Processo Sarah Scazzi. Proseguono le testimonianze delle persone convocate nell’ambito del processo sulla morte di Sarah Scazzi. Le uniche due imputate sono come si sa la cugina Sabrina e la madre di questa Cosima Misseri. Il padre di Sabrina, Michele Misseri, che più volte si è auto accusato di essere lui l’autore dell’omicidio, non viene più creduto da tempo ed è accusato solo di occultamento del cadavere. Il movente dell’uccisione della ragazzina sarebbe quello della gelosia: Sabrina infatti temeva che Sarah facesse la corte al ragazzo di cui lei era innamorata, cioè Ivano Russo. E proprio Ivano Russo è stato protagonista seppur indiretto nella seduta del processo di oggi. A testimoniare era infatti la madre del giovane, Elena Baldari che avrebbe detto che il giorno della scomparsa di Sarah, quel 26 agosto di due anni fa, il figlio avrebbe ricevuto un sms. Dopo averlo letto si sarebbe lamentato che Sabrina si fosse persa la cugina. Come si sa infatti di Sarah Scazzi venne denunciata per lungo tempo la scomparsa dopo non essere arrivata a un appuntamento proprio con Sabrina per andare al mare. Sabrina si mise a cercarla. Sempre la madre di Ivano pochi giorni dopo la scomparsa di Sarah, il 31 agosto, avrebbe detto ai carabinieri che il figlio le aveva detto “Ma cosa ne so io della cugina, io non sono uscito da casa”. Il pubblico ministero ha invece contestato alla donna l’orario in cui Ivano avrebbe letto il messaggio: la Baldari infatti ha sostenuto che l’sms gli fosse arrivato quando entrò in macchina per accompagnare il figlio al lavoro. Sempre la signora Baldari ha poi detto di quando Salvatore Misseri insieme alla figlia Sabrina si recarono in visita a casa loro con un cesto di funghi in regalo per chiedere cosa avesse detto alla polizia il figlio Ivano. Le figlie del Misseri Sabrina e Valentina si recarono poi di nuovo in visita a casa loro quando il padre annunciò il ritrovamento del cellulare di Sabrina nel suo terreno, quello dove aveva nascosto il corpo. E’ stata invece rinviata la deposizione dello stesso Misseri che era prevista anch’essa oggi per motivi medici. Il processo è poi stato aggiornato all’8 maggio prossimo.
In tale occasione verranno ascoltati Anna Pisanò, un testo chiave dell’accusa, e il maresciallo Viva comandante della stazione carabinieri di Avetrana. Sarà sentito anche il maresciallo Baiotta. Il pm ha poi chiesto di acquisire l’intervista rilasciata al settimanale Chi da Sabrina Misseri.