Il 7 aprile si festeggia San Giovanni Battista de La Salle, sacerdote, divenuto patrono degli insegnanti e degli educatori. Jean-Baptiste de La Salle nacque a Reims, in Francia, il 30 aprile del 1651. La sua famiglia, non molto ricca ma di origini nobili, era composta dalla madre, Nicole de Moët de Brouillet, il padre, Louis de La Salle, e dieci figli, di cui Giovanni era il primogenito. Ricevuta la tonsura quando aveva appena undici anni, raggiunti i sedici divenne Canonico della Cattedrale della città. Portò a termine gli studi in Lettere e Filosofia poco dopo il decesso dei suoi genitori, e il 9 aprile del 1978, all’età di 27 anni, fu ordinato sacerdote nella sua città natale, dove assunse diversi incarichi.
Tra i vari compiti cui era stato chiamato, Giovanni Battista riuscì a ritagliarsi un po’ di tempo per aiutare Adriano Nyel, laico che aveva a cuore l’istruzione del popolo, nella gestione delle attività portate avanti dagli istituti scolastici che lui stesso aveva fondato. Il suo aiuto, però, non era rivolto ai giovani alunni. Il suo lavoro, difatti, consistette quasi esclusivamente nell’educazione degli insegnanti, che in quella città e in quel tempo, difficilmente per loro colpa, erano quasi sempre ignoranti o incapaci. Giovanni Battista li riunì in una casa comune, visse insieme a loro, studiò lui stesso e li fece studiare e, prendendo spunto dai metodi propri delle altre scuole, li preparò alla professione. Il suo apporto più importante fu l’abolizione totale delle lezioni in latino, sostituite da quelle in francese. Grazie al suo operato, intorno al 1680 nacque la comunità dei “Fratelli delle Scuole Cristiane”. Questi “fratelli”, caratterizzati da una veste formata da tonaca nera, mantello e zoccoli, tutti agli ordini di Giovanni Battista, aprirono numerose altre scuole di medesimo stampo.
La scuola e il metodo che vi si usava ebbero inizialmente molto successo, tanto che, nel 1688, de La Salle e i suoi insegnanti vennero chiamati a lavorare a Parigi. In un solo anno passato nella capitale francese, gli allievi della scuola di Giovanni Battista superarono il migliaio di giovani. Purtroppo per loro, però, fu proprio a Parigi che cominciarono i primi attacchi alla persona di Giovanni Battista e alla sua causa. Qui de La Salle venne accusato dalle autorità civili e clericali, dai cattolici puristi e da gente comune. Anche chi sembrava a lui meno ostile degli altri alla fine gli si rivoltò contro. Il suo metodo non piaceva. Il fondatore dei “Fratelli delle Scuole Cristiane” e i suoi collaboratori furono costretti a spostarsi a Saint-Yon, presso Rouen. Qui però il suo operato continuò: nacquero nuove scuole per maestri, per adulti, per carcerati.
Nonostante alcuni momenti di sconforto, di desolazione, in cui il santo dubitava delle sue capacità e della reale portata del suo lavoro, Jean-Baptiste de La Salle continuò la sua opera con dedizione. Tant’è che, al momento della sua morte, avvenuta a Rouen il 7 aprile del 1719, all’età di 67 anni, le case di apprendimento raggiunsero le ventitré unità e il numero degli alunni era di circa 10mila persone. Il giorno dei funerali, però, accadde qualcosa che nessuno si aspettava. L’eco della sua opera aveva raggiunto zone impensabili della Francia e d’Europa, e più di trentamila persone invasero letteralmente il paesino per rendergli l’ultimo omaggio.
Il processo di beatificazione di Giovanni Battista de La Salle, Giovanni, secondo l’etimologia ebraica, significa “dono del Signore”, ebbe inizio nel 1835. L’8 maggio di sei anni dopo de La Salle venne dichiarato venerabile. Nel 1888 venne invece proclamato beato, mentre il 24 maggio del 1900 venne canonizzato da papa Leone XVIII. Mezzo secolo dopo, il 15 maggio del 1950, papa Pio XII lo proclamò “patrono celeste presso Dio di tutti gli insegnanti”.