Emergono alcuni dettagli inquietanti sul caso della “setta macrobiotica” che operava ad Ancona ma che aveva adepti in tutta Italia: secondo quanto riferito da Tg Com24, nelle interviste difensive delle vittime spunta il caso della bimba rimasta sorda per una otite non curata in maniera continuativa dai genitori. Il motivo? Il guru Mario Pianesi avrebbe ordinato ai genitori di non usare i farmaci per seguire ossessivamente la linea della “setta macrobiotica” che ritiene la medicina il vero responsabile di tanti morti nell’età moderna. Pare poi, sfogliando anche le altre (tantissime) interviste nella memoria difensiva, che tanti figli degli adepti crescevano isolati dalla società, considerata “negativa” proprio perché basata sulla stima e l’uso dei medicinali. Le memorie difensive sono state raccolte dagli avvocati Donatella Casini e Paolo Florio del foro di Firenze. (agg. di Niccolò Magnani)
LA PSICOLOGA: “PLAGIAVANO LE MENTI”
Durante l’odierno appuntamento de La Vita in Diretta, il caso della psico-setta (operante tra le Marche e l’Emilia Romagna) che imponeva ai propri adepti una dieta macrobiotica è stata tra gli argomento trattati: la conduttrice, Francesca Fialdini, ne ha parlato in studio, tra un servizio e un altro che facevano il punto sulle indagini e sulla raccolta di alcune testimonianze, con il nutrizionista Giorgio Calabrese e con la psicologa Anna Maria Giannini. Il medico siciliano, intervenuto sull’argomento dopo aver ascoltato la testimonianza di una donna che ha ricordato i regolamenti rigidi che vigevano durante i pranzi (niente cellulari, atmosfere poco gioviali, nessuna possibilità di scelta del menu), ha puntato il dito contro Mario Pianesi, riconosciuto come il guru di questa organizzazione. “Non è possibile che chi ha la licenza media costruisca una setta su un argomento di tipo alimentate” ha tuonato Calabrese, ironizzando sul fatto che la dieta macrobiotica che veniva seguita altro non è che “una dieta vegana che si è pentita e cerca di darsi importanza”: a suo dire, Pianesi, personaggio che ammette di non aver mai incontrato ma di averne sentito nominare, non sapeva nemmeno di cosa parlava e ha contribuito a “divinizzare” un modello che è errato. “Quando un medico comincia a vendere qualcosa diventa un ambulante” ha chiosato Calabrese a cui ha fatto eco la Giannini che ha posto l’accento sul fatto che la dieta macrobiotica in realtà era solo un pretesto dato che, come in tutte le sette, anche in questa il fine era quello del condizionamento mentale degli adepti. “Si sfrutta la progressiva fragilità psicologica di certi individui e da lì decorre una manipolazione, dato che questo è il termine che va usato”: la psicologa ha inoltre ricordato che queste organizzazioni hanno molta presa dato che offrono certezze a chi non ne ha e la tanto decantata dieta che prometteva di far bene alla salute era solo una scusa per esercitare una violenza psicologica che, a suo giudizio, non è secondaria rispetto a quella fisica poiché provoca indicibili sofferenze. (agg. di R. G. Flore)
IL GURU MARIO PIANESI, “LA MEDICINA UCCIDE”
Dopo che il caso è balzato agli onori delle cronache nazionali nelle ultime ore, emergono nuovi dettagli a proposito della setta che manipolava e, in alcuni casi, schiavizzava i propri adepti attraverso l’imposizione di un regime alimentare macrobiotico e regole ferree. Mario Pianesi, 73enne imprenditorie che di questo psico-gruppo era una sorta di guru, è ora indagato per associazione a delinquere e lesioni aggravate e, stando a quanto si apprende, sarebbe un nemico giurato della medicina tradizionale. “I medici sono tutti degli assassini” era una delle frasi con le quali catechizzava gli adepti, inculcando in alcune menti particolarmente fragili la credenza che i farmaci attualmente in commercio non curino affatto e che “la medicina uccide”. Attraverso questa sorta di lavaggio del cervello, Pianesi e altre quattro persone iscritte dai pm di Ancona nel registro degli indagati, erano riuscite a conquistare la fiducia degli adepti, controllando da vicino i loro contatti con l’esterno e causando in alcune vittime non solamente sofferenze fisiche ma anche il rifiuto di essere curati ricorrendo ai farmaci tradizionali. (agg. di R. G. Flore)
“SCHIAVIZZAVA GLI ADEPTI CON DIETE MIRACOLOSE”
Si chiama Mario Pianesi ed è lui il “guru” della alimentazione macrobiotica ad essere indagato (assieme ad altre 4 persone) nell’inchiesta contro la “psico-setta” del macrobiotico scattata oggi ad Ancona. Secondo quanto riporta La Stampa, Pianesi è indagato per associazione per delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù, maltrattamenti, lesioni aggravate ed evasione fiscale. Stando alle accuse gravissime degli inquirenti, la setta manipolava i seguaci con la sua dieta “miracolosa” arrivando fino a gestire la vita privata delle persone e costringendole a fare donazioni di denaro. Pianesi è il fondatore di un autentico impero del macrobiotico: corsi, ristoranti, punti vendita e anche aziende agricole. Ovviamente la notizia fa clamore e sarà lui il primo a doversi difendere allontanando da sé tutte le accuse infamanti: il processo dovrà far luce su questo per provare a dimostrare come il “benefattore” sia passato a indagato nel giro di qualche anno. Il suo movimento conta 90mila associati in Italia e una catena di oltre cento punti vendita e ristoranti: ora però l’accusa mossa contro di lui è realmente gravissima, «plasmava un asservimento totale delle vittime attraverso un rigido stile di vita, attraverso le cosiddette diete Ma.Pi (dal suo nome), in numero di cinque (gradualmente sempre più ristrette e severe) e le lunghe conferenze da lui tenute, durante le quali si parlava per ore della forza salvifica della sua dottrina alimentare», si legge nelle carte della Procura di Ancona. (agg. di Niccolò Magnani)
ECCO COME FUNZIONAVA LA “DIETA MIRACOLOSA”
Una setta macrobiotica è stata sgominata nelle scorse in quel di Ancona. Un imprenditore schiavizzava e soggiogava i suoi adepti, che divenivano a lui dipendenti. Ma che cos’è la dieta macrobiotica? Non si può parlare semplicemente di un regime alimentare, bensì di un vero e proprio stile di vita. Si tratta di una pratica che abbraccia la cultura e la filosofia orientali, e che si oppone in particolare al consumismo e alla vita frenetica. Il termine macrobiotico deriva dal greco makros + bios, ovvero, grande/lunga vita, e promette appunto una vita più lunga ma soprattutto più serena e salutare. In occidente si è diffusa fra la fine dell’800 e l’inizio del 900 grazie al medico giapponese, Nyioti Sakurazawa. L’obiettivo della dieta macrobiotica, è quello di raggiungere l’equilibrio tra lo Yin e lo Yang, scegliendo i cibi più adeguati, che vengono appunto distinti nelle due categorie Yin (come il latte e derivati, la frutta, le spezie e via dicendo) e Yang (sale, carne, pesce, uova ecc). Assolutamente aboliti i cibi sofisticati, in favore di quelli naturali, e soprattutto, sono vietati i dolci e tutti gli zuccheri. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
NASCONO LE NUOVE SETTE DEL CIBO
Una volta c’erano le sette religiose con il santone del caso, adesso ci sono quelle del cibo. Tutte due con un solo scopo: manipolare la gente credulona e spillare loro soldi. Nel caso in questione, una “psico-setta” con a capo un noto imprenditore del settore macrobiotico di cui non si fa al momento il nome, numerose persone erano state ridotte di fatto in stato di schiavitù. Attiva tra le Marche e l’Emilia-Romagna aveva creato una vera e propria setta di adepti convincendoli a mangiare i cibi da loro prodotti spacciate come terapie contro malattie incurabili. Sono state fermate cinque persone dalla polizia di Ancona con le accuse di associazione a delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù, maltrattamenti, lesioni aggravate ed evasione fiscale.
INCHIESTA PARTITA NEL 2013
Non solo sottrazione di denaro infatti per pagare le diete e fare donazioni: l’imprenditore secondo le accuse aveva operato “un asservimento totale delle vittime con un rigido stile di vita attraverso diete ideate dal maestro, lunghe conferenze tenute sempre da lui nelle quali operava un vero e proprio lavaggio del cervello”. Era una organizzazione capillare costituita con capizona e capicentro che controllavano la vita quotidiana dei fedeli all’interno di punti macrobiotici. Questi venivano convinti ad abbandonare il lavoro e abiurare la vita precedente e obbligati a lavorare per la setta molte ore al giorno per pochi spiccioli. Ovviamente il denaro incassato era tutto in nero, senza alcuna denuncia fiscale. L’inchiesta è partita nel 2013 grazie alla testimonianza e denuncia di una ragazza che ne aveva fatto parte convinta che le diete proposte potessero guarire ogni malattia. La donna ha raccontato come il loro status psicologico dopo un po’ le convinceva a obbedire al rigido controllo dell’alimentazione; valeva anche il divieto di condurre una vita socialmente normale, senza alcun contatto esterno, specie quello medico.