Un uomo armato ha fatto irruzione nel campus dell’Ohio State University seminando il panico. Immediato l’intervento della polizia e delle forze speciali che hanno circondato il campus e ucciso l’assalitore. Non sono emersi ancora dettagli sull’identità dell’assalitore né sui particolari della sua azione: inizialmente si pensava che ci fosse un’altra persona armata, ma la notizia non è stata confermata. Secondo i media statunitensi il bilancio è di almeno otto feriti, di cui sette in condizioni stabili e uno grave. L’allarme è scattato intorno alle 9.50 (le 15.50 in Italia), quando la Ohio State University attraverso Twitter ha chiesto agli studenti di rimanere al chiuso e di seguire le indicazioni della polizia. “Abbiamo sentito tre o quattro colpi d’arma da fuoco dall’altra parte della strada, poi l’arrivo della polizia e delle ambulanze”, ha raccontato Wyatt Crosher che frequenta il campus ai microfoni della Cnn.
Monte dei Paschi di Siena non riesce a fare prezzo a Piazza Affari e il titolo segna un ribasso teorico del 5%. Con l’aumento del capitale di 5 miliardi di euro, Monte dei Paschi di Siena ha deciso di emettere un nuovo prospetto informativo, in merito alla conversione dei bond subordinati in azioni. Il Prospetto è stato approvato dalla Consob. Il periodo di adesione parte il 28 novembre e si concluderà il 2 dicembre. Intanto Piazza Affari scivola pesantemente. Intanto però sempre a livello di banche e politica, continua la bufera tra il Financial Times e l’Italia per il Referendum costituzionale del 4 dicembre. Secondo il quotidiano inglese, se vincerà il No, circa 8 banche italiane rischierebbero di fallire. Secondo il Financial Times gli istituti bancari che rischierebbero il fallimento sarebbero il Monte dei Paschi di Siena, La Banca Popolare di Vicenza, la Carige e la Banca Etruria
Una sconfitta in un campionato lungo ed impegnativo come la Serie A è comprensibile, ma non nei modi e nelle proporzioni con cui è arrivata. Una Juventus poco attenta ed eccessivamente spavalda è caduta a Marassi sotto i colpi dei terribili ragazzini del Genoa, che fin dal secondo minuto hanno fatto capire come sarebbe andato il match. Un dato abbastanza eloquente evidenzia come i bianconeri patiscano eccessivamente il fatto di giocare ogni tre giorni: dopo tre gare di Champions League sono arrivate le tre sconfitte in campionato, che hanno impedito alla Juventus di prendere il largo sulle inseguitrici. Oltre al danno della sconfitta si è aggiunta una clamorosa beffa: sono usciti malconci dal campo genovese i difensori Leonardo Bonucci e Dani Alves. Per il primo si tratta di una distrazione al ginocchio, per il secondo di una grave frattura scomposta del perone. Si aggiungono all’infermeria, che già annoverava Paulo Dybala, Andrea Barzagli, Marko Pjaca e Giorgio Chiellini. Altri grattacapi da affrontare per mister Allegri.
Nella notte Nba, il campionato di pallacanestro più bello e seguito al mondo, il protagonista principale è stato il playmaker dei Cleveland Cavaliers Kyrie Irving. L’ex giocatore del college Duke Blue Devils ha disputato una partita sontuosa, realizzando 39 punti nella vittoria dei Cavs contro i Philadelphia 76ers. Un successo molto sofferto, arrivato solo nell’ultimo quarto, ma che conferma che la squadra può contare su molti elementi validi che ruotano attorno a Lebron James. Pesante sconfitta per i Los Angeles Clippers, che cadono pesantemente ad Indianapolis contro gli Indiana Pacers. Bella vittoria esterna per i Denver Nuggets che, nonostante fossero privi del talento italiano Danilo Gallinari, hanno espugnato il parquet dei Phoenix Suns. Nelle altre gare della notte i Los Angeles Lakers hanno battuto gli Atlanta Hawks e i Brooklin Nets hanno sconfitto i Sacramento Kings.
Non si ferma il crollo delle nascite nel nostro paese, ormai in atto da molti anni. Secondo i dati Istat resi noti relativamente al 2015 si sono registrati circa 17mila nascite in meno rispetto all’anno precedente, il 2014, per un totale di 485.780 bambini nati. Rispetto al 2008 si è raggiunta quota 91mila nati in meno, dati questi relativi in grande maggioranza alle coppie italiane. Ma calano anche i nati da coppie non italiane, 72.096 e cioè circa 3mila in meno rispetto al 2014. E infine calano anche i nati da coppie che hanno almeno un genitore straniero, 4mila circa. Invece continuano a crescere i nati da coppie non sposate, quasi un bimbo nato su tre appartiene a questa tipologia di coppie mentre quelli da coppie sposate sono in drastico crollo, 120mila nati in meno rispetto al 2008.
Si allarga ancora il numero degli indagati nel caso dell’inchiesta sulle firme false apposte alla lista del Movimento 5 stelle relativamente alle elezioni comunali del 2012. Sono tredici adesso le persone indagare, nuovi ingressi sono la deputata Giulia Di Vita, il marito della deputata Claudia Mannino, Pietro Salvino e un attivista di cui non è ancora stato reso noto il nome. I due si sono rifiutati di rispondere alla procura e hanno anche rifiutato di fare l’esame della calligrafia, mentre un il deputato regionale Giorgio Ciaccio, che negli scorsi giorni si era auto sospeso, sta collaborando con la autorità. Ha accusato i suoi colleghi di aver organizzato la falsificazione delle firme, come si sa a causa di un errore formale in alcuni moduli.
La Svizzera dice sì all’energia nucleare e affossa il referendum voluto dal partito dei Verdi per abolire le centrali nucleari. Nella stragrande maggioranza dei cantoni infatti la popolazione ha detto no alla richiesta referendaria per un abbandono pianificato dell’energia nucleare. In Svizzera i referendum necessitano della doppia maggioranza di pareri favorevoli dei votanti e dei cantoni. Nel dettaglio i Verdi chiedevano il divieto di costruire nuovi impianti e la cessazione entro 45 anni dell’esercizio di quelli già esistenti. Al momento mancano ancora i risultati di quattro cantoni ma già 26 hanno espresso parere contrario, favorevoli solo quelli di Neuchatel, Vaud e Giura.
Un guasto alla banca dati della Deutsche Telekom ha mandato in tilt il servizio internet in Germania dove circa mezza nazione è priva del servizio. Non solo: saltati i collegamenti anche di televisione, telefono da ieri pomeriggio causa sembra un errore che ha impedito alle carte sim dei cellulari di collegarsi correttamente alla rete. Sono colpite dal guasto metropoli come Berlino, Amburgo e Francoforte. L’azienda ha chiesto ai suoi clienti di staccare i router dalla Rete mentre il guasto viene riparato. Al momento Deutsche Telekom non sa dire quando il servizio potrà riprendere. Non è la prima volta che succede qualcosa di analogo, era già infatti accaduto lo scorso giugno che un errore della banca dati impedisse alle carte sim di collegassi alla rete.
Nella tarda serata di ieri si è verificato uno sciame sismico che ha coinvolto ancora la provincia di Macerata con diverse scosse di terremoto che hanno colpito il centro della città. La scossa più forte si è avvertita alle 22.42 di Magnitudo 3.9, ma ne abbiamo viste anche di 3.4 e 3.2. Sono moltissimi anche i commenti letti su Twitter dove si sottolinea quanto accaduto durante la notte. Dopo quanto accaduto nei mesi scorsi infatti c’è sempre grande preoccupazione per quanto riguarda le scosse al centro del paese. Staremo a vedere se anche nella giornata ci saranno degli eventi di questa tipologia con la situazione però che sembra essere tornata alla normalità. Di certo però di fronte a questo non si può affrontare con tranquillità e c’è bisogno di grande riflessione.
La scomparsa dell’ex leader e capo di Stato cubano Fidel Castro è stata un fulmine a ciel sereno per gran parte della popolazione mondiale. E la sua morte ha già avuto ripercussioni nel sistema politico cubano. Al momento al governo c’è il fratello di Fidel, Raul Castro, che però ha già raggiunto la veneranda età di 85 anni. L’attuale presidente verrà senza dubbio sostituito fra due anni, nel 2018, e si conosce già il nome del successore: Miguel Diaz-Canel. La scelta non sembra essere di gradimento a molti abitanti del Paese caraibico. Il motivo principale è che Diaz-Canel sarebbe il primo rappresentante a non essere coinvolto nel movimento rivoluzionario originale ed a salire al potere dopo la deposizione del tiranno Fulgencio Batista, avvenuta nell’anno 1959. Nel frattempo serviranno notevoli riforme dal punto di vista economico e politico per adattarsi alle esigenze dettate dal neo presidente statunitense Donald Trump.
Poteva concludersi in tragedia l’attentato che nella notte dello scorso sabato ha colpito una caserma dei carabinieri situata nella provincia di Bologna. Verso le tre di notte dei terroristi, al momento ancora ignoti, hanno versato due taniche piene di benzina e fatto scattare un ordigno molto potente con l’utilizzo di una miccia. L’espolosione ha causato danni ingenti all’edificio, facendo crollare l’ingresso della stazione, numerose finestre e rovinando irreversibilmente la facciata principale. Fortunatamente non ci sono vittime fra i militari presenti all’interno della caserma: i dieci carabinieri si sono svegliati di soprassalto, così come gli inquilini dei palazzi nelle vicinanze. Gli inquirenti che sono al lavoro sul caso hanno inserito fra le ipotesi una matrice di stampo anarchico.
Bastava il podio a Rosberg per coronare un sogno, e così è stato. Il tedesco è arrivato secondo nel Gran Premio degli Emirati Arabi ed ha conquistato l’ambito titolo di campione mondiale di F1, eguagliando cosi il padre. Quest’ultimo aveva infatti conquistato lo stesso primato 34 anni fa. All’altro pilota della Mercedes, Hamilton, non è quindi bastato vincere il GP: la distanza di 12 punti non è stata colmata, e nonostante le 10 vittorie di quest’anno deve accontentarsi della piazza d’onore. Il tedesco lo ha infatti preceduto di cinque punti e gli ha strappato il titolo conquistato l’anno scorso. Ottima rimonta ieri di Vettel, giunto 3° posto e autore di una bella gara, trampolino da cui ripartire se nel prossimo mondiale le Ferrari vorranno puntare a qualcosa in più di quel ruolo di comprimari rivestito in questa stagione.
Una Juventus che ha regalato un tempo e che non è riuscita a replicare alla tonicità del Genoa di Juric, questa è stata la squadra vista ieri pomeriggio a Marassi. Nello stadio ligure i campioni d’Italia sono ritornati demotivati e alquanto abulici, dopo l’ottima impressione fatta in terra andalusa. Al 12° i bianconeri erano già sotto di 2 goal e l’unico ad impressionare davvero è stato il genoano Simeone, figlio d’arte e vero “match winner” dell’incontro. La debacle del primo tempo si è completata con l’autogoal di Alex Sandro, e con l’uscita per infortunio di Bonucci, autore comunque di una partita pessima. L’unica segnatura per la Juve è venuta da Pjanic, veramente poco per una squadra che vuole ambire a traguardi europei. 3 a 1 il risultato finale, e campionato riaperto almeno in attesa di Roma – Pescara e Napoli – Sassuolo.
Dopo gli anticipi di ieri e la debacle della Juventus a Marassi, nella 14^ giornata del massimo campionato, poche le sorprese. La partita dell’ora di pranzo ha certificato la crisi del Palermo, arresosi in casa contro la Lazio di Inzaghi, 1 a 0 il risultato finale e siciliani desolatamente ultimi in coabitazione con il Crotone. I calabresi quest’oggi stavano vincendo una partita d’oro contro la Sampdoria, grazie al goal di Falcinelli, alla fine però ci ha pensato Fernandes a ristabilire le distanze. Ottima la vittoria del Cagliari sull’Udinese (2 a 1) con i sardi che momentaneamente si portano a metà classifica, e lasciano i friulani al limite della zona rossa che delimita il “baratro della retrocessione”. Nell’ultima partita del pomeriggio “vola” l’Atalanta, i bergamaschi hanno regolato per 2 a 0 il Bologna, e ormai risiedono stabilmente nei piani alti della classifica.
Non poteva esserci un epilogo più brutto di quello avvenuto a Palermo: nella fase finale dei campionati mondiali di arti marziali è scoppiata una maxi rissa. Sembrerebbe che la causa sia stato un colpo scorretto di uno degli atleti, che ha portato poi ad un crescendo di tenssioni e che nella fase cruciale ha interessato oltre una cinquantina di persone, con le poche forze dell’ordine costrette ad intervenire. Alla fine il bilancio non è stato gravissimo: sei persone finite all’ospedale locale per le cure. Di certo non è stato una conclusione degna di uno sport che si fonda principalmente sulla correttezza degli atleti.