Si è difeso e ha respinto ogni accusa il Cardinal George Pell, accusato ufficialmente per pedofilia in Australia. Questa mattina la conferenza stampa in Vaticano è stata convocata in pochi minuti ed è stato il Cardinale in persona a voler partecipare per raccontare la sua versione senza nascondere più alcun elemento d’indagine. «Respingo le accuse contro di me, la sola ipotesi di abusi sessuali mi ripugna: ho informato il Papa e tornerò in Australia perché sono ansioso di presentarmi davanti ai giudici per difendermi strenuamente», spiega l’ex arcivescovo di Melbourne e Sydney, tra i membri della Chiesa più noti e famosi in Vaticano. rientrerà a Roma solo quando tutto sarà chiarito e finito, ovvero dopo il processo in Australia, e il congedo di Papa Francesco va proprio in questa direzione. «Un accanimento senza tregua e continuo da parte dei media, ma dimostrerà che non c’entro nulla, ribadendo il mio impegno nella lotta alla pedofilia quando ero vescovo in Australia».
Notizia choc arrivata nella notte: il Cardinale George Pell, in passato arcivescovo di Sydney e al momento prefetto per gli Affari Economici del Vaticano, è indagato e accusato di pedofilia in Australia per gravi reati e abusi sui minori per fatti negli anni Settanta. La Chiesa di nuovo al centro di uno scandalo mondiale che vede un noto Cardinale e Arcivescovo implicato in prima persona con accuse ignobili di pedofilia: come ogni caso che si “rispetti” che riguarda persone di Chiesa, purtroppo, scattano subito le condanne e le reazioni di assoluto giustizialismo senza prendere neanche in considerazione il fatto che possa essere innocente. In questo caso Pell si è subito difeso respingendo ogni accusa, ma saranno le indagini e il processo ora a dover stabilire se queste accuse riferite a fatti degli anni Settanta saranno realmente ritenute veritiere oppure se si tratta del consueto attacco “spandi-fango” contro membri della Chiesa. Nel frattempo, la prima mossa di Papa Francesco va nella direzione della difesa: Bergoglio ha infatti concesso un periodo di congedo per poter tornare in Australia e preparare la sua difesa davanti al Tribunale del Paese dove è accusato di pedofilia.
«Il Pontefice è stato messo al corrente del provvedimento e nel pieno rispetto delle leggi civili e riconoscendo l’importanza che il processo possa svolgersi in modo giusto gli ha concesso un periodo di congedo per potersi difendere», riporta una nota della Sala Stampa Vaticana. Stando ai primi report dei media australiani e inglesi, le accuse al Cardinal Pell risalgono tra il 1976 e il 2001, quando Pell era un sacerdote a Ballarat, nella città dove è nato. Sono in particolare due le accuse di aver toccato genitali di alcuni ragazzi, mentre poi altre accuse riguardano il suo periodo di Arcivescovo a Melbourne (tra il 1996 e il 2001). Era già stato interrogato in ottobre dalla polizia australiana a Roma sui reati degli anni 70: ora però l’accusa è resa pubblica e la notizia ha già fatto il giro del mondo, con la viva speranza che si possa concludere tutto con una assoluzione perché il fatto non sussista.