Passo in avanti della medicina e arrivo della cannabis terapeutica in farmacia sembrano essere due concetti finalmente pronti ad andare a braccetto. Ovviamente la situazione è molto delicata e questo porterà a muoversi specialisti in merito che almeno per la fase iniziale di vendita assistano i farmacisti stessi. Sicuramente la situazione non è di facile lettura, tanto che solo alcune farmacie italiane fino a questo momento hanno accolto la cannabis terapeutica tra i loro scaffali, suscitando non poche polemiche. Interessante è quello che dice l’organizzatore del corso tecnica e legislazione delle preparazioni in cannabis Marco Bresciani che parla di prenotazioni pronte a salire in tempi brevi addirittura del 300% con la diffusione della terapia. Va ricordato ovviamente che per acquistarla servirà prescrizione medica in situazioni dove questa sarà necessaria per superare dolori e spasmi muscolari in pazienti affetti da patologie molto gravi.
COSA SI INTENDE PER CANNABIS TERAPEUTICA?
La cannabis può avere anche un uso medico. La canapa infatti ha una storia millenaria che ci porta a diversi usi nelle tantissime culture che l’hanno incontrata sulla loro strada. La medicina moderna ne ha rivoluzionato l’uso e trasformato quello che è il consumo derivante dall’essiccazione e dal fumo come droga allo studio della preparazione di cannabinoidi sintetici o estratti dalla pianta con cui effettuare dei veri e propri trial chimici. Siamo quindi davvero molto lontani dal fumare marijuana per avere benefici fisici, ma entriamo nel campo della scienza che ovviamente tende a sfatare quelli che sono dei miti costruiti dalla fantasia della gente. Nonostante questo ancora oggi la legge vieta l’uso e la prescrizione della cannabis come medicinale in diversi paesi anche se le moderne scoperte stanno portando a una rivoluzione votata a dare delle risposte sicuramente incoraggianti per il futuro.