Due nuove scosse di terremoto nella provincia di Macerata: l’ondata sismica è avvenuta tra le 20:56 e 21:15, stando ai dati forniti dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Il primo dei due terremoti è stato di magnitudo M 2.9 sulla scala Richter ed è stato localizzato a latitudine 43.03, longitudine 13.01 e ad una profondità di 8 chilometri. I Comuni entro i 10 chilometri dall’epicentro del terremoto sono Pieve Torina, Monte Cavallo, Muccia, Fiordimonte, Serravalle di Chienti e Pievebovigliana. Alle 20:43, invece, una scossa di terremoto è stata registrata in Sicilia, nella zona delle Isole Eolie. Il sisma è stato di magnitudo M 2.4 e l’epicentro è stato individuato con le seguenti geografiche: latitudine 38.36, longitudine 15.13 ad una profondità di 168 chilometri. Secondo le informazioni fornite dall’INGV, in questo caso i Comuni vicini all’epicentro di questo terremoto sono Milazzo e Lipari, entrambi in provincia di Messina.
Scossa di terremoto in centro Italia, questa volta però presso la provincia di Macerata nelle Marche: non ci sono stati crolli o conseguenze particolarmente negative, con la situazione che resta nella norma nonostante la costante emergenza sismica in questi territori. Alle ore 15 scossa sismica di grado M 2.4 con ipocentro a 9 km sotto il livello del terreno e con l’epicentro invece situato presso i comuni di Muccia, Pieve Torina, Pievebovigliana, Fiordimonte, Camerino, Monte Cavallo, Fiastra, Sefro, Pioraco, Visso, Ussita, Castelraimondo, Caldarola, Serrapetrona, Fiuminata, Bolognola, Cessapalombo, Belforte del Chianti, Gagliole. Non ci sono conseguenze o danni, ma lo sciame sismico prosegue nelle Marche, in Lazio, in Abruzzo e in Umbria.
Il centro Italia è sempre in testa alle scosse di terremoto sul nostro territorio con l’ultimo bollettino INGV che ha registrato una diminuzione dell’intensità (ma non della frequenza) delle scosse nelle ultime due ore. Segnaliamo un terremoto di questa mattina con grado M 2.3 avvenuto in Abruzzo, per fortuna senza particolari conseguenze come del resto avvenuto anche per le scosse di Rieti avvenute in serie nelle prime ore della mattina; ipocentro calcolato da INGV a 10 km sotto il livello del terreno. Epicentro invece prodotto e individuato presso i comuni di Campotosto, Capitignano, Amatrice, Montereale, Crognaleto, Barete, Pizzoli, Cortino, Cagnano Amiterno, Fano Adriano, Accumoli, Pietracamela, Borbona. Zero conseguenze e zero danni in tutta l’area, per fortuna, anche se l’emergenza è tutt’altro che conclusa.
È ancora la provincia di Rieti a segnalare un terremoto di grado M 2.5 questa volta, registrato da INGV alle ore 11.54 con il bollettino in tempo reale che per fortuna ha escluso al momento qualche conseguenza negativa o ulteriore crollo. Il grado 3.5 già non aveva provocati danni, tantomeno questo che è stato segnato a 2.5 sulla scala Richter: come ipocentro è stato individuato e calcolato a 14 km sotto il livello del terreno, mentre l’epicentro è segnato presso i comuni di Amatrice, Cittareale, Accumoli, Montereale, Capitignano, Borbona, Posta, Arquata del Tronto, Cagnano Amiterno, Barete. Segnaliamo un altro terremoto oggi, alle ore 7.10, presso la provincia di Perugia con grado M 2.4 presso i comuni di Norcia, Preci, Cascia, Visto, Ussita, Accumoli, Montegallo, Sellano e Montemonaco. Anche in questo caso, zero conseguenze o danni nelle zone colpite dal sisma.
Scossa di terremoto in piena notte con un grado importante segnalato subito dal centro INGV con il bollettino in tempo reale: la Protezione Civile non segnala però alcun problema o crollo generato, anche se la forza di magnitudo della scossa avvenuta ancora una volta a Rieti ha misurato i gradi Richter 3.5. Nessuna conseguenza negativa, ma solo la “consueta” paura della popolazione che vive da 5 mesi l’ansia per l’emergenza sismica continua: alle 5.30 il terremoto nel Lazio ha misurato una profondità di 13 km sotto il livello del terreno come ipocentro, mentre l’epicentro viene individuato presso i comuni di Amatrice, Cittareale, Accumoli, Capitignano, Campotosto, Borbona, Posta, Cagnano Amiterno, Arquata del Tronto e Barete. Altre scosse in queste prime ore di giornata sono state avvertite sempre in Centro Italia tra Perugia, Macerata e Ascoli Piceno, sempre comunque senza danni provocati.
Proseguono i movimenti tellurici nelle Marche, dove alle 00:08 è stato rilevato un nuovo sisma di 2.3M nella provincia di Macerata. L’epicentro è stato localizzato a latitudine 43.01 e longitudine 13.03, epicentro a 9 km di profondità. Interessate Monte Cavallo, Pieve Torina, Fiordimonte, Pieveboviglana, Muccia, Serravalle di Chienti, Visso, Fiastra, Ussita, Acquacanina, Camerino, Preci, Bolognola, Sefro, Sellano, Castelsantangelo sul Nera e Pioraco. Si tratta infatti del terzo episodio sismico nella zona, preceduto da due episodi in serata di 2.2M e 2.9M. Per quanto riguarda l’estero, si segnala invece un sisma di 3.7M in California, nel settore centrale. Il fenomeno è stato rilevato alle 23:46 e localizzato a latitudine 36.65 e longitudine 120.99, ipoccentro a 5 km di profondità. In base ai dati raccolti, l’Osservatorio aliforniano di Menlo-Park ha individuato inoltre il punto colpito a 38 km da Rigdemark e 43 km da Hollister, entrambi negli Stati Uniti.
Serata in fermento quella di ieri per quanto riguarda i rilevamenti tellurici italiani. Alle 23:26 è stato individuato infatti un sisma di 2.2M in provincia di Macerata, a 9 km di profondità. L’epicentro si trova invece a latitdune 42.99 e longitudine 12.9. Interessante Monte Cavallo, Serravalle di Chienti, Sellano, Pieve Torina, Valtopina, Muccia, Nocera Umbra, Foligno, Fiordimonte, Preci, Visso, Pievebovigliana, Trevi, Sefro, Spello e Cerreto di Spoleto. Alle 22:38 è stato rilevato un sisma di 2.4M in provincia di Perugia, a 9 km di profondità. L’epicentro è stato inoltre localizzato a latitudine 42.82 e longitudine 12.75. Interessate Campello sul Citunno, Castel Ritaldi, Trevi, Spoleto, Vallo di Nera, Sant’Anatolia di Narco, Montefalco, Scheggino, Cerreto di Spoleto, Giano dell’Umbria, Foligno, Sellano, Bevagna, Gualdo Cattaneo, Massa Martana e Poggiodomo. Alle 22:36 colpita invece la Costa Calabra, settore sud occidentale, fra Catanzaro e Reggio di Calabria. Il sisma di 2.7M è stato individuato a 184 km di profondità, latitudine 38.96 e longitudine 15.7. Il punto colpito si trova inoltre a 54 km da Lamezia Terme e 61 km da Cosenza.