Dopo giorni di silenzio, sarebbe emersa una novità importante in merito al delitto della professoressa di Castellamonte, Gloria Rosboch. In base a quanto rivelato dall’inviata della trasmissione Pomeriggio 5 nella puntata di ieri, la novità riguarderebbe Gabriele Defilippi e la famosa truffa dei 187 mila euro ordita ai danni della donna 49enne uccisa lo scorso 13 gennaio. La Procura di Ivrea pare si stia muovendo seguendo la pista del Lussemburgo. Gli inquirenti avrebbero analizzato il pc del 22enne, in carcere dallo scorso 19 febbraio con l’accusa di aver ucciso Gloria Rosboch con la complicità dell’ex amante Roberto Obert e con l’aiuto della madre Caterina Abbattista. Ciò che sarebbe emerso è che i soldi della truffa – o una parte di essi – potrebbero essere stati trasferiti proprio in Lussemburgo. Nelle scorse settimane si è seguita nuovamente la pista dei conti esteri ma l’attenzione in quell’occasione si era spostata in Costa Azzurra e precisamente a Cap-d’Ail, al confine con Montecarlo. Come riportato dal settimanale “Giallo”, infatti, lo stesso Gabriele alcuni mesi prima del delitto si era recato in Francia per una settimana, sebbene non sia ancora chiaro il motivo del suo viaggio. Il sospetto è che il giovane si sia recato a Montecarlo per concludere un possibile passaggio di soldi in un conto estero. La pista resta ancora valida, ma questa volta si sposta in Lussemburgo. Il giallo sui soldi della truffa mai ritrovati resta centrale e strettamente connesso al delitto di Gloria Rosboch, poiché conterrebbe ancora molti lati oscuri. Gabriele ha sempre sostenuto di aver consegnato il tesoretto sottratto alla professoressa con l’inganno e di aver consegnato i soldi al suo complice Obert che a sua volta li avrebbe custoditi in una cassetta di sicurezza. Le parole di Defilippi, tuttavia, sarebbero state smentite dagli investigatori che, nei successivi controlli in banca avrebbero trovato solo titoli bancari ma neppure l’ombra del denaro della maxi truffa. Nei prossimi giorni, dunque, potrebbero emergere importanti novità su questo aspetto, permettendo così la ripresa delle indagini che, alla luce del silenzio degli ultimi giorni sembrerebbero essere arrivate ad un punto morto.