Mentre resta alta l’apprensione per le condizioni di salute dell’attore e regista napoletano, Roberto Azzurro, gli inquirenti continuano il loro lavoro di indagine dopo il fermo dell’uomo brasiliano. Si cerca ancora un movente ed a tal proposito i militari non escludono alcuna ipotesi, dalla tesi della rapina a quella passionale, sebbene lo stesso uomo attualmente in stato di fermo pare non conoscesse la vittima accoltellata. Secondo la procura di Benevento, tuttavia, la motivazione ufficiale sarebbe “Una violenta lite scaturita tra la vittima e l’aggressore”. Lo riporta il portale Cronache della Campania che rivela quanto contenuto nel comunicato ufficiale diffuso dagli inquirenti dopo il fermo di Francisco Paulo Di Silva. A carico di quest’ultimo ci sarebbero i reati di tentato omicidio, rapina, sequestro di persone ma sembra essere sempre più necessario un confronto tra Azzurro ed il brasiliano. L’attore e regista 53enne, attualmente ricoverato in prognosi riservata, sarà il solo, appena possibile, a poter chiarire la violenta quanto misteriosa aggressione. In merito all’uomo fermato, si sa che ha 37 anni e che vive a Benevento da due anni dove essersi trasferito per amore di una donna con la quale convive e dalla quale ha avuto due figli. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
ROBERTO AZZURRO ACCOLTELLATO, CONDIZIONI GRAVI
LA VERSIONE DEL BRASILIANO IN STATO DI FERMO
Si chiama Francisco Paulo Di Silva il brasiliano fermato con l’accusa di tentato omicidio dell’attore e regista napoletano Roberto Azzurro, in gravi condizioni dopo essere stato accoltellato. L’uomo oggi respinge le gravissime accuse a suo carico e avrebbe già fornito la sua versione dei fatti agli inquirenti, come rivelato dal Cronache della Campania nell’edizione online. Secondo il suo racconto, si trovava in sella alla sua bici mentre stava per rincasare, quando avrebbe assistito all’aggressione del regista intervenendo e mettendo così in fuga il presunto responsabile. A quel punto, sotto choc e in preda alla paura, avrebbe lasciato Azzurro bene in vista sulla strada e sarebbe fuggito a bordo della sua auto. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, i due non si conoscevano, nonostante l’annunciata pista passionale. A confermare una pregressa frequentazione saranno ora i tabulati telefonici sui quali si sta concentrando l’attenzione degli inquirenti. La versione del brasiliano in stato di fermo, sarà valutata nella giornata di domani, quando cioè si svolgerà l’interrogatorio di garanzia al cospetto del gip. Roberto Azzurro, dal canto suo, non è ancora in grado di fornire la sua verità poiché impossibilitato a parlare. Al momento è ancora ricoverato in condizioni critiche all’ospedale Rummo dove vige la prognosi riservata. L’aggressione subita, dunque, continua a contenere numerose ombre che i militari sperano di dissolvere nelle ore successive. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
LA VICINANZA DELL’ARCIGAY NAPOLI
Restano gravi le condizioni di Roberto Azzurro, attore e regista napoletano ricoverato all’ospedale Rummo di Benevento dopo essere stato accoltellato alla gola. Per l’aggressione è stato arrestato un uomo di 37 anni di origini brasiliane, che è stato trovato a bordo dell’auto della vittima, diretto in Molise. Stando a quanto riportato da Il Mattino, i due si conoscevano e avevano appuntamento nei pressi dello svincolo per Paupisi, lungo la Statale 372, proprio dove è avvenuto l’accoltellamento. Il brasiliano ora è accusato di tentato omicidio, sequestro di persona e rapina. I motivi dell’aggressione non sono ancora chiari, ma non si esclude la pista passionale. Intanto gli inquirenti continuano a cercare il coltello con il quale è stato ferito gravemente Roberto Azzurro: non è stato ancora ritrovato. Parallelamente proseguono le indagini per ricostruire la vicenda e accertare le responsabilità. Il direttivo dell’Arcigay Napoli ha espresso tutta la sua vicinanza all’attore e regista e gli augura una veloce e completa guarigione: «Azzurro, da sempre vicino alla comunità lgbt napoletana, attraverso la sua arte e i suoi spettacoli ha sempre sposato la lotta contro l’omofobia ed ogni forma di discriminazione». (agg. di Silvana Palazzo)
FERMATO UN BRASILIANO: MOVENTE PASSIONALE?
Roberto Azzurro, attore e regista di 53 anni, originario di Napoli ma da qualche anno residente a Benevento, è stato accoltellato e ferito gravemente alla gola nei pressi dello svincolo per Paupisi, lungo la Strada Statale 372. Lo riferisce l’Ansa, sottolineando come ad essere tratto in arresto – con le accuse di tentato omicidio, sequestro di persona e rapina – sia stato un artigiano di 37 anni, anche lui residente nel capoluogo sannita ma originario del Brasile. Sul caso, come riportato da La Repubblica, stanno indagando i carabinieri del Nucleo Investigativo e della Compagnia di Benevento in collaborazione con la Polstrada di Campobasso, che ha arrestato l’uomo a bordo dell’auto della vittima in Molise dopo aver installato diversi posti di blocco. La pista privilegiata dagli inquirenti, al momento, è quella passionale: l’artigiano brasiliano, celibe, vive a Benevento con una compagna.
GLI ULTIMI IMPEGNI DELL’ATTORE
Destano particolare preoccupazione le condizioni di salute di Roberto Azzurro, l’attore napoletano che sarebbe stato accoltellato all’altezza dello svincolo per Paupisi, sulla SS372, da un 37enne brasiliano. Azzurro è stato trasportato dai sanitari del 118 all’ospedale Rummo, dove versa tuttora in gravissime condizioni. Fra gli ultimi lavori dell’apprezzato interprete e regista teatrale, come riporta La Repubblica, vi è anche una rivisitazione de “La Tempesta” di William Shakespeare, andata in scena al teatro Elicantropo di Napoli. A manifestare tutta la propria vicinanza a Roberto Azzurro, attraverso una nota, è stato poi il direttivo Arcigay di Napoli:“Azzurro da sempre vicino alla comunità lgbt napoletana, attraverso la sua arte e i suoi spettacoli ha sempre sposato la lotta contro l’omofobia ed ogni forma di discriminazione”. Secondo una prima ricostruzione, la macchina di Roberto Azzurro sarebbe stata costretta ad accostare e una volta spento il motore, l’interprete partenopeo avrebbe subito l’aggressione.