Sarebbe stato fermato il principale sospettato dell’assalto di ieri sera nella casa di riposo per monaci e missionari a Montferrier-sur-Lez, nel sud della Francia: la notizia è stata lanciata dall’edizione online de Le Parisien. Ora che la fuga dell’uomo è stata interrotta sarà possibile fare chiarezza sull’intera vicenda: l’uomo, armato e incappucciato, ha ucciso con diverse coltellate la custode della casa di riposo. Terrore tra i monaci, tutti salvi. La pista del terrorismo islamico non è stata esclusa inizialmente, ma con il passare delle ore le autorità si sono orientate verso una pista locale: “Allo stato attuale dell’inchiesta non c’è alcun elemento che proverebbe un qualsiasi legame con il terrorismo islamico”, ha dichiarato il procuratore di Montpellier, Christophe Barret, prima che l’assalitore di ieri sera del centro per anziani religiosi venisse arrestato. Il movente per ora resta ignoto.
Continua la caccia all’uomo che ieri sera è stato autore dell’attentato ai monaci in Francia. Dell’attentatore non non si conoscono al momento né l’identità né le motivazioni del gesto. Un portavoce della diocesi di Montpellier, Wayne Bodkin, dopo l’assalto dell’uomo armato nella struttura “Les Chenes” di Montferrier-sur-Lez, nel sud della Francia, ha parlato di un “gesto incomprensibile”. Come riportato da Tgcom24 il portavoce ha infatti affermato: “E’ uno shock, non sappiamo perché un tale dramma, non abbiamo alcuna idea del motivo dell’intrusione in questa casa di riposo di religiosi che accoglie degli ex missionari in Africa. E’ un posto di campagna, un posto molto tranquillo”.
E’ caccia all’uomo dopo l’attentato ai monaci in Francia. L’assalto è avvenuto ieri sera a Montferrier sur Lez, vicino a Montpellier. Come riporta Euronews, non è chiaro il movente dell’irruzione di un “uomo armato in una casa di riposo per monaci e suore”. L’aggressore ha ucciso la custode della struttura a coltellate e ha tenuto in ostaggio per diversi minuti gli ospiti della struttura, una sessantina di religiosi. L’uomo è poi riuscito a scappare, prima dell’arrivo della polizia. A dare l’allarme dell’attentato ai monaci alle forze dell’ordine è stata una dipendente, forse la stessa custode della casa di riposo, prima di essere accoltellata. Al momento gli inquirenti non privilegiano, né escludono la pista terroristica, visti anche i recenti attacchi terroristici dell’Isis avvenuti proprio nel paese, tra cui l’uccisione di un prete durante la messa vicino a Rouen, l’estate scorsa.
Attimi di terrore a Montferrier-sur-Lez, a nord di Montpellier, in Francia, dove nella serata di ieri un uomo armato di coltello ha fatto irruzione in una casa di riposo ed ha preso in ostaggio un nutrito gruppo di sacerdoti. Secondo una notizia ANSA si tratterebbe di 70 religiosi, caduti nelle mani del criminale. Alcune fonti locali riferiscono inoltre che sarebbero stati rinchiusi in una stanza specifica della struttura. L’aggressore si è introdotto nella struttura alle 21:45 dopo aver ucciso una custode a colpi d’arma bianca. La conferma della prefettura di Herault è arrivata solo alla mezzanotte. Consistente il dispiegamento delle forze di Polizia, fra cui plotoni della Psig, sorveglianza e risposta e gli investigatori della sezione ricerca di Montpellier. L’operazione è quindi in corso e sarebbero stati tratti in salvo già 16 monaci. Il ministro dell’Interno, riporta E-Metropolitan, sta seguendo da vicino gli sviluppi.
La casa di cura si troverebbe su di una collina vicino al campus internazionale Baillarguet, lontano dalla strada che porta verso Prades-le-Lez e Montferrier-sur-Lez. Dal 1994 è gestita da un’associazione comporta da laici e religiosi, Les Chenes Verts, in precedenza in mano ad una congregazione di sacerdoti anziani. Secondo alcune ricostruzioni, i 16 religiosi sono sfuggiti all’aggressione grazie ad una maggiore libertà di movimento. Lo straniero si è presentato armato ed incappucciato, ma non è sfuggito alla custode che è riuscita ad avvisare la Polizia senza farsi vedere. In seguito l’uomo, probabilmente armato anche di un fucile a cannee mozze, ha legato l’anziana ed infine l’ha uccisa. Secondo le prime indiscrezioni l’aggressore non dovrebbe avere alcun collegamento con i terroristi. Il giornale francese Le Figaro sta tenendo traccia dell’operazione di Polizia, che in questo momento sta perlustrando la struttura alla ricerca dell’aggressore. Per ora non è chiaro se sia stato individuato o no.