Silvio Berlusconi andrà ai servizi sociali. I suoi legali hanno presentato oggi alla Procura Milano la richiesta ufficiale di affidamento. Il Cavaliere doveva decidere entro il 15 ottobre se scontare in questo modo la sua condanna definitiva a 4 anni (di cui tre già cancellati dall’indulto) per frode fiscale nell’ambito del processo Mediaset, oppure agli arresti domiciliari nell’abitazione romana dove di recente ha spostato la sua residenza. Una decisione che tutto sommato non sorprende e che era stata già largamente prevista nei giorni scorsi, tanto che era immediatamente scattata una sorta di competizione tra le varie associazioni e comunità Onlus che si sono candidate a ospitare il leader di Forza Italia. I servizi sociali erano stati annunciati anche da uno dei suoi difensori, il professor Franco Coppi, il quale aveva fatto sapere che la richiesta di misura alternativa alla detenzione domiciliare era in corso di stesura e che sarebbe stata consegnata al massimo entro i primi giorni della prossima settimana. L’istanza presentata oggi in Procura dovrà essere valutata dal Tribunale di sorveglianza di Milano, ma non è ancora chiaro dove Berlusconi abbia deciso di svolgere i servizi sociali.