Un militare italiano impegnato a Kabul, in Afghanistan, presso l’ufficio amministrativo del contingente situato nei pressi dell’aeroporto, si è tolto la vita.
Sale il numero dei nostri militari morti in Afghanistan. La tragedia che, ieri, ha colpito il nostro contingente all’estero, questa volta, non é stata causata dall’attacco Kamikaze di un’autobomba o da un conflitto a fuoco. Un soldato italiano, che lavorava presso l’ufficio amministrativo della base Nato stanziata presso l’aeroporto l’aeroporto di Kabul, dove un piccolo contingente italiano supporta le forze Isaf, si è tolto la vita..
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Non si conoscono le ragioni del gesto compiuto dal militare ed i carabinieri della polizia militare stanno indagando su quanto avvenuto. Il soldato, del quale non sono state ancora rese note le generalità, era da alcuni mesi impegnato a Kabul, e da poco era tornato da una licenza in Italia. L’uomo si sarebbe tolto la vita con un colpo di arma da fuoco alla testa nel suo ufficio. Secondo le fonti dello Stato maggiore della Difesa, si tratterebbe «presumibilmente di un suicidio».