Chiara Scifi nacque tra il 1193 e il 1194 ad Assisi in una nobile famiglia, gli Offreducci. Santa Chiara mostrò subito un carattere deciso e una forte volontà di indipendenza rifiutando lo sposo che i genitori avevano scelto per lei. Le informazioni sulla sua gioventù e gli studi sono piuttosto scarse. Molto probabilmente ricevette in casa una prima educazione sui fondamenti della grammatica e della lettura. Dagli scritti da lei composti che sono pervenuti fino a noi si può affermare che avesse coltivato una cultura agiografica. Affascinata dalla predicazione di Francesco d’Assisi, Chiara, all’età di 18 anni, scappa di casa per unirsi a lui e ai suoi frati minori presso la chiesetta di Santa Maria degli Angeli. Qui Francesco le taglia i capelli e le fa indossare il saio francescano. Successivamente Chiara si trasferisce in un piccolo fabbricato annesso alla Chiesa di San Damiano, fuori le mura di Assisi, dove vivrà per 42 anni, fino alla morte. Profondamente segnata dall’esempio di Francesco e dalla sua vocazione di austerità, pietà e carità, Chiara diede vita ad una famiglia di monache di clausura povere, immerse nella preghiera e totalmente dedicate a Dio. L’ordine, inizialmente, si chiamava “delle povere recluse”, ma passerà alla storia con l’appellativo “Clarisse”. Chiara predicava con convinzione la povertà: solo abbandonando i beni materiali e affidandosi a Dio, infatti, è possibile sentirsi liberi di percorrere il proprio cammino religioso. Dopo 29 anni cadenzati dalla malattia, Chiara morì a San Damiano l’11 agosto 1253, all’età di 60 anni. Dopo soli due anni dalla morte, Papa Alessandro IV la proclamò Santa. Nel febbraio del 1958 Pio XII dichiarò Santa Chiara patrona universale della televisione per due motivazioni. Innanzitutto, secondo il Papa, il mezzo televisivo, poiché potente, può essere molto pericoloso e quindi necessita di una forte protezione celeste. Inoltre, il Papa si rifà alle cronache dell’epoca che raccontano che il giorno di Natale del 1252 Chiara, non potendo prendere parte alla messa perché inferma, ebbe una visione delle celebrazione e di un angelo che le offrì l’ostia consacrata.
Viene festeggiata nella sua città natale, Assisi (PG), nella chiesa a lei dedicata, con una messa solenne alla quale partecipa il Coro dei Cantori di Assisi. A Marciana Marina (LI), dove Santa Chiara è Patrona, si tiene una messa e successivamente una processione con la statua: prima la statua percorre il lungomare, poi viene posizionata su una barca e si dà il via ad una processione di barche fino alla Punta della Madonnina. Sono previsti due giorni di celebrazioni, due regate e uno spettacolo di fuochi artificiali. Si terrà una festa patronale anche a Sini (OR) con messa, processione e intrattenimenti per adulti e bambini.
Gli altri santi celebrati l’11 agosto sono: San Rufino di Assisi, Sant’Alessandro il Carbonaio, Sant’Equizio, Beato Giovanni Giorgio Rehm, Beato Maurizio Tornay, Beato Michele Domingo Cendra, Santa Rusticola di Arles, Santa Susanna di Roma, San Tiburzio, Santa Degna, Santa Filomena di Roma, San Sereno di Marsiglia, San Primo.