Ci potrebbe essere una nuova svolta nella indagini sulla scomparsa di Roberta ragusa, la donna sparita nel nulla nella notte tra il 13 e il 14 gennaio del 2012. Antonio Logli, marito della donna con la quale viveva nella sua abitazione di Gello, in provincia di Pisa, non è più l’unico indagato per omicidio e soppressione di cadavere. La procura di Pisa, infatti, ha iscritto nel registro degli indagati anche Sara Calzolaio, (29 anni tuttora amante di Logli) e di Valdemaro Logli, padre di Antonio. Per entrambi, l’accusa sarebbe di favoreggiamento, anche se si apprende che l’iscrizione nel registro degli indagati rappresenterebbe semplicemente un atto dovuto. Il Pm Aldo Mantovani, dopo aver compiuto questa operazione, potrà infatti disporre di maggiori strumenti giuridici per – ad esempio – poter effetuare delle analisi approfondite sulle automobili di costoro. Sarà il nucleo di investigazione scientifica, martedì, a perquisire accuratamente le loro automobili. Pochi giorni fa, era emerso un altro particolare che, se si rivelasse vero, potrebbe risultare clamoroso ai fini delle indagini. Un testimone ha raccontato di aver visto due fazzoletti di carta insanguinati sul furgoncino in uso da Logli. A raccontarlo agli inquirenti era stata una collega dall’indagato, ritenuta una teste estremamente attendibile.