Le “vittime” delle cancellazioni di Ryanair hanno due possibilità: chiedere il rimborso del biglietto o la sostituzione del biglietto. Lo prevede la legge, secondo cui il viaggiatore ha diritto al rimborso entro sette giorni dell’intero costo del biglietto per la parte del viaggio non effettuata e alla riproduzione, cioè l’imbarco su un volo alternativo non appena possibile. Il rimborso è pari a 250 euro entri 1.500 chilometri di viaggio, 400 euro per i voli tra 1.500 e 3.500 e 600 euro per le tratte superiori. A prescindere dalla scelta effettuata, il viaggiatore costretto a partire il giorno successivo a quello programmato ha diritto al rimborso di vitto e alloggio. Intanto il Codacons ha denunciato Ryanair e chiesto al Ministero dei Trasporti di verificare che i voli siano effettivamente cancellati. Nelle condizioni di viaggio di Ryanair, come riportato da LaPresse, ci sono delle clausole che la compagnia potrebbe sfruttare a suo vantaggio: ci sono dei casi in cui il rimborso non è dovuto, con se la compagnia cancella il volo con due settimane di anticipo. In tal caso deve offrire un volo che non arrivi oltre quattro ore dopo l’orario previsto per quello cancellato. Non prevede rimborsi anche in caso di cancellazione con meno di una settimana di anticipo, se viene proposto un volo sostitutivo che non atterri oltre due ore dopo quello annullato. (agg. di Silvana Palazzo)
DELRIO, “SE HA VIOLATO LA LEGGE PAGHERÀ”
Il sito di Ryanair è stato preso d’assalto dopo la notizia della cancellazione di molti voli. Sono 702 in totale per quanto riguarda l’Italia fino a fine ottobre. La compagnia irlandese low cost ha pubblicato la lista completa dei voli cancellati (clicca qui per visionarla), tra cui quelli in arrivo e in partenza dagli aeroporti italiani verso mete italiane ed estere. Sono colpite tutte le tratte e i principali scali del Paese: nella giornata odierna, ad esempio, risultano cancellati 17 voli, tra cui Roma Ciampino-Londra Stansted. Domani invece saranno 13 i collegamenti cancellati. Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Graziano Delrio, ha commentato la vicenda, come riportato da Tgcom24: «Non si fanno sconti a nessuno. Il passeggero è un cittadino che ha i suoi diritti, tutelati dalla legge. E quindi se Ryanair li ha violati, ne pagherà le conseguenze». La priorità del ministro è che vengano tutelati i diritti dei passeggeri, quindi ha chiesto «il rimborso dei biglietti, la protezione su nuovi viaggi e l’applicazione delle sanzioni che la gran parte dei passeggeri può incassare». (agg. di Silvana Palazzo)
LA LISTA COMPLETA FINO A OTTOBRE
Problemi in vista per Ryanar: la necessità di garantire lo smaltimento ferie di tutto il personale si scontra con il calendario dei voli. Per questo saranno circa duemila alla fine di ottobre i voli cancellati a partire da sabato scorso. La scelta è obbligata per la compagnia, dopo l’allineamento al calendario di lavoro gregoriano, chiesto dall’Autorità irlandese del volo. La società ha quindi pubblicato oggi, lunedì 18 settembre 2017, sul suo sito l’elenco di tutti i voli cancellati fino a mercoledì 20 settembre. Nella giornata odierna le cancellazioni che toccano l’Italia riguardano i voli da Bergamo Orio al Serio per Lourdes, Cracovia, Madrid, Barcellona El Prat. Domani, invece, non si partirà da Bergamo Orio per Napoli, Norimberga, Bordeaux e Colonia. Mercoledì nessun volo da Brindisi per Bergamo Orio, da Bergamo per Luxembourg, per Brindisi e per Trapani, e da Trapani per Bergamo. Non sono mancate le polemiche: il presidente nazionale di Federconsumatori ha lanciato un appello a tutti i viaggiatori affinché facciano valere i loro diritti, invitandoli quindi a non accettare preavvisi di disdetta anche sei ore prima, via mail.
L’ANNUNCIO DELLA COMPAGNIA AI VIAGGIATORI
L’annuncio delle cancellazioni Ryanar, che rappresentano circa il 2% di tutti i voli da metà settembre a fine ottobre, era stato dato venerdì sera attraverso una nota stampa. Robin Kiely, responsabile comunicazione di Ryanair, aveva chiesto ai viaggiatori di controllare la posta elettronica usata per le prenotazioni, visto che l’annuncio della cancellazione può essere inviato agli utenti tra le 48 e le 6 ore prima della partenza. Con la pubblicazione dell’elenco sul sito però viene garantito un margine più ampio. Le cancellazioni coinvolgeranno comunque 400 mila passeggeri circa. Lo ha precisato Michael O’Leary, Ceo di Ryanair, come riportato dall’agenzia Bloomberg. Le richieste di rimborso arriveranno fino a 20 milioni di euro. In una conference call con gli analisti O’Leary ha spiegato che non c’è carenza di piloti, anzi introdurrà un bonus fedeltà per non lasciar scappare gli equipaggi. I disagi invece restano per i passeggeri.