Mediaset vince il ricorso e ottiene di nuovo il diritto a usare il dominio Mediaset.com. Come si sa, l’azienda del “biscione” aveva dimenticato di esercitare il proprio diritto al rinnovo del contratto in questione, perdendone il diritto di utilizzo. Messo all’asta come si usa in questi casi, il dominio Mediaset.com era stato acquistato dal titolare di un’azienda americana (la Fenicius Llc.) che in questo modo si era aggiudicato una piccola fortuna virtuale. A quell’indirizzo infatti avrebbero continuato a fare riferimento i moltissimi visitatori trovando naturalmente un diverso tipo di attività. Non solo: Mediaset aveva già fatto intendere di voier riacquistare dall’azienda americana il diritto a usare il dominio, cosa che ovviamente sarebbe stata concessa ad alto prezzo. Un buon modo di fare affari dunque. Adesso però il Tribunale civile di Roma ha dato ragione al ricorso presentato da Mediaset. Il risultato è l’inibizione a chiunque a usare il dominio Mediaset.com con mille euro di penale per ogni giorno di ritardo in tale applicazione. Mediaset, un cui primo ricorso presso il tribunale internazionale che regola questo tipo di attività era stato respinto, è invece questa volta riuscita a dimostrare la malafede dell’acquirente. Secondo la sentenza infatti, l’americano avrebbe acquistato il dominio Mediaset.com solo per poter disporre di tale marchio. A monte di tutta questa vicenda, sostiene l’azienda italiana, la difficoltà di tutelare su Internet il copyright. “Il ricorso immediato alla giustizia ordinaria ha dato i risultati sperati. Ma ciò non toglie che la materia sia diventata un’autentica giungla da disboscare. Ormai il problema è urgente” dicono i legali di Mediaset. Secondo Mediaset casi come questi si verificano continuamente, ad opera di veri professionisti dell’acquisizione che poi rivendono il marchio stesso all’azienda originaria ricavando forti somme. Mediaset si era dimenticata di rinnovare il proprio copyright dopo la scadenza dei trenta giorni ulteriori alla scadenza del contratto. A questo punto Mediaset torna depositaria del proprio marchio.
Non è chiaro comunque se si fosse trattata di vera dimenticanza o di sbagliata interpretazione del diritto di copyright. Da quanto denuncia Mediaset, si dovrebbe propendere per questa seconda ipotesi. Al momento non si sa se l’azienda americana ha intenzione a sua volta di fare ricorso sulla sentenza del tribunale di Roma.