Sono entrati in funzione i tornelli a Venezia: così vengono tenuti sotto controllo gli accessi principali alla Laguna nelle giornate da “bollino nero”, a partire dal ponte del 1 maggio. Sono stati installati due varchi, il primo ai piedi del ponte di Calatrava, l’altro poco dopo la stazione di Santa Lucia, in prossimità del ponte degli Scalzi. Il piano prevede però anche l’eventuale chiusura del ponte della Libertà, qualora tutti i parcheggi vengano riempiti. Gli unici a essere esentati dai blocchi sono residenti e pendolari in possesso della carta VeneziaUnica. Come funziona il controllo degli accessi? Tornelli e punti più critici di Venezia sono costantemente presidiati dagli agenti della polizia municipale che monitorano l’afflusso di turisti. Se viene superata una certa soglia, la sala operativa provvede alla chiusura momentanea degli accessi. «I turisti ci chiedono cosa accade e come devono fare per tornare indietro se si chiudessero i varchi», ha raccontato un vigile urbano al Fatto Quotidiano in occasione del primo giorno di attivazione dei tornelli. (agg. di Silvana Palazzo)
TURISTI SPAESATI
A Venezia il Sindaco Brugnaro ha deciso di sperimentare i tornelli per evitare un sovraffollamento di una delle mete più ambite dai turisti. Il primo cittadino ha già chiarito che la decisione è dettata dalla necessità di garantire la sicurezza e ha specificato che i residenti e gli aventi diritto potranno tranquillamente superare i tornelli in qualsiasi momento. Il sito del Gazzettino di Venezia segnala che questa mattina c’è stato un momento critico intorno alle 11:00, quando le navi da crociera hanno fatto scendere migliaia di passeggeri, ignari dell’ordinanza e di cosa comportasse. I vigili urbani hanno quindi fornito loro tutte le istruzioni del caso, anche perché la loro maggior preoccupazione era quella di non riuscire a tornare a bordo in caso di chiusura dei varchi. Probabilmente dopo giornate come quella di oggi potrà passare più chiaro uno dei messaggi di Brugnaro: i turisti, specie quelli che vengono in giornata, farebbero bene a evitare di raggiungere Venezia in alcune date, contraddistinte da un bollino nero. (aggiornamento di Bruno Zampetti)
TORNELLI A VENEZIA, LE PAROLE DEL SINDACO BRUGNARO
Dalla giornata di oggi verranno installati i tornelli che regolamenteranno l’accesso alla laguna di Venezia. Un provvedimento che è stato adottato dall’amministrazione comunale per fare fronte all’enorme flusso turistico, previsto per il ponte del primo maggio. Il sindaco, Luigi Bruganro, ha voluto mettere per la prima volta nero su bianco l’introduzione dei tornelli, nell’ordinanza firmata il 24 aprile: «Ho voluto firmare un’ordinanza, forse la prima in Italia – le parole del primo cittadino, come riportato da Firenze Post – in cui si decreta uno stato di `bollino nero´ per Venezia, con lo scopo di gestire il traffico sia pedonale che acqueo e smistare i flussi delle persone. Il nostro obiettivo è informare quanti vogliono venire a visitare la Città che nei prossimi giorni potrebbe esserci un’affluenza straordinaria di persone tale da renderne difficoltosa la visita». Ovviamente non sono mancate le proteste, a cominciare dai commercianti veneziani la cui attività sorge vicino ai tornelli stessi, e che temono una diminuzione dei guadagni. A partire da oggi ci sarà il reale banco di prova da cui si capirà se le misure adottate dal Comune di Venezia saranno utili o meno. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
TORNELLI GIA’ AL TRONCHETTO
Installati i tornelli a Venezia. L’amministrazione comunale ha deciso di blindare la perla veneta, limitando così l’accesso dei turisti ed evitando il sovraffollamento con tutto ciò che ne consegue. Diverse le zone della laguna veneta in cui sono stati posizionati i tornelli, a cominciare dalla terraferma. Come sottolineato dall’edizione online del quotidiano Il Messaggero, i primi filtri saranno infatti presenti in zona dei due grandi parcheggi di piazzale Roma e al Tronchetto: quando entrambi saranno pieni, il ponte della Liberà verrà temporaneamente chiuso, filtrando l’accesso dei turisti verso il centro. L’ordinanza entrerà in vigore a partire da sabato prossimo e durerà presumibilmente fino al primo maggio, anche se non è da escludere possa protrarsi per tutta la prossima settimana, se il carico di turisti dovesse essere eccessivo. Per quanto riguarda i varchi accessibili o meno, sono previsti degli aggiornamenti in tempo reale sui vari canali social di Venezia, e sui siti web. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
TORNANO I TORNELLI A VENEZIA
In vista del Primo Maggio, anche Venezia, come molte città d’arte italiane, sarà presa d’assalto dai turisti e per tale ragione, da oggi, nella città lagunare sono stati installati i primi tornelli di metallo che verranno impiegati per regolare i flussi di gente. Lo riferisce Corriere del Veneto riportando anche i primi commenti degli stessi veneziani che non si aspettavano di certo di finire “come a Belfast”. Quelli che sono stati installati a Venezia e che saranno attivi già dal weekend in arrivo non saranno delle semplici transenne ma veri e propri tornelli come quelli che tipicamente si trovano negli stadi o ai cancelli di ingresso di un parco divertimenti. Saranno questi a blindare l’accesso di Lista di Spagna e del ponte della Costituzione. Per il momento è previsto il loro impiego solo fino al prossimo primo Maggio e saranno attivi per l’intero ponte, ma non si esclude che possano essere tenuti anche per il futuro.
COME FUNZIONANO
I primi provvedimenti in vista delle giornate già definita da “bollino nero” e che caratterizzeranno il lungo ponte del Primo Maggio sono iniziati dalla città di Venezia. Ai cittadini però, l’iniziativa adottata per regolare il grande flusso di turisti atteso nelle prossime ore sembra piacere ben poco dal momento che conferisce alla città lagunare l’aspetto di una città militarizzata. Quando, quindi la gente diventa eccessiva, scattano i tornelli che ne vietano l’accesso. Ma come funzionano per i veneziani? Quando i tornelli sono chiusi, per poter accedere i cittadini dovranno presentare la “Carta Venezia”, utilizzata in città per i vaporetti e più in generale per la mobilità pubblica. Gli operai hanno completato le operazioni di attivazione nella giornata odierna, sotto lo sguardo curioso e in parte sconcertato dei veneziani. Il sistema metallico installato è alto poco più di un metro ed è caratterizzato da due varchi che saranno chiusi al bisogno vietando l’ingresso alle calle ai turisti.