali. Il servizio della metropolitana è stato sospeso tra Earls Court e Wimbledon. In attesa di novità dalla polizia e dalle forze antiterrorismo – Scotland Yard sta investigando sulle origini dell’esplosione – sui media circolano sempre più foto del contenitore e del sacchetto incendiati dopo la strana esplosione. Di vittime o di rivendicazioni jihadiste per non si hanno per fortuna notizia ma nei prossimi aggiornamenti potremo dare molti più elementi sulle scene di terrore avvenute ancora una volta in una metropolitana europea, questa volta a Londra.
.@HaberLondra on #Periscope: What’s going on in person green London? https://t.co/GM3F43EsR3
— terry (@terryoakes2) 15 settembre 2017