Doppia allerta a Roma per sabato, giorno delle celebrazioni dei 60 anni dei Trattati: il Viminale teme la convergenza tra terrorismo e guerriglia urbana, quindi è stato predisposto uno schieramento di sicurezza di tremila uomini per evitare che accada quello che è avvenuto ieri a Londra, ma sono stati mobilitati anche i reparti speciali e i tiratori scelti sui tetti per fronteggiare la doppia minaccia. La convocazione da parte del ministro dell’Interno Marco Minniti del Comitato di analisi strategica è indicativa per capire il livello di allerta in Italia. Sono state già studiate misure di livello massimo, ma non è esclusa neppure la chiusura temporanea di Schengen, sebbene quella di blindare le frontiere proprio quando si celebra l’Unione Europea è un’ipotesi considerata da ultima spiaggia. Di sicuro non potranno circolare nel centro storico camion e furgoni dalla mezzanotte di sabato.
Il pericolo, però, non è legato solo al terrorismo, ma anche ai black bloc: sono stati organizzati per sabato quattro cortei e due sit-in e non si escludono infiltrazioni di violenti. Non è un mistero che vogliano violare la “zona rossa” a protezione del Quirinale e del Campidoglio, mentre le azioni dei jihadisti sono imprevedibili. Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, c’è preoccupazione per gli uomini in divisa, presi di mira dai terroristi nei recenti attentati. Sabato, però, ci saranno migliaia di agenti in borghese per confondersi tra i manifestanti. Sono stati raddoppiati gli agenti in strada, ma sono stati anche schierati i blindati “armati” di cannoncini spara-acqua, gli Rg-12 dei carabinieri e i Mammouth della polizia. Come evidenziato da La Stampa, saranno anche attive oltre 100 telecamere di sicurezza, alcune delle quali camuffate. I carabinieri potrebbero usare l’esacottero Flynovex, un piccolo drone, ma verranno messi a disposizione anche i Predator dell’Aeronautica militare.