Gli stessi figli di Gianna Del Gaudio avevano intravisto alcune somiglianze con il delitto di Daniela Roveri avvenuto quattro mesi dopo quello della madre. Anche lei una donna, sgozzata in prossimità della sua casa. L’ombra del serial killer si era così insinuata ed è bastato un incontro tra gli esperti di medicina legale e che si sono occupati delle autopsie delle due donne a smentire questa ipotesi, mai di fatto sostenuta dagli inquirenti. E così, nei giorni scorsi il procuratore capo di Bergamo ha smentito ufficialmente le paure che avevano interessato Bergamo e provincia. Dall’incontro dei medici legali e che ha portato a smentire la pista del serial killer, sono emerse tuttavia nuove indiscrezioni sulle ferite riportate da Gianna Del Gaudio. Lo rivela Il Giorno, che spiega come l’ex professoressa di Seriate sia stata uccisa con almeno due colpi. Due, infatti, le ferite riportate, una al mento, e l’altra, mortale, sferrata in diagonale. Finora, infatti, si era parlato di un solo fendente, ma gli esiti dell’autopsia lo smentirebbero. Per il suo omicidio, ricordiamolo, è ora indagato a piede libero il marito Antonio Tizzani, ex ferroviere 68enne e ritenutosi sempre estraneo al delitto della donna.
Antonio Tizzani, indagato a piede libero per l’omicidio della moglie Gianna Del Gaudio, continua ad interessare le pagine di cronaca. Questa volta non si tratta tuttavia di novità in merito alle indagini o chiarimenti sulla sua posizione. E’ invece lo stesso Antonio Tizzani a denunciare di essere vittima delle accuse che gli sono state mossse. Il marito di Gianna Del Gaudio sta infatti trovando numerose porte chiuse, alle quali ha bussato per chiedere una casa in affitto. “Quando capiscono chi sono”, rivela all’Eco di Bergamo, “allora no. Mica uno, più di uno”. Antonio Tizzani avrebbe infatti fissato numerosi appuntamenti, finiti però in un nulla di fatto a causa di disdette dell’ultimo momento. Addirittura, rivela, qualcuno ha anche cambiato numero di telefono pur di allontanarsi dall’uomo e dalla vicenda giudiziaria che lo riguarda. A suo sfavore proprio le sue generalità, quel nome e cognome difficili da dimenticare, sopratutto alla luce della tragedia. Antonio Tizzani ha iniziato così il suo lungo sfogo nello studio di Iceberg, all’interno della puntata andata in onda ieri su Telelombardia.
In merito alla tragica morte della moglie Gianna Del Gaudio, Antonio Tizzani ha manifestato la propria preoccupazione, non solo per il trattamento ricevuto da terzi, ma anche perché non riesce a dimostrare la sua innocenza. Ha lamentato inoltre, sempre come ospite della trasmissione Iceberg, il fatto che gli investigatori abbiano controllato solo i suoi movimenti di quel giorno, invece che perlustrare nel dettaglio tutte le strade percorribili dalla villetta di Seriate. Antonio Tizzani non sarebbe nemmeno libero, rivela, di poter andare a salutare la moglie al cimitero, dato che viene immediatamente riconosciuto dai passanti. “Qualcuno ti dice buono, qualcuno ti dice male”, sottolinea, “qualcuno ti guarda e basta”. L’unico modo che ha quindi per raggiungere la tomba di Gianna Del Gaudio è muoversi nelle ore serali, quando il crepuscolo diventa complice di chi non vuole farsi vedere né parlare.