Uno dei temi più misteriosi e intriganti della fede cristiana è indubbiamente quello legato all’Armageddon. Se ne parla nell’Apocalisse di Giovanni, e il suo significato, dall’ebreo Har M?giddô, trascritto poi in latino come Armageddon, è identificabile con una pianura, nell’odierno Israele, dove si svolsero diverse battaglie, documentate nel Nuovo Testamento, nella quale avrebbero dovuto radunarsi tutti i re del mondo per combattere nell’ultima e decisiva battaglia tra il Bene e il Male. Armageddon, però, oltre che un luogo fisico, rappresenta anche una rivelazione, quella secondo cui prima del Giudizio Universale, nel momento della seconda discesa di Gesù sulla Terra, avverrà lo scontro decisivo tra Satana e Cristo, in cui quest’ultimo soccomberà condannando il demonio per l’Eternità. A riferire il suo parere sulla questione al National Catholic Register è stato Padre Lampert, esorcista dell’arcidiocesi di Indianapolis, forgiatosi a Roma dopo aver assistito ad oltre 40 esorcismi con l’anziano esorcista Padre Carmine De Filippis. Padre Lampert esordisce rifacendosi al versetto di Matteo (24:36):”Quanto all’ora esatta ed al giorno, nessuno lo sa, nemmeno gli angeli nei cieli, né il Figlio, ma solo il Padre”.
ARMAGEDDON: BATTAGLIA FINALE TRA BENE E MALE, PARLA L’ESORCISTA
PADRE LAMPERT, “AVERE PAURA NON SERVE”
Padre Lampert, nel suo colloquio con il National Catholic Register, ha spiegato che non ha senso vivere l’attesa dell’Armageddon con un atteggiamento di paura:”Dio ci avverte di non farci coinvolgere nella Fine dei Tempi. Al contrario, è importante, ogni giorno, vivere la nostra vita come Dio ci dice”. La fine stessa non è un qualcosa che dovremmo temere:”Se viviamo la nostra vita come Dio ci dice, poi ogni volta che chiama, ci troverà degni. Il discorso di Armageddon spesso spinge verso la paura, ma un rapporto autentico con Dio è un amore e una misericordia”. Secondo Padre Lampert, insomma, la vera nemica della fede è proprio la paura:”Non credo che la fede sia autentica se viviamo nella paura. La paura di Dio è l’inizio della saggezza, ma si tratta di essere timorati di Dio. Preoccuparsi della Fine dei Tempi equivale alla la perdita della speranza e comporta paura, ansia e distruzione. Tutte queste cose sono contrarie alla fede”.