“Fra le 4 e le 5 non ero con lei”. Così Marco, il fidanzato di Federica Mangiapelo, la sedicenne trovata morta giovedì all’alba sulle rive del Lago di Bracciano, in località Vigna di Valle. Dopo un interrogatorio durato undici ore davanti ai carabinieri, il diciottenne di Formello che lavora come cameriere in un ristorante di Anguillara, ha riferito agli inquirenti che in quella notte era con un amico. Il racconto del ragazzo è stato confermato dall’amico, a sua volta interrogato per diverse ore sebbene sia stato proprio lui a passare a prendere la ragazza la sera di Halloween. Per ora gli inquirenti stanno passando al setaccio tutte le registrazioni delle telecamere dei ristoranti della zona intorno a Vigna di Valle per cercare di trovare qualche elemento utile e scoprire se Federica era in compagnia nelle ore immediatamente precedenti la scomparsa. Intanto, la pista “satanica” che aveva preso piede nelle prime ore dopo il ritrovamento del cadavere, sembra perdere peso. Le cinque croci rinvenute non lontano dal corpo della ragazzina sulla spiaggia, sembrano infatti i resti di un party organizzato per festeggiare la notte delle streghe e nulla più. Molte risposte potranno essere fornite dall’autopsia, in programma domattina. Il medico legale stabilirà l’orario preciso del decesso, i motivi della morte e se la ragazza abbia assunto droghe o alcol. Per ora, i carabinieri ritengono che la ragazza sia deceduta sulla spiaggia e tendono ad escludere che sia stata trascinata sulla battigia dopo essere stata uccisa altrove oppure che sia scivolata in acqua e che la corrente l’abbia trasportata sulla riva. “Non ci sono segni di violenza, né di aggressione. Escludiamo l’omicidio. Non è annegata: è morta quasi sicuramente per un malore. Ma dobbiamo capire provocato da cosa e se, quando si è sentita male, la ragazza fosse da sola o con qualcuno” dicono chiaramente i carabinieri di Ostia. Occorrerà far luce anche sul motivo che ha spinto la ragazza a recarsi sul lago delle Muse, da sola, al buoi quando i locali della zona sono ormai chiusi e sotto la pioggia battente che mercoledì notte sferzava le rive.
Forse, altri amici della comitiva le aveva offerto un passaggio per arrivare alla spiaggia, distante sette chilometri dalla sua abitazione. Il corpo della ragazza è stato avvistato verso le nove di giovedì mattina da un ciclista che si trovava nei paraggi: l’unico particolare che ha insospettito gli inquirenti era la posizione del braccio, appoggiato in modo “innaturale”. I genitori di Federica, molto conosciuti ad Anguillara, erano separati e pare che lei e il fratellino che dieci anni, avessero sofferto parecchio per questo.