Indagini a tutto campo per stabilire quali sono le cause dell’esplosione avvenuta oggi, domenica 14 gennaio 2018, a Sesto San Giovanni. L’ipotesi avanzata sin dall’inizio è quella di una fuga di gas, che avrebbe saturato l’appartamento provocando l’esplosione che ha sventrato la palazzina al civico 46 di via Villoresi, nel cuore del quartiere Vittoria. I vigili del fuoco però intendono esaminare l’appartamento al quinto piano, quello occupato da un pensionato di 73 anni, per verificare quale sia il punto da cui è partita la fiammata che ha fatto esplodere la casa sfondando le pareti interne e dilaniando anche quelle perimetrali a mattoni. Le indagini sono affidate agli agenti di polizia del commissariato di Sesto San Giovanni. Non si esclude che si sia trattato di un malfunzionamento dell’impianto a gas dei fornelli o addirittura di un guasto ai fornelli, ma – come riportato da Il Giorno – non si può escludere neppure la pista dolosa che potrà essere smentita solo dalle verifiche. Il pensionato ha raccontato di essere stato svegliato dallo scoppio, ma ha riportato ustioni di secondo grado alle braccia. La dinamica dei fatti andrà verificata con cura. (agg. di Silvana Palazzo)
UOMO USTIONATO, “RISVEGLIO TRA LE MACERIE”
Il sindaco Roberto di Stefano e il vicesindaco Gianpaolo Caponi, i due rappresentanti dell’amministrazione di Sesto San Giovanni, sono stati all’ospedale di Niguarda per visitare i feriti dell’esplosione di questa mattina. Hanno così voluto constatare le condizioni del bambino di pochi mesi, ricoverato per ferite da schiacciamento dovute alla caduta di calcinacci, e dell’anziano che ha subito ustioni e ferite. «Per fortuna le loro condizioni non sono gravi. L’uomo presenta ustioni alle braccia e una ferita al volto, ma è lucido. Ci ha raccontato di essersi coricato come ogni era e di essersi svegliato di soprassalto per l’esplosione», ha dichiarato il sindaco, come riportato da Il Giorno. Le scottature dell’uomo confermerebbero anche che lo scopro potrebbe essere stato provocato da una fuga di gas partita dal suo appartamento. Infatti agli amministratori sestesi ha raccontato di essersi alzato dal letto tra le macerie: «Ho visto che le pareti di casa non c’erano più, sono rimasto fermo perché sapevo che qualcuno sarebbe arrivato a salvarmi. Dopo pochi minuti sono arrivati i vigili del fuoco». Anche le condizioni del bambino sembrano buone: il vicensindaco ha spiegato che ha riportato solo contusioni. (agg. di Silvana Palazzo)
SINDACO: “FERITI NON GRAVI, SFOLLATI SISTEMATI”
È intervenuto ancora il sindaco di Sesto San Giovanni per rassicurare la popolazione sullo stato di saluti dei sei cittadini feriti nell’esplosione di stamattina oltre che per definire al meglio come sono stati sistemati tutti gli sfollati dai due palazzi coinvolti nel maxi botto dell’alba. «Abbiamo già trovato una prima sistemazione per le persone che non potranno tornare nelle loro case. C’è chi si è rivolto direttamente a parenti e amici e chi usufruirà dell’ospitalità di un albergo che abbiamo messo loro a disposizione. Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine, Protezione Civile e tecnici, che ancora una volta ringrazio, sono al lavoro per mettere in sicurezza la zona. Fortunatamente i feriti non sono in gravi condizioni. Mi sono recato all’ospedale Niguarda per esprimere loro la vicinanza dell’Amministrazione comunale. Tra i ricoverati c’è anche un bambino di un anno che ha solo escoriazioni», spiega Roberto Di Stefano a SestoNotizie. Secondo il primo cittadino i soccorsi sono stati immediati e l’emergenza affrontata ancora adesso nel migliore die modi: «tra i casi umani affrontati mi fa piacere rilevare che un neonato di soli venti giorni, la cui famiglia vive in uno stabile attiguo a quello dell’esplosione, è potuto rientrare nella sua casa dopo la positiva verifica dei Vigili del Fuoco».
“COME UNA BOMBA”
È fuori pericolo il bambino ferito nell’esplosione della palazzina di Sesto San Giovanni e come gli altri 5 contusi si possono considerati non gravi, viene da dire miracolosamente. «Un forte boato, forte come una bomba. Ecco cosa abbiamo sentito alle 5 di mattina. L’esplosione ci ha sorpresi nel sonno», racconta una vicina anziana che rivela anche l’origine di questa esplosione. Viene dall’appartamento dell’anziano ferito, «viveva solo, la moglie è morta non più di tre anni fa. Ultimamente non stava bene di salute, speriamo si riprenda dallo spavento». Con un breve comunicato diffuso dai Vigili del Fuoco di Sesto San Giovanni viene spiegato come «elimineremo le parti pericolanti per consentire recupero effetti personali, ma palazzo inagibile causa lesioni al solaio di copertura alle abitazioni investite dallo scoppio», dopo che questa mattina è anche crollato il tetto senza per fortuna alcuna conseguenza dannosa per altri condomini o vicini.
È CROLLATO ANCHE IL TETTO
Poco fa è crollato anche il tetto definitivamente della palazzina in Via Villoresi a Sesto San Giovanni: per fortuna non ci sono feriti anche perché i vigili del fuoco avevano fatto evacuare per tempo tutti gli stabili della zona, compreso ovviamente la palazzina semidistrutta dall’esplosione che ad alcuni testimoni è sembrata una bomba improvvisa. Come ha raccontato l’inviata di Rai News24 Giulia Serenelli, poco fa il tetto non ha retto ed è crollato giù finendo in mille pezzi con gli altri calcinaci dei due appartamenti rasi al suolo dall’esplosione. Miracolosamente le due famiglie coinvolte non hanno ricevuto danni o ferite gravissime, spavento a parte: «Sembra già che sia possibile dire che il palazzo non è più agibile», ha spiegato ancora il sindaco di Sesto con la stampa accorsa davanti alla palazzina, riferendosi allo stabile di fronte danneggiato anch’esso dal boato improvviso di questa mattina poco prima dell’alba. «Si tratta di una palazzina verde in via Monte San Michele 168. L’ultimo piano in particolare avrebbe subito danni importanti e sono in corso le verifiche dei Vigili del fuoco», spiega la cronaca locale de LaMartesana.it.
CROLLA PALAZZINA NEL MILANESE, SEI FERITI
Mattinata di panico alle porte di Milano con una palazzina che ha subito una forte esplosione all’ultimo piano dell’appartamento di Via Villoresi, a Sesto San Giovanni: stando a quanto ha riportato l’Areu – Agenzia Regionale Emergenza e Urgenza – sono almeno sei le persone che sono state ferite per fortuna in maniera non gravissima dal boato generato forse da una fuga di gas in uno dei due appartamenti all’ultimo piano di questa moderna palazzina. Alle 5 del mattino l’edificio viene scosso da un boato, con due nuclei familiari coinvolti: nel primo ci sono cinque feriti, due donne di 32 e 68 anni, due uomini di 34 e 68 e un bimbo di un anno (colpito pare da un oggetto di un mobile scagliato dopo l’esplosione ndr) tutti di origini albanesi. Nell’altro appartamento, quello da cui sarebbe venuta l’esplosione originaria, un uomo di 73 anni è rimasto ferito con ustioni di secondo grado su alcune parti del corpo e ma è fuori pericolo di vita. Proprio per queste feriti si suppone che lo scoppio sia avvenuto nella sua di casa piuttosto che non in quella della famiglia albanese; intanto però gli inquirenti hanno iniziato a raccogliere reperti e analisi per poter scoprire cosa è successo davvero.
FORSE FUGA DI GAS?
Sono caduti molti calcinacci e detriti dall’ultimo piano giù per strada ma data l’ora dell’esplosione per fortuna nessun passante è rimasto ferito in maniera grave dall’esplosione. «E’ probabile che l’esplosione sia dovuto allo scoppio di una tubatura del gas. Nell’appartamento vive un anziano«, ha commentato al Giorno il sindaco di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano, informato subito dei fatti questa mattina. Evacuata tutta la palazzina onde evitare altri danni e disagi, il bilancio finale parla di 6 feriti non gravi trasportati a Niguarda e San Raffale poche ore fa. Secondo quanto spiega invece Tg Com24, «L’esplosione ha determinato la distruzione delle pareti su diversi lati dell’appartamento, tanto che dall’esterno è visibile l’arredamento dei locali. I detriti hanno danneggiato anche una palazzina vicina».