Nella giornata del 30 aprile il mondo cristiano commemora la figura di san Pio V. Il vero nome di questa importante figura per tutta la cristianità era Antonio Ghislieri. Nacque agli inizi del 1500 e precisamente nel 1504, nei pressi di quella che oggi è Alessandria. Ad appena 24 anni giunse per lui la nomina a sacerdote e il suo stile di vita austero lo portò ad una veloce carriera all’interno della Chiesa Cattolica. Nel 1550 giunse a ricoprire l’importante ruolo di Commissario Generale per l’Inquisizione Romana. Il suo arrivo al soglio pontificio non era però tra gli eventi che si potevano considerare come probabili, tanto che quando nel gennaio del 1566 divenne Papa con il nome di Pio V, la sorpresa fu generale e diffusa e non limitata agli ambienti cattolici. Il suo approdo al ruolo più importante all’interno della Chiesa Cattolica fu però fondamentale per il ritorno della Curia a costumi conformi alla morale cristiana. Pio V si rivelò inflessibile nel punire i comportamenti impuri, arrivando anche al carcere come soluzione estrema. Fu un Papa molto attivo non soltanto in campo dottrinale, con la decisione di dichiarare Dottori della Chiesa quali ad esempio Tommaso d’Aquino, ma anche nel campo della politica internazionale, dove si batté per l’affermazione di personalità cattoliche nelle varie realtà europee dell’epoca. Il suo lascito più importante rimane senz’altro il suo ruolo nella nascita della Lega Santa, che fu decisiva per configgere i musulmani in quel di Lepanto, in una battaglia che è passata alla storia. In sintesi si può definire una figura decisamente legata alla ortodossia antica e non a caso è stato il promotore della Controriforma. La morte lo colse nel primo giorno di maggio del 1572 e la sua santificazione avvenne all’inizio del 1700 e precisamente nel 1712.
È patrono della città di Cattolica e in onore della sua ferrea ortodossia lo si ricorda soltanto con manifestazioni a carattere prettamente religioso, lasciando fuori tutto ciò che rientra nella definizione di profano, come ad esempio le sagre. Desta senza dubbio una certa curiosità il fatto che questa importante figura della storia del cristianesimo sia anche patrono di Malta. Il motivo va ricercato nel fatto che il Pontefice risultò un aiuto decisivo a favore dei Cavalieri del Sacro Ordine Gerosolimitano di Malta, che nella seconda metà del 1500 si batterono contro gli Ottomani. L’intervento del Pontefice e della Santa Alleanza da lui fortemente voluta, furono decisivi per evitare la caduta dell’isola. Questo è il motivo, strettamente storico, per cui san Pio V è oggi patrono di Malta ed è molto amato dai cittadini maltesi. La città di Cattolica è località turistica situata in provincia di Rimini, in Emilia Romagna. Questa realtà è ovviamente molto amata da chi predilige le vacanze al mare, ma ha comunque alcuni spunti interessanti da offrire da un punto di vista culturale. A mero titolo di esempio si può ricordare l’abitazione in cui visse per qualche tempo Guglielmo Marconi.
San Pio V è senza ombra di dubbio il personaggio più importante della cristianità che si ricorda e si commemora nella giornata odierna, ma come è facilmente intuibile, vista la millenaria storia del Cristianesimo e della Chiesa Cattolica, non è l’unico santo o beato che si ricorda. Il 30 aprile è infatti giornata in cui vi sono tanti altri Santi e Beati che vengono ricordati e che meritano sicuramente una menzione. Tra i personaggi santificati si possono ricordare Santi Amatore, San Guglielmo Southerne e San Giuseppe Tuan. Per quanto riguarda coloro che sono stati dichiarati Beati dalla Chiesa Cattolica si possono invece rammentare Beata Paolina von Mallinckrodt, Beata Rosamunda e Beato Pietro Diacono.