“Non sono mai stata credente, non avevo mai pregato o avuto fede in Dio. Quando ho pregato per mio figlio, è stata la prima volta che lo facevo”. Così dice Desteny Amaya, una donna americana il cui figlio, Ezekiel, era nato con una gravissima malformazione: la cosiddetta Pentalogia di Cantrell, una sindrome in cui il cuore di chi ne soffre viene a trovarsi “fuori” del petto, coperto solo da un sottile strato di pelle. Si verifica circa una volta su un milione e chi ne è colpito quais mai sopravvive alla nascita. Invece Ezekiel in questi giorni festeggia il suo primo compleanno, come ha raccontato la donna al programma tv 3 News Las Vegas: “Questo per me è un miracolo” ha aggiunto. Il medico che segue il piccolo, il dottor Van Bonham, ha detto che nei trent’anni di professione non ha mai visto un bambino affetto da questa sindrome sopravvivere alla nascita. Inizialmente la donna pensava di abortire, dopo aver saputo delle condizioni del figlio, ma è stato lo stesso medico a convincerla a non farlo: non è egoismo volere che il proprio figlio anche se malato nasca, le ha detto. Adesso, seppure dovrà andare incontro a numerosi altri interventi e cure mediche, Ezekiel ha tutte le possibilità di vivere una vita completa e lunga.