La saga giudiziaria sull’assegno di divorzio e che vede protagonisti l’ex premier Silvio Berlusconi e Veronica Lario prosegue e questa volta a compiere la nuova mossa è stata proprio l’ex first Lady, la quale tramite i suoi legali ha presentato ricorso in Cassazione. La Lario, come fa sapere Il Fatto Quotidiano, non ha per nulla preso bene la decisione della Corte d’Appello di Milano che nelle passate settimane ha revocato l’assegno di divorzio di un milione e 400 mila euro mensili e che in base a quanto aveva precedentemente deciso il Tribunale di Monza sarebbe dovuto essere versato dall’ex marito Berlusconi. Una sentenza ritenuta “profondamente ingiusta” e contro la quale è stato fatto ricorso, come notificato nei giorni scorsi agli avvocati del leader di Forza Italia. Questi ultimi avranno a disposizione 40 giorni di tempo per replicare. Compito della Suprema Corte sarà quello di decidere se nella sentenza emessa dalla sezione famiglia della Corte d’Appello è stata applicata la legge o se invece è prevista una nuova causa che si svolgerà a Milano.
LA SENTENZA DELLA CORTE D’APPELLO
Era lo scorso novembre quando con sentenza di secondo grado i giudici decisero che Veronica Lario doveva restituire all’ex marito la somma esorbitante di 42 milioni di euro. Nella medesima occasione fu anche deciso che non avrebbe più ricevuto il ricco assegno mensile di 1,4 milioni di euro. Una decisione con la quale venne accolta pienamente l’istanza presentata dai legali dell’ex premier di applicare la sentenza della Cassazione sull’assegno divorzile che si basa sul criterio dell’autosufficienza economica e non il tenore di vita che avrebbe avuto durante il periodo coniugale. La liquidità di 16 milioni di euro, insieme ai vari gioielli e alle società immobiliari avevano portato Silvio Berlusconi a sostenere che l’ex moglie potesse essere autosufficiente e così la pensano anche i giudici milanesi, stando alla loro sentenza. Adesso però, spetterà alla Cassazione esprimersi in via definitiva sull’ennesima tappa della lunga saga giudiziale.