Nel napoletano sono stati detenuti otto uomini, affiliati alla Camorra, secondo gli inquirenti alcuni elementi di spicco del clan Pucca. Gli uomini, oltre che di associazione a delinquere a stampo mafioso sono anche accusati di tentato omicidio di un carabiniere, che avrebbero provato ad eliminare per allentare la pressione delle indagini. Altri capi d’accusa sono omicidio ed estorsione, possedimento illegale di armi e traffico di stupefacenti.
La polizia di Modena ha fatto centro, smantellando la banda emiliana che stava facendo razzie di…parmigiano reggiano! La banda finora aveva requisito 16mila bottiglie di vino e oltre 160 forme di parmigiano, per un valore complessivo di 180mila euro. I furti erano avvenuti fra il 2015 e il 2016, e recentemente le indagini erano state intensificate, finché non si è giunti alla soluzione e all’arresto dei suddetti ladri.
In Francia gli inquirenti stanno indagando la figura del ministro dell’interno Bruno Le Roux. L’uomo si sarebbe reso colpevole di aver ingaggiato nel ruolo di assistenti parlamentari qualche anno fa le sue due figlie, allora minorenni, per svolgere alcuni lavori estivi da inserire nei rispettivi curriculum. La cifra accumulata dalle ragazze ammonterebbe a oltre 55mila euro, con quattordici contratti firmati dalla prima e dieci dalla seconda.
Un piccolo aereo, della classe ultraleggeri, appartenente alla Guardia costiera ausiliaria siciliana è precipitato schiantandosi sulla strada che collega Agrigento a Favara. Il pilota, Salvatore Cannella di 55 anni, è morto sul colpo. Al momento non si conoscono le cause dell’incidente, il pilota potrebbe avere avuto un malore improvviso e perduto il controllo. Da verificare ovviamente le condizioni tecniche del velivolo, che non avesse cioè dei problemi meccanici. Secondo il racconto di un testimone l’aereo, che stava volando a bassa quota per effettuare delle riprese televisive, a un certo punto è finito contro i cavi ad alta tensione.
Sarà chiuso immediatamente il programma di Rai Uno “Parliamone Sabato”, condotto da Paola Perego. La decisione dei vertici della televisione pubblica risale a ieri ed è da ricondursi alle polemiche scaturite da un dibattito andato in onda nell’ultima puntata, sfacciatamente a sfondo sessista. Il dibattito si intitolava ‘perché scegliere una fidanzata dell’est’ ed è immediatamente entrato nell’occhio del ciclone, e a nulla son valse le scuse della conduttrice. Il direttore generale della Rai, motivando la chiusura, ha sottolineato che quanto trasmesso non rientra nella “mission aziendale”. La decisione presa non ha fatto altro che scatenare le polemiche politiche: Verducci, vicepresidente della Commissione Vigilanza Rai, ha chiesto le immediate dimissioni dei vertici aziendali.
Chi si aspettava una marcia indietro da Grillo è rimasto deluso, e di molto, visto che l’ex comico non solo conferma in toto l’esclusione della lista prima classificata a Genova ma anzi attacca i dissidenti. Il capo del Movimento in tale contesto sottolinea come chi non è d’accordo con la sua linea di condotta può “anche crearsi un nuovo partito”. Grillo intervenendo ad un congresso sull’acqua pubblica rivendica il ruolo di garante, e si dice disposto a sopportare gli addii derivanti dalle sue scelte, pur di mantenere “pulito” il suo partito. Il caso comunque continua ad infiammare gli attivisti con decine di messaggi infuocati sul blog, che a sua volta è nel mirino dei contestatori per alcuni dei contenuti pubblicati, sconfessati nei giorni scorsi dallo stesso Grillo, che ha sottolineato che è “personalmente responsabili” solo per i suoi interventi, e per quelli dello staff da lui autorizzati.
Non si sono ancora sopite le polemiche sulle elezioni presidenziali americane, visto che da ieri c’e’ nuova carne al fuoco.Il direttore dell’Fbi James Comey durante un audizione alla camera, ha infatti confermato che gli uffici federali stanno ancora indagando su possibili collusioni della Russia a favore di Trump. L’affermazione sia per il luogo dove è stata fatta, che per l’alta valenza della personalità che l’ha fatta, ha immediatamente attirato le attenzioni dei giornali, giornali che nella notte italiana sono usciti tutti con titoli a otto colonne. Da parte sua il presidente americano memore delle polemiche cerca di smorzare i toni, e tramite il suo profilo social fa presente che non ci sono “prove a sostegno” di quanto affermato dal capo dell’FBI.
Comunicata ieri dal portavoce del premier britannico, Theresa May, la data in cui il regno di sua maestà britannica invocherà il famigerato articolo 50, con cui verrà dato il via ai negoziati per l’uscita dell’Inghilterra dall’Europa. La data scelta è fine marzo, a ridosso della scadenza che il premier si era dato quando aveva varcato il portone di Downing street. A partire da quel giorno la Gran Bretagna e l’Europa avranno 2 anni per mettere a punto gli accordi che dopo 40 anni sanciranno l’abbandono degli inglesi dal tavolo dei 28. Gli analisti prendendo spunto dal comunicato di oggi sottolineano però che il percorso di uscita non è cosi scontato, su di cui infatti incombe l’ipotesi secessione della Scozia, paese che nutre da sempre forti dubbi sull’abbandono.
Non si è ancora risolto il caso del contratto del portierone rossonero. Entrambe le parti sembrano volenterose di concludere l’accordo, ma vi sono ancora diversi problemi. Si teme, inoltre, il gioco sporco di altre società interessate a Gianluigi Donnarumma, la Juventus in primis, che vorrebbero offrire al campione un contratto largamente migliore. Donnarumma, cresciuto nel vivaio del Milan ha da poco compiuti i 18 anni, ma è già un fenomeno tra i pali. Sembra comunque interessato a restare nella società in cui è cresciuto, ma dietro a un adeguato ricompenso, e con le garanzie di poter, un giorno, arrivare in alto. Il Milan, d’altro canto, vuole offrire al portiere le migliori condizioni, ma non sbilanciarsi troppo sul profilo economico considerate le difficoltà finanziarie della società.
Dopo l’eliminazione dall’Europa League per mano del Lione, i giallorossi soffrono la tensione. O almeno così sembra, dopo la difficile vittoria per 3-1 arrivata in rimonta contro un ottimo Sassuolo. La panchina di Spalletti sembra tremare sempre di più, anche per via di un calendario di Serie A che potrebbe riservare non poche insidie. L’allenatore, che ormai sente di star seduto sulla panchina giallorossa per troppo tempo, secondo alcune indiscrezioni vorrebbe valutare altre alternative. In primis all’estero, dove ci sono tante soluzioni possibili.
Dopo la sofferta vittoria per 3-2 contro un Empoli più che mai agguerrito, i giocatori del Napoli possono godersi del sano riposo e concentrarsi sulle prossime partite di Serie A. Il calendario, del resto, promette di essere acceso più che mai, con tante partite difficili ancora all’orizzonte e un grande bisogno di punti per poter raggiungere l’ambita zona Champions. Perché il capitolo Scudetto sembra, ormai, ben più che chiuso.
Al di là dell’attesa sfida contro il Barcellona, che sembra aver dato all’ambiente bianconero forza e vigore, in casa Juve si continua a cercare l’erede di Buffon. E la scelta non sembra per nulla difficile, specialmente guardando le grandi prestazioni di Donnarumma in campionato. Stazza, agilità e riflessi ne fanno un obiettivo di mercato per la Juventus, che, a quanto pare, cercherà di acquistare il giocatore del Milan già in estate.
Bella partita quella di domenica della Roma di Luciano Spalletti, che nel posticipo della ventinovesima giornata di serie A, si è liberata in maniera abbastanza perentoria del Sassuolo. Ottimo il match dei giallorossi che con i 3 punti conquistati operano il contro sorpasso a danno del Napoli, e ritornano al secondo posto, posizione che significa Champions diretta. A fine gara il tecnico ha espresso soddisfazione, l’allenatore ha però preferito glissare sulle domande che riguardano il suo futuro. Da sottolineare le parole del presidente Pallotta che dalla sua residenza americana ha “congelato” tutti rinnovi contrattuali, con l’alto dirigente che prima vuole valutare i risultati conseguiti in questa fine di campionato dalla sua squadra.
È convinto Giampiero Ventura, tecnico della nazionale italiana che si dice certo della ottima prova che i suoi ragazzi faranno contro l’Albania. Ieri Ventura si è presentato ai giornalisti rilassato e sorridente come suo solito, e ha sottolineato come il movimento giovanile italiano è in netta crescita. Ventura ha analizzato il momento del campionato, e ha rivelato come dopo 3 mesi alcuni dei suoi giocatori risultano nettamente migliorati sotto il piano fisico, ed è proprio la fisicità che sarà importante contro il prossimo avversario, una squadra che per la prima volta incontra la nazionale italiana. Per Ventura il risultato contro la squadra di De Biase è importantissimo, una vittoria porterà i nostri giocatori a poter affrontare la decisiva sfida con la Spagna a mente libera. Importante l’affermazione del CT azzurro relativo all’italianità delle squadre del nostro campionato, con molti complimenti verso quei tecnici che scommettono solamente su giocatori nostrani.
Sale l’attesa per l’imminente partenza dei campionati motoristici, con la Formula Uno e i bolidi del motomondiale che inizieranno nuovamente ad attirare l’attenzione degli appassionati da domenica prossima. Tanti gli spunti per la nuova stagione, dai cambi regolamentari alla voglia di rivalsa dei piloti. Molto motivati i “top rider” italiani con Valentino Rossi che scalpita per la voglia di conquistare quella “decima” tanto lungamente inseguita. Sulle quattro ruote attenzione altissima per la Ferrari, negli ultimi test la Rossa di Maranello è apparsa all’altezza degli avversari, e la speranza è che possa quest’anno contrastare il dominio delle frecce d’argento. Appuntamento per quanto riguarda la Formula Uno in Australia, il motomondiale è invece atteso sul circuito di Losail in Qatar.