Faranno sicuramente discutere le nuove dichiarazioni rilasciate da Beppe Grillo, il fondatore del Movimento 5 Stelle. Questa volta l’ex comico ha parlato delle carceri, e della necessità di svuotarle facendo in modo che i colpevoli vengano puniti in alti modi, citando l’esempio del Canada: «Il sistema punitivo che stiamo adottando è antico come il mondo – scrive Grillo sul suo blog – ma soprattutto non funziona. Dobbiamo tendere a un mondo a carceri zero, o almeno, al minimo possibile. Come il Canada che con il welfare ha dimostrato come sia possibile limitare il ricorso alla detenzione e indirizzare il denaro verso lo stato sociale invece che verso lo stato penale».
“NON SERVE A NULLA LA GALERA”
Grillo cita il rapporto annuale dell’associazione Antigone, che ogni 12 mesi appunto, redige un documento sulla condizioni di detenzione in Italia: «Rinchiudere una persona per anni dentro una stanza – prosegue – oltre ad essere una tortura senza senso, non porta a nulla. È chiaro che servono mezzi alternativi». Per il fondatore dei pentastellati le carceri sono solo un business, e di conseguenza bisognerà iniziare a studiare delle misure alternative. Dichiarazioni che possono essere anche condivisibili, visto che a volte le carceri sono delle zone franche, dove la criminalità è comunque gestita da dietro le sbarre. Di contro, siamo certi che alcune esponenti del governo, soprattutto della frangia leghista, non saranno affatto d’accordo con tali parole.