Nel corso della nuova udienza di ieri per il processo sulla morte di Fortuna Loffredo, la madre Mimma Guardato non ha retto di fronte al dolore, in seguito alle dichiarazioni shock emerse in aula da parte del medico legale chiamato a testimoniare. Alla trasmissione Pomeriggio 5, ieri la stessa Mimma Guardato, in collegamento, ha dichiarato alla conduttrice: “Quando ha parlato il medico io non ce l’ho fatta a sentire tutte quelle cose su mia figlia e sono uscita fuori, mi sono sentita male”. Come ha aggiunto anche l’inviata della medesima trasmissione, si è trattato di un momento molto duro in quanto sono stati ripercorsi gli attimi strazianti della caduta di Fortuna Loffredo dall’ottavo piano del palazzo del Parco Verde di Caivano. Il medico legale ha asserito che la bambina sicuramente quando è stata presumibilmente lanciata era ancora viva e quindi la morte sarebbe stata causata dalle lesioni dovute al violento impatto. Di conseguenza, quindi non c’è stato nessuno che può averla uccisa prima. Chicca non aveva lesioni esterne ma il medico ha confermato che le fratture erano soprattutto interne.
Nella giornata di ieri si è svolta la terza importante udienza relativa all’uccisione di Fortuna Loffredo, la piccola di appena sei anni, precipitata dall’ottavo piano del suo palazzo, al Parco Verde di Caivano, nel giugno di due anni fa. A processo, oltre a Raimondo Caputo, accusato di omicidio e violenze sessuali a carico della piccola Chicca, anche la sua ex compagna, Marianna Fabozzi, accusata di aver taciuto gli abusi realizzati da Titò anche a scapito di altre tre bambine. Anche ieri, come riporta Il Mattino online, presso l’aula del Tribunale di Napoli nella quale si è svolta la nuova udienza in Corte d’Assise, tra i due imputati è calato il gelo. Entrambi si accusano a vicenda dell’omicidio di Fortuna Loffredo, ma continuano a non dedicarsi neppure uno sguardo nel corso dell’intenso processo che continua a rivelare importanti colpi di scena. A prendere la parola, al cospetto del giudice, ieri sono stati due carabinieri, ovvero il vice brigadiere che per primo si occupò della scarpetta che al momento del ritrovamento del corpo di Fortuna Loffredo mancava ai piedi della bambina e il tenente che coordinò le prime indagini. La parte più importante dell’udienza è stata dedicata alla deposizione del medico legale, il dottor Nicola Balzano, il quale si occupò dell’autopsia eseguita sul corpo della piccola Chicca. Durante il suo intervento in qualità di teste, la mamma di Fortuna, Mimma Guardato, presente in aula, è scoppiata a piangere preferendo uscire. Le parole del medico sono state sconvolgenti per tutti, in quanto avrebbero rivelato nuovi particolari sulla morte atroce della bambina: “Quando è stata lanciata nel vuoto Fortuna era viva e cosciente. E da quello accertato non aveva subito violenze fisiche, del tipo che sono procurate quando ci si difende da un’aggressione”. La caduta, a detta del medico legale, sarebbe avvenuta da un’altezza superiore ai 10 metri, di schiena, e questo avrebbe provocato varie fratture e lesioni agli organi interni, provocando la morte della bambina. Confermati anche i reiterati abusi sessuali a carico di Chicca. In aula si è assistito anche ad una dura battaglia tra l’accusa e la difesa dei due imputati a processo in merito al punto esatto nel quale sarebbe caduta Fortuna Loffredo. “Fortuna è caduta tra l’ottavo e il nono piano. E la sua posizione a terra indica senza ombra di dubbio che la bimba è stata lanciata”, ha rivelato la perizia eseguita dall’ingegnere Antonio Ciarlegno, consulente della procura. Anche la nuova udienza, dunque, avrebbe contribuito a far luce sulla fine tragica di Fortuna Loffredo, con nuovi dettagli shock e conferme sul modo in cui la piccola è stata uccisa. La prossima udienza del processo a carico di Raimondo Caputo e Marianna Fabozzi è fissata al prossimo 9 dicembre, quando a prendere la parola sarà proprio la mamma della vittima, Domenica Guardato.