Vertice Lussemburgo: salta intesa Ue su regole Trattato di Dublino
Al vertice di Lussemburgo dei ministri degli Interni e Giustizia dell’Unione Europea salta l’intesa sulla riforma del Trattato di Dublino per riformulare l’accordo che disciplina il diritto d’asilo per i migranti che arrivano in Europa. A mettersi di traverso è stata anche l’Italia affiancata, anche se per ragioni diverse, da Spagna, Germania, Austria, Estonia, Lettonia, Lituania, Ungheria, Polonia, Slovacchia e Repubblica ceca. Come riportato da La Repubblica, ad esprimere soddisfazione per la spaccatura materializzatasi in Lussemburgo è stato il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, secondo cui quello che è successo “è una vittoria per noi. Avevamo una posizione contraria ed altri Paesi ci sono venuti dietro, abbiamo spaccato il fronte. Significa che non è vero che non si può incidere sulle politiche europee”. (agg. di Dario D’Angelo)
Blitz contro i fiancheggiatori di Matteo Messina Denaro
La squadra mobile di Palermo su disposizione della DDA del capoluogo siciliano sta procedendo in queste ore a diverse perquisizioni nei comuni di Castelvetrano, Mazara del Vallo, Partanna, Santa Ninfa, Salaparuta e Campobello di Mazara. La certezza degli investigatori è che in quelle zone si nasconda l’imprendibile capo mafia Matteo Messina Denaro. In tale contesto indiscrezioni fanno sapere che sono ben 17 le persone messe sotto indagine perché hanno agevolato la latitanza del boss. Durante le perquisizioni gli uomini sul campo stanno utilizzando attrezzature speciali per verificare l’esistenza di cavità nel sottosuolo. QUI LA NOTIZIA APPROFONDITA
Salvini-Tunisia: caos diplomatico
Le parole di Matteo Salvini non potevano rimanere inascoltate relativamente al fatto che la Tunisia esporta nel nostro paese “galeotti”, ed infatti immediatamente è arrivata la reazione del grande paese subsahariano. Il governo di Tunisi ha infatti convocato il nostro ambasciatore, e presso la sede del ministero degli esteri ha espresso profondo stupore e rammarico per le parole del capo del Viminale. Il governo tunisino non solo non riconosce quanto detto da Salvini, ma controbatte che sta facendo tutto quanto in suo potere per porre un freno all’immigrazione che parte senza soluzione di continuità dalle coste del proprio paese. Immediata la controrisposta del neo Ministro dell’Interno, che si dice disposto ad incontrare l’omologo tunisino allo scopo di mettere a punto una linea comune. QUI LA NOTIZIA APPROFONDITA
Il Senato voterà la fiducia al Governo Conte
E’ stata fissata ad oggi, martedì 5 giugno, la discussione presso il Senato per votare la fiducia al governo di Giuseppe Conte. I capo gruppi hanno infatti messo in programma la votazione alle 19.30, immediatamente dopo il discorso con cui Conte illustrerà il suo programma di governo. Domani lo stesso passaggio sarà effettuato alla Camera dei Deputati, in questo caso la votazione è in programma per le 17.30. Da quanto si apprende al dibattito per la fiducia al governo parlerà anche l’ex segretario del Partito Democratico Matteo Renzi. In tale contesto lo scoglio più difficile da superare è quello del Senato, dove il governo può contare solamente di sei voti in più rispetto alla maggioranza assoluta, numeri molto più ampi invece alla camera dei Deputati. QUI LA NOTIZIA APPROFONDITA
Incontro Di Maio-riders: “simbolo di una generazione abbandonata”
Inizia dai riders Luigi Di Maio, che nella sua nuova veste di ministro del Lavoro decide di incontrare coloro che sono il simbolo di una generazione abbandonata: i Riders. Di Maio durante l’incontro ha voluto sottolineare la necessità di dare loro diritti, già a partire da una paga dignitosa. Il titolare del dicastero di Via Veneto con il suo primo atto fortemente simbolico ha iniziato il suo giro di consultazioni, che ha visto il suo proseguo con gli imprenditori che fanno parte del cosiddetto comitato del “drappo Bianco”, imprenditori che a causa delle vessazioni del fisco spesso si ritrovano sulle soglie del fallimento. Il capo politico del Movimento cinque stelle vorrebbe anche in questo caso iniziare da provvedimenti a costo zero, e punta tutto sull’informatizzazione immediata dei processi burocratici.
Ci vorrà tempo per la Flat Tax
La Flat Tax spacca la lega con pareri discordanti tra i deputati del Carroccio. Per alcuni infatti è impossibile far partire immediatamente il nuovo regime fiscale per altri invece deve essere la priorità del nuovo governo. I due contendenti delle varie linee in queste ore sono identificabili in Alberto Bagnai e Armando Siri. Il primo infatti sottolinea la difficoltà di variare il sistema fiscale per le famiglie il secondo invece afferma che la Flat Tax per le imprese già è attiva, e per questo gli sforzi devono essere concentrati sulle famiglie. In tutto interviene l’opposizione di governo, che per bocca di Teresa Bellanova, ex sindacalista e senatrice del Pd taccia la Lega di populismo. Duro anche il segretario del PD Maurizio Martina, con il reggente dell’ex partito di governo che afferma che la lega fa finta di non ricordare cosa ha fatto lo scorso esecutivo. QUI LA NOTIZIA APPROFONDITA
Terribile storia di abusi a Vasto
Una vera e propria riduzione in schiavitù quella che una ragazzina adesso sedicenne ha dovuto subire per oltre due anni. Tutto è iniziato quando la ragazza ha avuto un rapporto consenziente con un coetaneo, il ragazzo l’ha filmata a sua insaputa e da allora sono iniziati i guai. Con la minaccia di pubblicare il video in rete, il giovanotto costringeva la ragazzina ad avere rapporti sessuali con alcuni suoi amici, il rifiuto non era contemplato altrimenti arrivavano le minacce. Cosa ancora più sconvolgente quella legata al fatto che la giovane veniva convocata tramite messaggi dal tono perrentorio. Alla fine la giovane donna ha avuto il coraggio di confidarsi con un’amica che l’ha convinta a denunciare gli aguzzini. I carabinieri di Vasto hanno per questo motivo arrestato due minorenni, per loro l’accusa pesantissima di riduzione in schiavitù. QUI LA NOTIZIA APPROFONDITA
Omicidio – suicidio in provincia di Brescia
Ennesimo atto di violenza sulle donne, che è culminato purtroppo con un omicidio-suicidio. Questa volta l’efferato fatto di sangue è avvenuto a Ome in provincia di Brescia, qui un uomo di origine romene ha prima ucciso la moglie a coltellate, poi ha rivolto l’arma contro se stesso suicidandosi. Ad accorgersi dell’orrendo delitto i carabinieri del piccolo centro. I militari allertati dal figlio della coppia hanno sfondato il portone dell’abitazione e si sono trovati dinanzi la scena raccapricciante. L’uomo pare che soffrisse di un disagio psicologico. La famiglia precedentemente non aveva mai dato adito a problemi con il vicinato. QUI LA NOTIZIA APPROFONDITA
Italia, pari con l’Olanda a Torino in amichevole
Terza amichevole per l’Italia di Roberto Mancini, e dopo la vittoria contro l’Arabia Saudita e la sconfitta contro la Francia, è arrivato un pari contro l’Olanda all’Allianz Stadium di Torino. Azzurri in vantaggio nella ripresa, dopo grandi occasioni sprecate da Belotti e Verdi, con un gol di Zaza. Nel finale però Criscito si fa espellere, e con Akeh l’Olanda raggiunge l’1-1. Per gli azzurri, senza il Mondiale, ora pausa estiva in attesa della nuova Nations League.