Lo scrittore Erri De Luca appare nel registro degli indagati, causa “reato di opinione”. Un reato, ha commentato scarcastico De Luca, che per uno scrittore è un onore. Come si sa già lo scorso settembre la procura di Torino aveva aperto un fascicolo sulle dichiarazioni che De Luca aveva rilasciato in una intervista in cui diceva di aver preso parte ad atti di sabotaggio della linea ferroviaria Tav in Val di Susa. Adesso l’atto di incriminazione ufficiale. Allo scrittore sono arrivati molti attestati di solidarietà, in primis dalla sua casa editrice, la Feltrinelli, che in un comunicato dichiara che in un paese civile il dibattito culturale e politico non può prescindere “dalla pluralità di opinioni e punti di vista, né si possono criminalizzare le espressioni di dissenso, le idee disobbedienti, le voci ‘contro'”. Solidarietà che arriva anche dal sindaco di Napoli, concittadino dello scrittore che si dichiara fiero delle sue idee e della sua libera anima napoletana.