L’Angelus del Papa di oggi in Vaticano ha centrato alcuni concetti su Padre Pio e San Leopoldo Mandic, i due frati scelti da Francesco come testimoni del Giubileo 2016 e che ora sono ospitati in Basilica San Pietro fino al prossimo 11 febbraio con le loro salme visitate da migliaia di pellegrini. Ecco il messaggio che Bergoglio regala ai fedeli raccolti in piazza per l’Angelus domenicale: «La logica che guida la missione di Gesù e della chiesa è di andare in cerca e pescare gli uomini e le donne, non fare proselitismo ma per restituire a tutti la piena libertà e dignità mediante il perdono dei peccati. Questo è l’essenza del cristianesimo, diffondere l’amore rigenerante e gratuito di Dio con misericordia e accoglienza verso tutti. E qui in maniera particolare penso ai confessori, sono i primi a dover dare la misericordia seguendo l’esempio di Gesù come hanno fatto anche i due frati santi Padre Leopoldo e Padre Pio».
In attesa del Angelus che oggi Papa Francesco dedicherà in Vaticano a Padre Pio e Leopoldo Mandic, ieri il Pontefice ha parlato a ruota libera sul ruolo importante che questi due santi rappresentano per la cristianità e dunque per l’anno del Giubileo che è in corso. 80mila fedeli venuti da tutto il mondo e pellegrini che continuano ad accorrere in San Pietro per vedere le salme di San Pio e San Leopoldo. Intanto, nella settimana che si apre dedicata ai malati (festa della Madonna di Lourdes e mercoledì delle ceneri con invio dei missionari nel mondo per perdonare peccati e alleviare sofferenze) il Papa ha raccontato ieri mattina di un amico prete, un uomo di Dio, che «rimasto a lungo in coma si lasciò andare solo dopo il conforto di un altro sacerdote. Quanta gente ha bisogno di carezze per aver la forza di portare avanti la malattia e di presentarsi al Signore: come diceva Padre Pio, la preghiera non è un aspirina da prendere per risolvere i problemi, ma è una chiave per aprire il cuore di Dio e non è blindato».
Sono oltre ottantamila i fedeli venuti da tutto il mondo per venerare le reliquie di Padre Pio. Una schiera che Paolo VI, durante una celebrazione, definì come “esercito” delle anime che il Santo riusciva a chiamare a sé. La salma di Padre Pio è presente nella Capitale già dal 3 febbraio scorso, assieme ai resti di Leopoldo Mandic, Santo dell’ordine dei Cappuccini. Il programma pubblicato dagli uffici del Giubileo hanno sottolineato che si tratta di due Santi “riconosciuti da tutti come grandi esempi di Misericordia vissuta”. Le loro spoglie saranno successivamente traslate a Roma il 10 febbraio, in occasione del mercoledì delle ceneri e dell’investitura dei missionari della Misericordia da parte di Papa Francesco. Le salme sono state esposte per la venerazione di tutti i fedeli già dalle 14 di ieri, sabato 6 febbraio, e rimarranno esposte fino al 9 febbraio alla Basilica di San Pietro. La visita in Vaticano sarà possibile nella fascia oraria che va dalle 7 del mattino fino alle 19 di sera e sarà possibile venerare i Santi innanzi all’altare che si trova lungo la navata centrale della Basilica. Alle 12 il Santo Padre celebrerà l’Angelus da Città del Vaticano accogliendo i fedeli accorsi in pellegrinaggio.