Ha sfruttato il permesso per incontrare i figli per evadere dal carcere: ora è caccia a Nadia Bombker. Alla 37enne, detenuta nel carcere delle Vallette di Torino, erano state concesse dodici ore da trascorrere con i figli, ma alle 21 di ieri sera non ha fatto rientro e quindi sono scattate le ricerche. Lo ha annunciato l’Osapp, Organizzazione sindacale autonoma di polizia penitenziaria. Nadia Bombker, nata il 21 luglio 1980 a Paderno Dugnano, in provincia di Milano, era finita dietro le sbarre per vari reati, tra cui furto e rapina. Il fine pena era fissato al 23 agosto 2020. L’evasione è scattata ufficialmente alle 9, cioè dopo le 12 ore dal mancato rientro. Il segretario generale del sindacato Osapp, Leo Beneduci, ha espresso tutta la sua amarezza per il nuovo caso di evasione: «Siamo all’ennesimo grave episodio che pone dei dubbi sulla funzionalità dell’attuale sistema penitenziario italiano».
TORINO, DETENUTA SCAPPA DURANTE PERMESSO DI 12 ORE
OSAPP SUL PIEDE DI GUERRA: L’ATTACCO ALLE ISTITUZIONI
Ciò che amareggia ulteriormente Beneduci è la reazione che suscitano questi casi, apprendere cioè «che anche ai massimi livelli istituzionali si minimizzi o addirittura si neghi la rilevanza di tali episodi». E quindi Beneduci ritiene che sia difficile accettare «che chi ricopre incarichi di così grande responsabilità non si renda conto di quanto vengano a costare ai contribuenti il dispiego di risorse in termini economici, di mezzi e di personale necessarie alla ricerca degli evasi dal carcere». Osapp infatti aveva chiesto l’istituzione di una commissione parlamentare in seguito all’evasione di due detenuti dal carcere minorile Ferrante Aporti di Torino.