In questo giorno, domenica 11 ottobre, si ricorda la memoria di San Filippo. San Filippo viene annoverato negli Atti degli Apostoli come uno dei sette uomini scelti come diaconi per la loro ottima reputazione. San Filippo rappresenta infatti il primo missionario presente nella storia cristiana e si dice che venne perseguito in seguito alla morte del primo diacono Stefano. Il religioso si recò all’epoca verso la Samaria dove si prodigò nella prima diffusione del Vangelo dopo l’annuncio fatto in Giudea. Dopo quest’azione compassionevole, San Filippo proseguì la sua missione verso Gaza su ordine dello Spirito Santo e dove la leggenda dice che sentì un funzionario africano leggere un brano di Isaia su un servo condotto verso la morte. Il diacono spiegò al funzionario il testo rivelandogli che si parlava del momento in cui Gesù venne portato a morire sulla croce. Per questo motivo l’uomo gli chiese di ricevere il battesimo dando così il via alla propagazione nel territorio africano.
Nel Martirologio Romano questo episodio è menzionato tramite le parole “convertì la Samaria alla fede di Cristo, battezzò l’eunuco di Candace regina d’Etiopia ed evangelizzò tutte le città che attraversava, fino a Cesarea, dove si ritiene che abbia terminato i suoi giorni”. Poco tempo dopo San Filippo si stabilì in Cesarea dove venne appellato come evangelista per la sua guida degli abitanti verso la fede cristiana e per la sua annunciazione del Vangelo. Negli Atti è scritto che il diacono visse in questa città fino alla morte, attorniato dalla comunità che convertì in quel periodo e dalle sue quattro figlie conosciute per le loro abilità profetiche e che ebbe l’onore di ospitare in casa propria l’Apostolo Paolo. Non sono giunte fino a noi notizie sulla morte del Santo che alcune tradizioni attestano avvenne in Cesarea Marittima mentre altre la prevedono invece a Tralle, nell’Asia Minore, dove San Filippo venne nominato vescovo. L’attributo “evangelista” del Santo serve anche a distinguerlo dall’altro religioso omonimo che era invece fra gli Apostoli di Gesù Cristo. E’ presente anche un altro Santo con lo stesso nome, anch’egli diacono, che viene venerato nella regione Sicilia e che viene ricordato come San Filippo d’Agira.
In base a queste notizie, seppur incerte, si può dedurre come la figura di San Filippo Diacono visse durante un periodo molto difficile per la comunità cristiana che per la prima volta si spingeva nell’evangelizzazione dei primi territori al di fuori della Giudea. Il martirio di Santo Stefano spinse infatti San Filippo verso altre terre in cui incarnò la missione di promulgazione delle Sacre Scritture e divenne un vero e proprio pellegrino per assicurarsi che la Parola di Gesù Cristo si potesse diffondere il più rapidamente possibile. Le scritture che parlano di San Filippo non menzionano nessuna data di nascita del religioso o della morte che viene indicata storicamente come l’11 ottobre ma si può supporre che il Santo visse nel I secolo d.C.. Alcuni documenti datano infatti la visita che il Santo ricevette da Paolo attorno al 58 d.C. in cui l’Apostolo verificò con i propri occhi l’opera di propagazione operata da San Filippo nella comunità Cesarea.
A tutt’oggi San Filippo Diacono non è scelto da nessuna città come patrono, molto probabilmente perché reputato secondario rispetto ai più venerati San Filippo Apostolo e San Filippo Neri.
In questa data si venerano inoltre i Santi: San Giovanni XXIII, Papa Roncalli; Sant’ Anastasio; San Firmino di Uzes, vescovo; San Gaudenzio, Arcivescovo; Santa Maria Desolata; San Sarmatas, martire e San Meinardo, primo vescovo in Lettonia. Si ricordano inoltre i seguenti Beati: Beato Giacomo Griesinger da Ulma e Beato Angelo Ramos Velazquez, martire.