Il malore che ha colpito Stephen Hawking, lo scienziato inglese noto per le sue teorie sui buchi neri e sull’origine dell’universo, sembra essere stato messo alle spalle se è vero che lo studioso è stato già dimesso dal Policlinico Gemelli, dove’era stato ricoverato nella serata di giovedì in seguito ad un attacco d’asma. Hawking, come riportato da TgCom24, ha già lasciato l’Italia per fare rientro nel suo paese d’origine, la Gran Bretagna. Il Centro Nemo del nosocomio universitario, reparto specializzato in patologie neuromuscolari, ha comunque precisato in una nota che Stephen Hawking “è in buone condizioni di salute”. Lo scienziato si era sentito male all’interno della propria stanza d’hotel al Gianicolo dov’era stato immediatamente soccorso dai suoi collaboratori prima di essere trasferito al Policlinico Gemelli di Roma.
Sono emersi nuovi dettagli nelle ultime ore in merito al malore accusato da Stephen Hawking: il celebre scienziato inglese si è sentito male nella sua stanza di un hotel al Gianicolo e pare che abbia accusato un attacco d’asma. Soccorso e assistito dai suoi collaboratori, Hawking è stato poi trasferito grazie all’intervento di un’ambulanza al Policlinico Gemelli di Roma. Come riportato da Il Messaggero, lo scienziato è stato accolto alle 19.30 dalla struttura ospedaliera, poi è stato ricoverato nel reparto per adulti del Centro Nemo, che si occupa della cura delle persone colpite da malattie del motoneurone e da distrofie muscolari, diretto dal dal dottor Mario Sabatelli. Le sue condizioni sono migliorate, ma è stato tenuto sotto controllo per un’altra notte e, infatti, ieri gli è stata fatta una Tac. In via ufficiale si parla di controlli, ma è evidente come al Policlinico Gemelli di Roma la situazione non sia stata sottovalutata.
Paura per lo scienziato inglese Stephen Hawking, che giovedì ha accusato un malore improvviso: il 74enne, celebre in particolare per le sue teorie sui buchi neri e l’origine dell’universo, è stato ricoverato d’urgenza al policlinico Gemelli di Roma. Lo scienziato, che ha ispirato il film premio Oscar “La teoria del tutto”, si trovava nella Capitale per prendere parte alla plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze sul tema “Scienza e Sostenibilità. Impatto delle conoscenze scientifiche e della tecnologia sulla società umana e sul suo ambiente”, dove ha incontrato Papa Francesco. Il pontefice nei giorni scorsi ha pubblicato su Instagram una foto con l’illustre scienziato inglese: “Ci sono tanti segni incoraggianti di un’umanità che vuole reagire, scegliere il bene comune, rigenerarsi con responsabilità e solidarietà” (clicca qui per vedere la foto). Stephen Hawking è stato sottoposto ad approfonditi controlli di sicurezza per via di un problema respiratorio che – stando a quanto riportato da RomaToday – sarebbe in via di risoluzione: lo scienziato da anni soffre, infatti, di una grave forma di una malattia degenerativa dei motoneuroni che gli ha tolto la capacità di parola e movimento. Il malore e il conseguente ricovero hanno impedito a Stephen Hawking di partecipare ieri ad una conferenza all’Academia Belgica di Roma, dove avrebbe dovuto parlare dell’origine dell’universo. Non è la prima volta che personaggi di fama internazionale si rivolgono al Gemelli: il premio Nobel Amartya Sen aveva ringraziato la struttura per l’assistenza ricevuta dalla moglie. Secondo l’economista le cure erano state eccellenti e per nulla inferiori a quelle degli ospedali privati americani.