A Sabato Italiano, qualche giorno fa, è tornato sulle scene Maurizio Ferrini che tutti quelli con qualche pelo bianco in capo ricordano essere la signora Coriandoli e tanti altri personaggi ironici e irriverenti. È stato lanciato da Renzo Arbore nella tv degli Anni Ottanta e anche Novanta, ma ora è tornato e ha fatto scalpore perché ha raccontato, con estrema franchezza e senza paura di essere giudicato, il suo travaglio e il suo j’accuse alla tv italiana che gli ha voltato le spalle per anni. Il tutto fino a quella chiamata di Eleonora Daniele proprio per il programma Rai del sabato pomeriggio in cui diverrà ospite fisso dalle prossime settimane. Con un parallelo molto simile al comico Marco Della Noce, da pochi giorni in mezzo ad una strada per problemi personali dopo la separazione che di fatto hanno allontanato il mondo dello spettacolo che fino a ieri gli dava da mangiare, è Ferrini a raccontare la sua storia personale: «Se dici no a persone importanti rimani da solo e ha un caro prezzo perché, se non vai in televisione e al cinema, non ti chiamano. Così sono iniziati anni in cui ho anche sofferto la fame, sono stato abbandonato». Un dolore forte, un dramma personale e lavorativo che va molto oltre il “semplice” oblio di un personaggio che oggi non “tira più” come allora: «Nemmeno persone importanti come Arbore o Baudo o Ricci sono riusciti a riportarmi in televisione, hanno trovato un muro invalicabile davanti a loro. Non si spiegavano come fosse possibile. C’era una chiacchiera che io fossi inaffidabile e fuori di testa… assurdo», ha spiegato ancora sabato scorso davanti a Eleonora Daniele.
L’AMORE DI DIO ATTRAVERSO POCHE PERSONE
È interessante però il passaggio e il motivo per cui da una forte depressione e dalla indigenza quasi irrecuperabile, l’ex Signora Coriandoli è potuta “uscirne”: una conversione, o meglio, una nuova conversione visto che era cresciuto in una famiglia cattolica ma non aveva mai realmente compreso fino in fondo cosa potesse dire il messaggio di Cristo per la storia dell’uomo anche oggi, duemila anni dopo. «Ci sono poche persone che mi hanno aiutato e mi sono state vicine in questi anni e devo molto soprattutto alla fede, molto forte, che ho», ha raccontato sempre Ferrini a Sabato italiano. Attraverso quelle poche persone che non lo hanno abbandonato, che non lo hanno giudicato per la tremenda depressione di cui ha sofferto e che anzi hanno amato proprio quel limite forte, Ferrini può dire di avere “visto” Dio. «Io sono come la Germania: più la picchi più ritorna forte. Ho scritto tanto, sono tornato forte e oltre alle persone che mi hanno abbandonato pochi mi sono rimasti vicini: tra queste 4 donne, Sara, Elettra, Carla e l’emozione mi impedisce di dire la quarta. Sappiate che sono tornato»: l’amore di quelle donne e di pochissime altre persone hanno rimesso al centro la possibilità che la sua vita non fosse perduta per sempre, ma che avesse ancora un valore. «Io da sempre ho paura di non essere creduto, di non essere capito; ero sempre triste ma ho capito così che il dolore apre le porte. La conversione è arrivata tramite il dolore, la tristezza di non vedere davanti nulla ma invece ce l’avevo difianco», ha raccontato Ferrini un anno fa in una intervista a Tv2000 che potete vedere integralmente qui sotto. «Io non sono mai stato amato fino a quando mi sono accorto che era Dio che nella vita di tutti i giorni mi amava dentro tutte le circostanze e le poche persone vere che avevo davanti», spiegava ancora un anno fa. Fino a che pochi giorni fa lo ha ribadito: «Poche persone mi sono rimaste accanto. Mi sono concentrato su me stesso, devo tanto alla fede: Dio mi ha aiutato».
UN NUOVO INIZIO (NON SOLO IN TV)
Appunto, una svolta, con il racconto su Rai1 a Eleonora Daniele ed una nuova occasione di lavoro offerta dalla signora del pomeriggio in Rai: la conduttrice ha scelto di dare una nuova chance al comico e l’ha arruolato per la sua trasmissione del sabato pomeriggio: «Tu sei un numero uno, sei un signor professionista e sei molto bravo. Non sapevo di questo tuo momento difficile. Voglio che tu stia con me in questi mesi di lavoro. Non ti molliamo più», ha spiegato la Daniele davanti ad un commosso Ferrini/Coriandoli. «Eleonora, non sei mia parente, lo sanno tutti, è una tua libera scelta», ha subito scherzato Maurizio che ora, dopo tantissimi anni, è chiamato all’ennesimo nuovo inizio. Un lungo viaggio, che inizia da una educazione cattolica mai fino in fondo seguita e che arriva di nuovo al divino, non lontano e distaccato, ma vivo e presente nelle persone che lo amano anche durante i momenti più bui della sua vita: «Ho viaggiato per varie religioni e sono tornato sulle rive del Tevere al cattolicesimo, a Dio e Gesù, che sono la stessa cosa e mi hanno molto aiutato».