La minaccia dell’iceberg gigante andato alla deriva in Groenlandia ha fatto temere il peggio per le sorti degli abitanti del villaggio di Inaarsuit. Il rischio maggiore restava proprio quello di un violento tsunami e per questo è stata prevista una parziale evacuazione per evitare che lo stesso potesse essere travolto dalle onde in caso di spaccatura. Secondo i funzionari locali, non era mai stato visto nulla di simile ma fortunatamente, come spiega Blitzquotidiano, non si sarebbe mosso nella notte. In via precauzionale, comunque, i 169 abitanti che vivono proprio nei pressi dell’enorme iceberg sono stati trasferiti. Paura anche per la centrale elettrica e per i serbatoi di carburante del villaggio posti proprio vicino alla riva. Principali cause di questi fenomeni restano i forti cambiamenti climatici in atto. Solo lo scorso giugno un altro enorme iceberg si era staccato nella Groenlandia orientale. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
CAUSA SCIOGLIMENTO DEI GHIACCI
E’ lo scioglimento dei ghiacci a causare diverse problematiche che stanno rendendo la vita difficile agli abitanti in Groenlandia. Gli tsunami di cui ci si sta preoccupando, se la massa dell’iceberg vicino Inaarsuit dovesse spaccarsi, rappresentano solo un pericolo tra i molti. Spesso anche dei terremoti sono causa di furia del mare e dei ghiacci: e gli elementi si accaniscono soprattutto su isole che spesso ospitano villaggi tra gli 800 e i 300 abitanti, troppo piccole come comunità per far fronte a emergenze così importanti. In Groenlandia sono state messe in atto delle mappature dei fiordi per cercare di mettere a punto procedure di sicurezza ad hoc, ma il timore è che si possa arrivare addirittura alla distruzione di piccole città e insediamenti artici se non si troverà un rimedio ai profondi cambiamenti climatici degli ultimi anni. (agg. di Fabio Belli)
“SEGNALE DEL CLIMA CHE CAMBIA”
Un iceberg minaccia Inaarsuit, piccolo villaggio in Groenlandia che è stato costretto per questo ad evacuare. Vi abbiamo parlato di alcuni esperti che non ritengono ci sia una relazione netta tra distaccamento dei ghiacciai e global warming, ma ci sono molti scienziati convinti che l’ice calving e il riscaldamento terrestre siano in stretta correlazione. Nel caso di Larsen C, l’iceberg grande 6mila chilometri quadrati staccatosi nell’area occidentale dell’Antartide tra il 10 e il 12 luglio del 2017. La Nasa pubblicò un articolo con la testimonianza di Dan McGrath, glaciologo ed esperto di cambiamenti climatici della Colorado State University, secondo cui la penisola Antartica è stata una di quelle che negli ultimi anni si è riscaldata a ritmi sempre più veloci. Questo avrebbe causato profondi cambiamenti ambientali, tra cui il collasso e il distaccamento di diversi ghiacciai. Dello stesso avviso è Paul Johnston, capo della Science Unit di Greenpeace International: «Lo scioglimento dei ghiacci in Antartide è stato sempre riconosciuto come un ammonimento a tutto il pianeta sui pericoli dei cambiamenti climatici». (agg. di Silvana Palazzo)
GLOBAL WARMING? ESPERTI DIVISI
Gli abitanti di un piccolo villaggio in Groenlandia sono stati costretti ad evacuare a causa di un gigantesco iceberg che si è staccato da un ghiacciaio e si è arenato proprio davanti alla costa. Questo è l’episodio di distaccamento più importante e pericoloso dal famoso Larsen C, il più grande iceberg mai disgiunto da una piattaforma di ghiaccio staccatosi dalla banchina dell’Antartide nel luglio dell’anno scorso. Entrambi gli episodi per gli osservatori scientifici sono legali al riscaldamento globale, ma alcuni esperti non ritengono che ci sia una relazione diretta tra il distaccamento dei ghiacciai e il global warming. «Il disgiungimento dell’iceberg dall’Antartide sarebbe avvenuto comunque», ha dichiarato a esempio Adrian Luckman, glaciologo dell’Università di Swansea, in un’intervista a The Conversation. La teoria del glaciologo britannico è confermata da esperti come Carlo Barbante, direttore dell’Istituto per la dinamica dei processi ambientali del Consiglio nazionale delle ricerche (Idpa-Cnr), secondo cui «è difficile imputare tali eventi al riscaldamento globale perché si tratta di fenomeni avvenuti anche in tempi remoti per cui non ci sono dati che testimoniano l’influenza delle azioni umane». (agg. di Silvana Palazzo)
“EVENTO NATURALE”
La presenza di un gigantesco iceberg andato alla deriva ed arenatosi nei pressi di un villaggio in Groenlandia, ha portato alla parziale evacuazione dei suoi abitanti (in tutto 169) a causa del rischio tsunami. L’iceberg incombe proprio sulle case che sorgono sul promontorio del villaggio di Inaarsuit ma secondo le ultime notizie trapelate da Euronews pare non si sia mosso nel corso della notte e la speranza dei residenti è che non ci siano gravi danni come quelli purtroppo prospettati. Un esperto ha detto che “ciò che abbiamo visto in Groenlandia” è un evento naturale. In merito al fatto che il ghiaccio si spacchi, “noi scienziati non capiamo in che modo questo accada. È come la previsione dei terremoti si tratta di qualcosa di molto complesso. Grossi blocchi che si frammentano”, ha aggiunto. Secondo altri esperti gli eventi generati da iceberg estremi come questo in Groenlandia rischiano di diventare molto frequenti soprattutto a causa dei grandi cambiamenti climatici in corso. E proprio questo, di conseguenza, comporta un maggior rischio tsunami. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
“TEMIAMO IL PEGGIO”
“Ci sono crepe e buchi che ci fanno temere il peggio in qualsiasi momento”. Sono queste le parole di preoccupazione rilasciate da Susanne Eliassen, membro del consiglio del villaggio Innaarsuit, al quotidiano locale Sermitsiaq. Susanne si riferisce ovviamente alla montagna di ghiaccio che incombe minacciosa sopra il piccolo paese della Groenlandia, e che potrebbe sfaldarsi da un momento all’altro. Per gli esperti si tratta di un iceberg alto circa 100 metri, come un campo da calcio messo in verticale, e di conseguenza, una sua eventuale spaccatura potrebbe provocare delle onde altissime, che andrebbero a sommergere tutto ciò che trovano nei paraggi, Innaarsuit compreso. Già negli scorsi giorni alcuni frammenti staccatisi dall’iceberg hanno dato vita a onde esagerate, ma una rottura totale rappresenterebbe una catastrofe per il villaggio. Sono attesi aggiornamenti nelle prossime ore. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
VILLAGGIO EVACUATO
Un altro iceberg si è staccato in queste ore in Groenlandia. Siamo precisamente nel villaggio di Inaarsuit, nella parte occidentale del paese, un piccolo centro che è stato in parte evacuato, come sottolineato dai colleghi di TgCom24.it, proprio per i seri danni che potrebbe causare la massa di ghiaccio staccatosi: se dovesse rompersi, rischierebbe infatti di provocare un’onda enorme, il classico tsunami, che andrebbe a sommergere le abitazioni dei residenti. Decisamente impressionanti le immagini, con delle enorme montagne bianche che svettano impetuose dietro a casette che appaiono minuscole.
IL VIDEO DELL’IMPRESSIONANTE ICEBERG
Durante la scorsa notte non si è mosso, e 169 locali del villaggio sono in attesa di conoscere il proprio destino. Le autorità sono in massima allerta anche perché gli esperti affermano di non aver mai visto un iceberg così grande prima d’ora. Tra l’altro, vicino alla riva vi sarebbe anche la centrale elettrica di Innaarsuit, nonché i serbatoi con le riserve di carburante, e uno tsunami potrebbe avere delle conseguenze disastrose per il piccolo villaggio della Groenlandia. La situazione verrà monitorata con estrema attenzione in queste ore.