Entrando nel cuore della Settimana Santa, questa mattina Papa Francesco ha presieduto in San Pietro la Messa Crismale, concelebrata con i sacerdoti della diocesi di Roma, nel corso della quale sono stati onsacrati gli olii santi – il Crisma, l’olio dei catecumeni e l’olio degli infermi – che verranno utilizzati nel corso dell’anno per amministrare i sacramenti del Battesimo, della Cresima, dell’Unzione degli infermi e per l’ordinazione dei sacerdoti e la consacrazione dei vescovi. Nel corso dell’omelia il Papa ha ripreso quanto detto ieri durante l’udienza generale e cioè la necessità che sacerdoti e fedeli si rechino nelle periferie delle città dove “il nostro popolo fedele più attende e apprezza l’intervento dello Spirito”. Il sacerdote che “esce poco da sé”, ha detto ancora il Papa, “si perde il meglio del nostro popolo” e “invece di essere mediatore, diventa a poco a poco un intermediario, un gestore“. Ha parlato di “preti tristi”, insoddisfatti, collezionisti di antichità o di novità ma che non sono più pastori con l’odore delle pecore, pastori cioè in mezzo al proprio gregge. “Bisogna uscire a sperimentare la nostra unzione, il suo potere e la sua efficacia redentrice: nelle ‘periferie’ dove c’è sofferenza, c’è sangue versato, c’è cecità che desidera vedere, ci sono prigionieri di tanti cattivi padroni” ha detto. Ha quindi detto come le autoesperienze e le introspezioni non aiutano a incontrare il Signore: “I corsi di autoaiuto nella vita possono essere utili, però vivere passando da un corso all’altro, di metodo in metodo, porta a diventare pelagiani, a minimizzare il potere della grazia, che si attiva e cresce nella misura in cui, con fede, usciamo a dare noi stessi e a dare il Vangelo agli altri, a dare la poca unzione che abbiamo a coloro che non hanno niente di niente“. Ieri invece il Papa aveva comunicato la prima lista di beati nominati da lui, tra cui un sacerdote ucciso nel campo di concentramento di Dachau, Giuseppe Girotti e anche diversi sacerdoti spagnoli uccisi durante la guerra civile degli anni Trenta. Oggi pomeriggio il Papa si recherà nell’Istituto penale minorile di Casal del Marmo, alle porte di Roma per la celebrazione della Messa in Coena Domini durante la quale si inginocchierà davanti a 12 giovani detenuti per il rituale gesto penitenziale della Lavanda dei piedi.