Il bilancio dopo le quattro forti scosse di terremoto avvenute oggi nel Centro Italia è di un morto e un disperso. La vittima è un 83enne che è stato estratto dopo diverse ore, perché la zona era rimasta isolata a causa del maltempo e i soccorsi hanno affrontato molte difficoltà per raggiungerla. Il cadavere dell’uomo è stato recuperato dalle macerie della sua stalla crollata a Castel Castagna, in provincia di Teramo. La conferma è arrivata dalla Protezione Civile, secondo cui il crollo è avvenuto a causa delle nevicate e delle scosse di terremoto. I Carabinieri Forestali, invece, parlano di un disperso nella frazione di Campotosto, in provincia di L’Aquila. Un uomo di 60 anni, uscito di corsa stamattina, sarebbe finito sotto ad una slavina insieme al fratello, il quale sarebbe stato tratto in salvo. Non ci sarebbero più speranze invece per il 60enne, perché è rimasto sotto diversi metri di neve. Si temono vittime, invece, presso un hotel di Pescara.
Non si placa lo sciame sismico in centro Italia: dopo il terremoto avvenuto in 4 fasi sopra il grado M 5.0 tra Rieti e L’Aquila, le scosse sono continuate e proseguono anche in questi minuti con per ora zero danni provocati di grave entità ma un estremo senso di pericolo imminente scatenato sulla popolazione ormai esausta dopo 5 mesi di terremoti continui. Il sisma alle ore 18.27 ha avuto grado M 3.3 Richter, con ipocentro segnalato dal centro nazionale INGV a 8 km sotto il livello del terreno e con epicentro invece presso le province di L’Aquila e Rieti. I comuni coinvolti sono stati in questo frangente, Campotosto, Capitignano, Amatrice, Montereale, Crognaleto, Barete, Cortino, Accumoli, Cittareale, Pizzoli, Cagnano Amiterno, Fano Adriano, Borbona, Pietracamela, Rocca Santa Maria.
Sono 4 le scosse di terremoto sopra il grado M 5.0 Richter avvenute in questa drammatica giornata di ritorno all’emergenza sismica su tutte le cronache d’Italia: lo sciame sismico segnalato da INGV viene definito come il più alto grado di concentrazione di scosse mai vista negli ultimi decenni, almeno qui in Italia. Ad esempio, dopo l’ultima avvenuta alle 14.33 di grado M 5.1 sono intervenuti ben 20 terremoti sopra il grado M 2.5, di cui il più forte alle ore 15.01 in provincia di Rieti, al confine con la provincia di L’Aquila. Sisma M 3.8 Richter, ipocentro segnalato dal centro nazionale INGV a 8 km sotto il livello del terreno, epicentro invece situato tra i comuni di Amatrice, Campotosto, Capitignano, Accumoli, Cittareale, Crognaleto, Cortino, Arquata del Tronto, Barete, Cagnano Amiterno, Acquasanta Terme, Borbona, Rocca Santa Maria, Fano Adriano, Pizzoli. I danni maggiori intervenuti sono a strutture già inserite nelle zone rosse evacuate, o nelle aree maggiormente colpite dalla neve in questi gironi di allerta meteo: non ci sono vittime per fortuna, e gli allevatori scomparsi questa mattina son tati tutti rintracciati e in buone condizioni nei territori dell’Aquilano.
Un’altra scossa di terremoto e sempre in centro Italia: si tratterebbe, scudo i primi dati giunti dal servizio EMSC europeo di una scossa paragonabile alle tre fortissime avvenute questa mattina. La magnitudo nel nuovo terremoto misura M 5.2 Richter, secondo quanto riportato da EMSC – in attesa ancora dei dati INGV che consegneranno la situazione più precisa riguardo ai territori colpiti – e per questo motivo la situazione dell’emergenza sismica non si può dire ancora per nulla conclusa. Ipocentro ancora a 10 km sotto il livello del terreno, con la bufera di neve che sta coinvolgendo anche i comuni attorno a L’Aquila di Montereale, Capitignano e tanti altre piccole frazioni. La nuova scossa sismica misura dunque sui 5 gradi Richter, esattamente come le tre forti di questa mattina – 5.3, 5.4 e 5.3 – con l’epicentro situato ancora una volta tra Rieti e L’Aquila. Anche quest’ultimo terremoto è stato avvertito distintamente dalla capitale Roma: anche in questo caso per i danni bisognerà attendere le prossime ore per un bilancio definitivo. Giunti in questo momento i dati INGV che confermano: M 5.1 Richter alle 14.33, epicentro vicino ai comuni di Barete, Pizzoli, Cagnano Amiterno, Montereale, Campotosto, Scoppito, Posta, Borbona, Amatrice, Antrodoco, Cittareale, Micigliano, Borgo Velino e Crognaleto.
Non lontano dall’Italia, precisamente in Serbia, c’è stato un terremoto questa mattina (alle 11:40) nei pressi di Sokolovo Brdo. La scossa ha avuto una magnitudo di 3.2 e l’epicentro è stato individuato dallo European-mediterranean Seismological Centre a 57 km di profondità. Più debole, invece, il terremoto di magnitudo 3.0 che c’è stato nell’Ovest della Turchia due ore prima. L’epicentro è stato però individuato a 5 km di profondità e quindi la scossa è stata più superficiale, venendo così più chiaramente percepita. Con più facilità a Balikesir, che si trova a 13 km di distanza, dove però gli abitanti sono meno di 250.000. La più popolosa Bursa (1,4 milioni di abitanti) si trova a 129 km. L’Emsc riferisce anche di un terremoto di magnitudo 4.9 verificatosi alle 11:51 italiane in Indonesia. Qui l’epicentro è stato individuato a 70 km di profondità a una distanza di 103 km da Pandeglang e a 158 km da Tangerang. Probabilmente, quindi, complessivamente il sisma potrebbe essere stato avvertito da quasi 1,5 milioni di persone.
Dopo la scossa di terremoto oggi tra L’Aquila e Rieti sono state chiuse, come riporta La Repubblica, tutte le stazioni dell’A24, l’autostrada che collega Roma, L’Aquila e Teramo. La chiusura è stata disposta per verificare la presenza di eventuali danni causati dalla scossa di terremoto. A comunicarlo è stata la società Strada dei parchi. Secondo il report della sala sismica di Roma dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia il terremoto è avvenuto in provincia de l’Aquila, anche se è stato avvertito non solo in Abruzzo ma anche nel Lazio e nelle Marche. Il sisma è avvenuto alle ore 10:25:40 con queste coordinate geografiche: latitudine 42.55, longitudine 13.26 e ipocentro a una profondità di 9 km. Dopo la prima forte scossa ne sono state registrate altre successive, due delle quali con magnitudo 3,2 sulla scala Richter. la prima è stata rilevata in provincia di Rieti alle ore 10:30:20 mentre la seconda in provincia di Macerata alle ore 09:52:11.
La scossa di terremoto avvenuta alle ore 10.25 di questa mattina e di grado M 5.3 Richter è stata avvertita praticamente in tutto il centro Italia con le grandi città come Roma, Perugia, Macerata e Rieti che su tutte hanno avvertito anche in questo ultimo forte episodio che ai piani alti dei palazzi ovviamente si sono visti maggiormente coinvolti con oggetti, muri e lampadari che tremano per diversi secondi. Avviene in ogni scossa di terremoto, da quando la tecnologia permette di convivere praticamente in tempo reale video e immagini live, anche per questo sisma in centro Italia: molte riprese amatoriali stanno arrivando su YouTube con cittadini spaventati per l’ennesima scossa degli ultimi 5 mesi tra Amatrice, Norcia, Accumoli, Arquata e gli altri comuni più colpiti dal grave sciame sismico in centro Italia. Muri che tremano, lampadari che oscillano e le urla degli spaventati cittadini che con lo smartphone in mano riprendono frammenti di storia. Con un’attenzione, che le immagini non vengano caricate in modo fake, riprendendo ovvero sismi passati: purtroppo il rischio c’è, questo video però è stato verificato essere appartenente al terremoto di questa mattina, ormai di un’ora fa. Clicca qui per video di case e lampadari che tremano in centro Italia
Ancora epicentro tra Lazio e Abruzzo per la nuova scossa di terremoto che ha colpito oggi il centro Italia intorno alle 10.25. Il sisma, di magnitudo 5,3 sulla scala Richter, è stata sentito nel Lazio, in Abruzzo e nelle Marche e anche a Roma. Il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, intervistato da Rainews24, ha fatto sapere che le zone colpite da questo terremoto oggi sono tra Capitignano, Montereale e Amatrice, le stesse già colpite lo scorso 24 agosto. “Sono in corso verifiche sul territorio – ha spiegato Curcio – anche se non c’è alcuna richiesta di soccorso tecnico al momento. Ci stiamo lavorando e non credo che andraenno rifatte tutte le verifiche di agibilità degli stabili”. Curcio ha poi aggiunto che “purtroppo questi fenomeni naturali non sono prevedibili e bisogna attendere l’evoluzione non c’è nessuno che ci può dire quale sarà l’evoluzione della situazione sismica”. Alle persone già colpite dal sisma dello scorso agosto Curcio ha sottolineato che “sono persone che vivono in queste zone e conoscono queste situazioni, hanno una tempra fortissima”.
E’ scattato il panico dopo la scossa di terremoto di magnitudo 5.4 sulla scala Richter con epicentro 30 km a sudovest di Ascoli Piceno. Il sisma è stato avvertito distintamente nel centro Italia e anche a Roma. I cittadini hanno avuto paura, viste le ultime scosse di terremoto che hanno provocato distruzioni e morti lo scorso 24 agosto nel centro Italia. Questi sono i primi commenti che sono stati pubblicati su Twitter: “Panico. Sono sola in ufficio. Panico. #terremoto; Dopo la neve ci mancava solo il terremoto, qui ad Ancona fortissima. Un incubo senza fine. #terremoto; Mi sa che quando ho detto “cada il mondo darò quest’esame” qualcuno l’abbia presa troppo sul serio. #Terremoto #Roma; #Neve, #senzacorrente, #Terremoto… @Iddio sei hai ancora qualcosa in serbo diccelo che almeno ci prepariamo!!!; #terremoto a Roma si è ballato e non mi è piaciuto affatto. Lasciaci in pace per favore”.
Altra forte scossa di terremoto in centro Italia, la prima fortissima dopo la strage di fine ottobre e novembre: grado del terremoto M 5.4 sulla scala Richter, epicentro segnalato dal centro europeo di sismologia e vulcanologia EMSC tra Ascoli Piceno e L’Aquila. Sono sempre le stesse aree dell’emergenza sismica di questi ultimi 5 mesi, con la scossa questa volta avvertita distintamente anche a Roma, con i cittadini della capitale che subito si sono riversati sui social spaventati dalla terra che continua a tremare. Secondi i primissimi dati forniti dal centro EMSC, il terremoto delle 10.25 di questa mattina, giusto pochi istanti fa, ha epicentro segnalato a 30 km sud-ovest da Ascoli Piceno, 36 km nord da L’Aquila e ben 111 nord est da Roma: il centro nazionale INGV ancora risulta in tilt sul sito per le tantissime ricerche che la popolazione del centro Italia sta compiendo per saperne di più della fragorosa scossa avvertita pochi istanti fa. Ipocentro del terremoto in centro Italia è stato questa volta di 10 km sotto il livello del terreno, per maggior informazioni su paesi coinvolti i prossimi aggiornamenti sempre con bollettino in tempo reale nei prossimi minuti.
Ancora scosse di terremoto oggi in centro Italia, nelle zone già colpite dal sisma lo scorso 24 agosto e 26 e 30 ottobre. La sala sismica di Roma dell’Istituti nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato un terremoto di magnitudo 2.6 è in provincia di Macerata. La scossa è stata rilevata alle ore 08:08:36 con coordinate geografiche (lat, lon) 42.99, 13.02 ad una profondità di 10 km. Questi sono i comuni che si trovano entro 20 km dall’epicentro del sisma: Monte Cavallo MC Pieve Torina MC Fiordimonte MC Visso MC Pievebovigliana MC Ussita MC Muccia MC Serravalle di Chienti MC Preci PG Fiastra MC Sellano PG Acquacanina MC Castelsantangelo sul Nera MC Bolognola MC Camerino MC Sefro MC. In precedenza era stata registrata una scossa di terremoto oggi anche in provincia di Rieti. La scossa è stata rilevata con una magnitudo 2.3. La scossa è avvenuta alle ore 07:35:24 con coordinate geografiche (lat, lon) 42.68, 13.15 ad una profondità di 10 km. Si trovano entro 20 km dall’epicentro del sisma: Cittareale RI Accumoli RI Cascia PG Amatrice RI Norcia PG Arquata del Tronto AP Monteleone di Spoleto PG Posta RI Poggiodomo PG Borbona RI Montereale AQ Leonessa RI.
Un forte terremoto ha colpito la provincia di Messina nella serata di ieri. Il fenomeno tellurico, di potenza 3.4M è stato rilevato all 22:20 a 6 km di profondità, a latitudine 38.04 e longitudine 14.73. Interessate Longi, Frazzanò, Alcara li Fusi, San Marco d’Alunzio, Galati Mamertino, Mirto, San Salvatore di Fitalia, Torrenova, Capri Leone, Castell’Umberto, Sant’Agata di Militello, Tortorici, Naso, Ficarra, Sinagra, San Fratello, Acquedolci, Capo d’Orlando, Ucria, Brolo, Sant’Angelo di Brolo, Raccuja, Floresta e Piraino. Nei minuti successivi, alle 22:54 è stata individuata una nuova scossa di minore intensità, pari a 1.5 gradi della Scala Richter. Alle 23:52 è stata invece colpita la provincia di Macerata da un sisma di 2.8M. Il Centro Nazionale INGV ha rilevato l’ipocentro ad 8 km di profondità, epicentro a latitudine 42.87 e longitudine 13.14.
Colpita alle 23:39 la provincia di Macerata, da un sisma di 2.0M. L’ipocentro è stato rilevato a 10 km di profondità, epicentro a latitudine 42.99 e longitudine 13.16. Colpite Ussita, Acquacanina, Fiastra, Bolognola, Fiordimonte, Visso, Castelsantangelo sul Nera, Pievebovigliana, Pieve Torina, Monte Cavallo, Sarnano, Muccia, Preci, Montefortino, Cessapalombo, Amandola, Montemonaco, Gualdo, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, San GInesio e Serravalle di Chienti. All’estero, colpita la Polonia da un sisma di 2.5M alle ore 22:24. Il sisma è stato rilevato a 2 km di profondità, ipocentro a latitudine 50.25 e longitudine 18.89. Nel tardo pomeriggio si è verificata invece una scossa di 3.0M nel Mar Egeo, individuata a 2 km di profondità. L’ipocentro è stato rilevato dall’Università di Patras a latitudine 39.71 e longitudine 23.74. Il punto colpito si trova inoltre a 33 km da Pefkochori ed a 8 km da Polygyros, entrambe in Grecia.