Gerhard Ludwig Muller non resterà alla guida della Congregazione per la dottrina della fede. Papa Francesco ha deciso di non confermare l’incarico del cardinale tedesco. L’annuncio, previsto per lunedì, è stato anticipato ad oggi. Nell’udienza di ieri mattina il cardinale ha appreso del mancato rinnovo, poi ha comunicato la notizia ai suoi collaboratori. Per la successione è stata presa una decisione nel segno della continuità: la nomina dell’arcivescovo spagnolo (e gesuita) Ladaria appare, infatti, quasi naturale. Nominato a suo tempo da Papa Ratzinger ai vertici del dicastero, si tratta di un autorevole e preparato prelato. Scegliendo Ladaria come successore del Prefetto uscente, Papa Francesco non vuole dare una svolta alla Congregazione per la dottrina della fede. Questa clamorosa decisione non ha precedenti nella storia della Santa Sede. La mancanza di sintonia con le aperture del Pontefice, a proposito in particolare della morale familiare e dell’esortazione “Amoris laetitia”, potrebbe aver portato alla “cacciata”? In realtà, il mancato rinnovo dell’incarico al cardinale Gerhard Ludwig Muller potrebbe essere legato al mancato funzionamento del dicastero. La sua eccessiva esposizione mediatica potrebbe aver influito: stando a quanto riportato da La Stampa, le sue personali prese di posizione sono apparse come quelle di uno specialista, non di un capo dicastero a servizio del Papa.
Nominato nel 2012 da Benedetto XVI e già vescovo di Ratisbona, il teologo Gerhard Ludwig Muller aveva ricevuto la berretta cardinalizia da Francesco nel primo concistoro del febbraio 2014. La sua linea non ha sempre combaciato con quella papale: il momento più critico avvenne durante il Sinodo dei vescovi sulla famiglia nel 2014. Negli ultimi mesi però aveva provato a mediare tra il Papa e l’ala del collegio cardinalizia più distante, in particolare con quattro cardinali firmatari dei “dubia”, una lettera che pone al Papa dubbi sulle aperture contenute in Amoris Laetitia, il testo papale che recepisce i lavori del Sinodo. La scelta di Papa Francesco non ha precedenti, sebbene i cambiamenti ai vertici dei dicasteri alla scadenza del quinquennio non sono una novità di questo pontificato, ma anche il modo in cui il Prefetto uscente ha interpretato il suo ruolo non ne ha. Stando a quanto riportato da La Stampa, Muller avrebbe rifiutato l’offerta di un altro incarico, preferendo ritirarsi.
Monsignor Luis Ladaria Ferrer è il nuovo Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, dove svolgeva il ruolo di segretario dal 2008 per volontà di Benedetto XVI. Una successione naturale, dunque, quella al cardinale Gerhard Ludwig Muller. Dopo aver preso il posto del cardinale salesiano Angelo Amato, monsignor Ladaria è entrato nella Congregazione che si occupa della salvaguardia dell’ortodossia cristiana. Riservato e poco mediato, il prelato è stato scelto nel 2016 da Papa Francesco presidente della Commissione che deve studiare il Diaconato delle donne. Il suo primo ingresso nella Congregazione per la dottrina della fede risale al 1995, quando viene nominato consultore da Giovanni Paolo II. Nel 2004, invece, assume l’incarico di segretario generale della Commissione teologica internazionale, della quale era membro dal 1992. Nel luglio 2008, invece, la nomina come segretario della Congregazione che un tempo era chiamata “La Suprema”. Oggi, dunque, il nuovo prestigioso incarico.