Un punto importante nella battaglia di Mosul viene segnato oggi dall’esercito iracheno contro lo stato islamico dell’Isis: la notizia che arriva dalla Reuters nelle ultime ore parla delle forze governative che sono riuscite a controllare di nuovo l’aeroporto di Mosul, prendendo possesso anche dell’autostrada che porta allo scalo iracheno, teatro di molte battaglie nei mesi precedenti e snodo importante per la riconquista dei territori occupati dallo Stato Islamico. Secondo quanto riferito dal comandante delle operazioni per la liberazione della provincia di Ninive, Nayem Abdallah Jaburi, le forze irachene hanno riconquistato più della metà dell’aeroporto. I combattimenti si concentrano ora sul controllo delle piste, dove i miliziani dell’Isis hanno collocato barriere di cemento. Come riporta LaPresse, le forze sul campo governative hanno attacca l’aeroporto, mentre l’esercito si è concentrato su al-Ghazlani, una delle principali base prese dall’Isis nel sudovest di Mosul. La sfida finale è lanciata, la conquista di Mosul però sarà tutt’altro che rapida e senza spargimento di sangue…
La battaglia per riprendere Mosul e i territori occupati dall’Isis ha visto le forze governative dell’esercito di Baghdad appoggiate dalla forza decisiva della Marina Usa che con i droni e altri strumenti tecnologici è in azione di supporto ormai da mesi delle forze irachene che stanno cercando di cacciare il nemico terrorista dall’Iraq. L’attacco all’aeroporto di questa mattina va esattamente in questa direzione: «Le forze armate irachene supportate dagli Stati Uniti hanno preso d’assalto il principale aeroporto di Mosul e la vicina base militare di al-Ghazlani. Lo fa sapere l’esercito, attraverso una nota letta dalla televisione di Stato. L’assalto è parte dell’offensiva per riprendere la città dalle mani del gruppo Stato islamico», riporta LaPresse. Nello stesso momento, l’ampia strategia di riconquista adottata a Mosul ha previsto nelle ultime ore l’attacco contro i jihadisti nei primi due quartieri della parte occidentale di Mosul, ancora in mano allo Stato Islamico. Sono purtroppo ancora in corso violenti scontri contro i combattenti dell’Isis, spiega il generale Abdelamir Yarala, comandante delle Operazioni congiunte. Con quest’ultimo assalto è stato dato il via all’offensiva all’interno del perimetro urbano della metà ovest di Mosul, ultima parte sotto controllo dell’Isis. La possibilità e l’obiettivo delle milizie anti-Isis è molto semplice in questa particolare situazione: si tenta di isolare i terroristi, cercando di bloccare le strade che uniscono Mosul alla Siria, dove si trova Raqqa, capitale dell’autoproclamato califfato.