Purtroppo mentre sembrava che la situazione volgesse verso il miglioramento, il maltempo colpisce ancora: allerta meteo ormai passata in Campania eppure a Benevento arriva un altro morto. Un operaio dell’Enel mentre stava cercando di riparare un guasto causato dalle pioggie di ieri, è rimasto vittima di una scarica impazzita: aveva 38 anni e si chiamava Adriano Tatavitto e di fatto è la terza vittima del maltempo a Benevento. L’uomo era al lavoro su un traliccio elettrico in località Ponte Valentino e purtroppo è rimasto folgorato: il sindaco ha chiesto subito l’intervento di Renzi, «l’area industriale di Benevento su cui insistono aziende di spessore nazionale e internazionale ad alta innovazione tecnologica, non possono attendere, bisogna sistemare subito i guasti». La situazione invece a Taranto continua ad essere convulsa e allarmante: il maltempo imperversa sulla Puglia con tantissimi disagi nella città, tra le strade e vari quartieri. Addirittura, alcuni alberi stanno cadendo mettendo a repentaglio passanti e edifici: qui il video impressionante di un albero che cade e che per fortuna non ha causato danni ulteriori.
Il bilancio di oggi almeno è molto più disteso rispetto al dramma che ha colpito il centro sud italiano di ieri: allerta meteo che perdura ma si attenua nella gravità per larga parte delle provincie italiane interessate dall’ondata di maltempo di questi ultimi due giorni. La Puglia però, assieme a parte della Calabria e della Sicilia, ancora è attraversata da nubifragi e rovesci che non cessano mai da 24 ore e che stanno provocando non pochi disagi, tra traffico e allagamenti vari. Non ci sono state esondazioni di fiumi, e già questa è buona notizia vedendo quanto ancora capita in Campania nel Beneventano e nel Casertano. Eppure le strade continuano ad essere allagate e tra Taranto e Lecce numerosi sono i danni anche alle industrie: Polignano a Mare, Monopoli e Valle d’Itria sono state completamente attraversate dal maltempo che ha creato numerosi allarmi e segnalazioni. Addirittura a Taranto gli stabilimenti dell’Ilva non sono stati risparmiati, anzi sono stati bersagliati dalle piogge che hanno causato così tanti allagamenti interni tanto da bloccare tutti i lavori di tutti gli stabilimenti. Sempre in Puglia, il Foggiano conta i danni dopo i disastri di ieri, con strade e ferrovie interrotte, danni alle colture e alla zootecnia, con numerose perdite di animali e raccolti.
Mentre la Campania si lecca le ferite delle devastazioni del maltempo, in queste ultime ore è la Puglia e la Calabria che sono sommerse dalla pioggia e l’allerta meteo è primaria in queste regioni. Nella zona di Taranto e del Salento continua a piovere a dirotto con 53mm di quantità d’acqua caduta nella città tarantina e nelle prossime ore è previsto che si intensifichi verso Brindisi e Lecce, le zone salentine per eccellenza. Guardando le previsioni meteo per oggi scopriamo che la Puglia e la Calabra stanno per vivere un pomeriggio molto difficile ma che entro la serata dovrebbero avere la pausa definitiva del maltempo che se ne va verso l’est Europa. Pensate che, su fonti di Il Meteo.it, in queste ore solo a Taranto è piovuta la quantità di pioggia pari a circa 4 mesi in contesti di normalità, ovvero 200 l/m2, davvero cifre incredibili. Al momento però non arrivano segnalazioni su danni e disagi come quelli che stanno lentamente risolvendo le zone di Benevento e Caserta dove le vari esondazioni hanno realmente devastato quelle provincie.
La situazione del maltempo rimane stazionaria, e già è una buona notizia rispetto a ieri: l’allerta meteo in queste ore è concentrata su Sicila, ma sopratutto Calabria e Puglia con la zona del Salento che è tempestata dai rovesci e molti temporali. Ma i maggiori danni vengono ancora dagli strascichi di ieri in Campania, dove oltre ai vara allagamenti e frane, sono i fiumi sondati Calore, Sabato e Volturno ad aver provocato disagi a tutta la popolazione delle provincie di Benevento e Caserta. Le immagini e i video che arrivano dalla zona del Beneventano sono impressionati, con il fango che la fa da padrone e con ancora numerose aree del tutto allagate: scuole, servizi pubblici e uffici sono per la gran parte chiusi proprio per favorire le operazioni di soccorso e recupero accettabile dell’area, ma intanto il costo dei danni rimane sempre più elevato. Strade, campagne nell’area di Capua, nel Casertano, hanno visto l’esondazione del Volturno che per fortuna, a differenza di Benevento, non ha provocato feriti e sopratutto vittime. Ecco la video gallery con tutte le immagini più incredibili delle aree alluvionate.
Devastazione, esondazione e poi tanto fango: è quello che rimane in Campania e a Benevento soprattuto per l’allerta meteo di queste ultime ore: il maltempo ha disagiato quest’area e ha provocato molti danni che per molti giorni terranno la città e la zona adiacente sotto scacco. Il tempo oggi almeno ha lasciato in pace quelle zone, con il ciclone che in parte ridimensionato si è portato sulla Puglia, la Calabria e ancora qualche zona della Sicilia orientale. Ma è nel Beneventano e anche nel Casertano che ci sono i danni più ingenti in questa nuova ondata di maltempo: i morti nella città campana di ieri e il fango di oggi ha reso impossibile l’apertura di scuole e uffici pubblici, chiusi fino a lunedì per decisione del sindaco. Ma in queste ore arrivano notizie anche da Caserta, con l’Ansa che racconta come nell’area di Capua, nel Casertano, è straripato nella notte il fiume Volturno, ingrossato dalle acque del Calore – fiume esondato sempre ieri a Benevento – provocando altri danni. Le campagne di Ailano e Castel Campagnano sono i tratti più allagati, con i collegamenti presso Capua che risultano particolarmente difficili. Esercito, protezione civile e tanti cittadini si stanno prodigando proprio in questo momento per liberare le aree dal fango, sperando non torni il maltempo. Le previsioni rassicurano, il ciclone è finito ma le conseguenze purtroppo, ancora no.
Il tempo non sta facendo bene all’Italia, con l’allerta meteo che dopo i disastri di ieri si tiene alta anche oggi, nonostante le previsioni indichino un notevole ridimensionamento dell’allarme maltempo. Ci verrebbe da dire meno male, visto i disagi occorsi nelle ultime ore. Per oggi il Salento e la Calabria, con un punta di Sicilia dovrebbero ancora essere attraversate da piogge torrenziali e temperature in calo, mente la Campania e alcune parti siciliane si leccano le ferite: Benevento e Monreale sopratutto, le due cittadine fanno la conta dei danni, con fango, smottamenti e treni deragliati che purtroppo hanno segnato la giornata di ieri e terrà in allarme per tutto il weekend fino a che le strade non verranno liberate completamente. Due morti ieri a Benevento per l’esondazione dei fiumi Calore e Sabato che oggi per fortuna hanno abbassato il loro livello di massima allerta sfondato ieri; ma non solo il sud oggi teme il maltempo, anche le Alpi Orientali e l’alta Lombardia iniziano vedere un po’ di neve e un vortice di bassa pressione che ancora non accenna a diminuire.
Situazione che lentamente torna verso la normalità, almeno per l’allerta meteo in Campania, mentre rimane l’allarme maltempo della Protezione Civile su Puglia, Sicilia e Calabria. Dopo i disastri di ieri, oggi la Campania si è svegliata con un timido sole che sta permettendo un lentissimo ritorno alla vita normale, dopo le alluvioni, gli smottamenti e le frane che ieri hanno tempestato sopratutto la zona attorno a Benevento. Oggi scuole chiuse nella cittadina e rimane comunque allertato l’esercito per svolgere le attività di recupero e sistemazione dei danni causati ieri: fango dovunque e molte abitazioni allagate nei primi piani e nelle cantine. Situazione che comunque volge al miglioramento con le previsioni del tempo che danno sole per oggi e per domani su quasi tutta la regione. La Puglia invece, dopo i nubifragi di ieri nel Foggiano, anche oggi vedrà grossi quantitativi di pioggia su tutta la parte meridionale, in prossimità del Salento sostanzialmente. Le zone invece più vicine allo stretto di Messina, sia calabresi e che siciliane, sono soggette a possibili temporali improvvisi e mare molto mosso.
La giornata di ieri è stata drammatica per le condizioni del tempo, con l’allerta meteo che non è bastata per evitare la tragedia: cinque vittime tra Lazio, Abruzzo e sopratutto Campania. Proprio nella regione partenopea i danni più gravi, con l’allarme maltempo esteso anche per oggi, ultimo giorno della settimana lavorativa. Non ci sono, almeno nelle previsioni di oggi della Protezione Civile, un’allerta da codice rosso o arancione, dunque dovrebbe risultate una giornata leggermente più semplice dei ieri, con la possibilità come sempre di cambi repentini del tempo e delle condizioni. Per oggi, venerdì 16 ottobre 2015, l’allerta meteo è spostata sulla Sicilia, specie sul suo versante settentrionale e ancora sulla Campania dove nella zona di Benevento continuano i disagi e la conta dei danni da ieri: oggi le scuole rimangono ancora chiuse, e i fiumi Sabato e Calore che ieri sono esondati ancora in queste ore stanno dando problemi alla circolazione e alle abitazioni dei cittadini. Non solo a Benevento i problemi, anche nella incantevole zona archeologica di Pompei ci sono danni ingenti: infiltrazioni d’acqua causate dal maltempo hanno danneggiato il mosaico del pavimento della domus di Giulio Ploibio. La casa che si affaccia sul decumano inferiore di via dell’Abbondanza, viene oggi chiusa al pubblico e si attendono miglioramenti delle condizioni per la riapertura totale.